Il Futuro della Farmacia: Un Ecosistema di Salute Oltre i Medicinali

Il settore farmaceutico sta vivendo una trasformazione radicale, spostandosi sempre più dalla semplice vendita di medicinali verso un approccio più ampio che include una vasta gamma di servizi sanitari. Questa evoluzione, accelerata dalla pandemia di Covid-19, sta portando le farmacie a diventare veri e propri centri di salute accessibili alla comunità.

Il mercato della farmacia, nel 2022, ha superato i livelli pre-Covid, registrando una crescita significativa, soprattutto nel settore commerciale, con un aumento del 15% rispetto al 2019. Questo incremento è stato guidato principalmente dal farmaco etico, prescritto dal medico, che ha visto un aumento dei valori superiori all’8% a causa dell’aumento di prezzo dei farmaci di fascia C, ovvero quelli a totale carico del cittadino.

Il governo sta ora cercando di spingere ulteriormente sull’acceleratore, introducendo nuovi servizi sanitari nelle farmacie. Questi includono la somministrazione di tutti i vaccini previsti dal piano nazionale delle vaccinazioni per gli over 12, i tamponi diagnostici salivari e orofaringei, i test per aiutare a scegliere la migliore terapia antibiotica per le patologie respiratorie, e servizi di telemedicina come l’elettrocardiogramma o un holter pressorio e cardiaco.

La “farmacia dei servizi”, un concetto che ha guadagnato terreno durante la pandemia, è ora destinata a consolidarsi con le nuove norme contenute nel disegno di legge sulle Semplificazioni. Questo cambiamento non solo aggiunge nuove prestazioni a quelle già offerte, ma permette anche alle farmacie di conquistare nuovi spazi fisici, con tanto di insegna ad hoc accanto alla tradizionale croce verde.

La Collaborazione tra Farmacie e Medici di Famiglia

Una delle principali novità introdotte dal Ddl Semplificazioni riguarda la somministrazione dei vaccini agli over 12 e la possibilità per le farmacie di eseguire esami diagnostici di prima istanza e telemedicina. Questi cambiamenti, tuttavia, hanno suscitato preoccupazioni tra alcuni professionisti del settore sanitario, che temono possa essere messa in discussione la figura del medico di famiglia.

Tuttavia, secondo Venanzio Gizzi, presidente dell’Unione Europea Farmacie Sociali (UEFS), medici di famiglia e farmacie sono complementari e essenziali per la cura dei cittadini. L’obiettivo è quello di lavorare insieme per la presa in carico del paziente, garantendo la coerenza del farmaco prescritto con la salute del paziente.

Il riconoscimento del ruolo cruciale svolto dalle farmacie durante l’epidemia di Covid è stato un fattore chiave nella decisione di ampliare i servizi offerti, con l’intento di aumentare la prossimità, l’accesso e l’aderenza alle cure a tutela del diritto alla salute degli italiani.

Le Polemiche e le Sfide Future

Nonostante l’entusiasmo per l’espansione dei servizi offerti dalle farmacie, il Ddl Semplificazioni ha portato con sé una coda di polemiche. Alcuni professionisti del settore, come Pierangelo Clerici, presidente Amcli, hanno espresso preoccupazione per la possibilità che le farmacie eseguano esami diagnostici, temendo che ciò possa minare il ruolo dei medici di famiglia e dei specialisti.

D’altra parte, i parlamentari di Fratelli d’Italia hanno risposto alle critiche, sottolineando che i farmacisti sono abilitati a condurre prestazioni analitiche di prima e seconda istanza sin dal 2009, e che le nuove competenze sono state introdotte nel pieno rispetto delle regole stabilite dal governo dell’epoca e dalle istituzioni scientifiche.

Queste tensioni evidenziano la necessità di un dialogo costruttivo tra i vari attori del settore sanitario per garantire che l’evoluzione del ruolo delle farmacie vada a beneficio di tutti i cittadini, senza compromettere la qualità delle cure mediche.

Bullet Executive Summary

La trasformazione della farmacia da semplice punto vendita di medicinali a centro di servizi sanitari rappresenta una svolta significativa nel panorama della farmaceutica moderna. Questo cambiamento, sostenuto dal Ddl Semplificazioni, non solo risponde alle esigenze emergenti di salute pubblica evidenziate dalla pandemia di Covid-19, ma pone anche le basi per un sistema sanitario più accessibile e integrato.

Una nozione base di farmaceutica correlata a questo tema è l’importanza della farmacovigilanza, ovvero il monitoraggio degli effetti dei farmaci una volta che sono immessi sul mercato, che diventa ancora più rilevante in un contesto in cui le farmacie offrono servizi sanitari diretti. A un livello più avanzato, la farmacogenomica, lo studio di come il DNA di una persona influenzi la sua risposta ai farmaci, potrebbe giocare un ruolo chiave nell’ottimizzazione dei servizi di telemedicina e diagnostici offerti dalle farmacie, personalizzando le terapie in base al profilo genetico del paziente.

Queste evoluzioni stimolano una riflessione sulla necessità di un approccio olistico alla salute che integri competenze farmaceutiche avanzate con la tecnologia e il dialogo tra professionisti sanitari, per garantire che l’evoluzione del settore vada a beneficio di tutti i cittadini.