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- Introduzione di una quota percentuale del 6% sul prezzo al pubblico dei farmaci, modificando il sistema di remunerazione.
- Eliminazione dello sconto dello 0,64% precedentemente applicato, segnando un cambiamento nelle politiche di sconto.
- Introduzione di una quota fissa aggiuntiva di 0,1 euro per i farmaci di lista di trasparenza, che aumenterà a 0,115 euro nel 2025.
Il settore farmaceutico ha assistito a un importante cambiamento normativo che ha modificato il sistema di remunerazione delle farmacie per il rimborso dei farmaci erogati in regime di Servizio Sanitario Nazionale (SSN). A partire dal 1° marzo 2024, è entrato in vigore un nuovo modello di remunerazione, come stabilito dalla legge di Bilancio, che introduce una combinazione di quote fisse e variabili. Questa riforma rappresenta un punto di svolta per le farmacie italiane, mirando a confermare e rafforzare la loro presenza capillare sul territorio nazionale.
Dettagli sulle Nuove Quote di Remunerazione
Il nuovo sistema prevede una quota percentuale del 6% rapportata al prezzo al pubblico al netto dell’IVA per ogni confezione di farmaco, affiancata da quote fisse differenziate in base al prezzo del farmaco stesso. Le quote fisse sono stabilite come segue: 0,55 euro per confezioni con prezzo non superiore a 4,00 euro, 1,66 euro per quelle con prezzo tra 4,01 e 11,00 euro, e 2,50 euro per quelle con prezzo superiore a 11,00 euro. Viene inoltre introdotta una quota fissa aggiuntiva di 0,1 euro per i farmaci appartenenti alle liste di trasparenza, che sarà poi aggiornata a 0,115 euro a partire dal 1° gennaio 2025.
Per sostenere le farmacie con minor fatturato, sono state introdotte ulteriori quote fisse aggiuntive, variabili in base al fatturato annuo del SSN al netto dell’IVA, con l’obiettivo di preservare la rete di prossimità rappresentata dalle farmacie sul territorio.
Modifiche agli Sconti e alle Normative Correlate
Con l’entrata in vigore del nuovo sistema di remunerazione, si assiste anche alla cessazione di una serie di sconti precedentemente applicati. In particolare, viene meno lo sconto dello 0,64% previsto dalla Determinazione Aifa 9 febbraio 2007, così come altri sconti legati alla vendita dei farmaci in regime SSN e privatistico. Tuttavia, viene mantenuto lo “sconto industria 0,6%”, il quale non incide economicamente sulle farmacie ma grava esclusivamente sull’industria farmaceutica. Questo sconto, stabilito dalla Determinazione Aifa del 27 settembre 2006, continua a essere riconosciuto anche al cittadino per le cessioni di medicinali in regime privatistico al di fuori del SSN.
Bullet Executive Summary
Il cambiamento nel sistema di remunerazione delle farmacie rappresenta un’evoluzione significativa nel panorama farmaceutico italiano, con l’obiettivo di garantire una maggiore equità e sostenibilità economica per le farmacie e, al contempo, di preservare la loro presenza capillare sul territorio. La combinazione di quote fisse e variabili, insieme alla cessazione di alcuni sconti e alla conferma dello “sconto industria 0,6%”, riflette un approccio bilanciato che tiene conto delle esigenze di tutti gli attori coinvolti.
Nozione base di farmaceutica: La remunerazione delle farmacie per il rimborso dei farmaci erogati in regime di SSN è fondamentale per garantire l’accessibilità ai trattamenti sanitari e la sostenibilità finanziaria delle farmacie stesse.
Nozione di farmaceutica avanzata: La riforma della remunerazione delle farmacie, con l’introduzione di quote fisse e variabili, rappresenta un esempio concreto di come le politiche sanitarie possano evolversi per rispondere meglio alle dinamiche economiche del settore, promuovendo al contempo l’accesso ai farmaci e la qualità del servizio offerto ai cittadini.
Questa riforma stimola una riflessione sulla necessità di adattare continuamente le politiche sanitarie e farmaceutiche alle esigenze della popolazione e alle realtà economiche delle farmacie, garantendo così un equilibrio tra accessibilità ai trattamenti, sostenibilità finanziaria e qualità del servizio.