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- La dengue, trasmessa dalle zanzare Aedes, può causare sintomi gravi come febbre alta e febbre emorragica.
- Nel febbraio 2023, l'AIFA ha autorizzato la vendita di Qdenga, un vaccino tetravalente contro la dengue.
- Al 8 aprile 2024, in Italia sono stati confermati 117 casi di dengue, tutti associati a viaggi all'estero.
La dengue, nota anche come “febbre spaccaossa”, è una malattia virale trasmessa all’uomo dalle punture di zanzare infette, principalmente della specie Aedes. I sintomi tipici includono febbre alta, mal di testa intensi, dolori muscolari e articolari, nausea, vomito e irritazioni cutanee, che appaiono generalmente entro 5-6 giorni dalla puntura di una zanzara infetta. È importante sottolineare che i bambini possono manifestare sintomi meno evidenti. La diagnosi si basa sui sintomi e può essere confermata attraverso test sierologici per identificare il virus o gli anticorpi nel sangue. Inoltre, il test molecolare (PCR) è utile per rilevare la presenza del materiale genetico del virus, soprattutto nei primi 5 giorni dall’apparizione dei sintomi.
Strategie di Trattamento e Nuovi Vaccini
Nonostante non esistano trattamenti specifici per la dengue, la maggior parte dei pazienti si riprende con cure di supporto, come riposo e idratazione. Tuttavia, la malattia può aggravarsi in febbre emorragica dengue, potenzialmente letale. Per prevenire la dengue, è fondamentale evitare le punture di zanzara, utilizzando repellenti, indumenti protettivi e zanzariere, oltre a eliminare i ristagni d’acqua per ridurre la popolazione di zanzare Aedes. Nel febbraio 2023, l’AIFA ha autorizzato la vendita di Qdenga, un vaccino tetravalente contro la dengue, seguito dall’approvazione dell’EMA nel dicembre 2022. Un altro vaccino, il Dengvaxia, è disponibile solo in aree endemiche per chi ha già contratto la dengue.
Impatto Globale e Preoccupazioni Future
La dengue rappresenta una crescente preoccupazione sanitaria globale, con oltre mezzo milione di casi segnalati a livello mondiale all’inizio del 2024 e oltre 100 decessi correlati. In Italia, sono stati confermati 117 casi dall’inizio dell’anno fino all’8 aprile 2024, tutti associati a viaggi all’estero. L’emergenza dengue in Argentina, con oltre 230mila contagi nelle prime otto settimane del 2024, evidenzia la gravità della situazione. La carenza di repellenti antizanzare ha creato una situazione di emergenza simile a quella vissuta con le mascherine durante il periodo Covid, con prodotti venduti a prezzi esorbitanti. La situazione è aggravata dai cambiamenti climatici, che favoriscono la proliferazione delle zanzare Aedes, aumentando il rischio di epidemie.
Bullet Executive Summary
La dengue è una malattia virale trasmessa dalle zanzare Aedes, con sintomi che possono variare da febbre alta a forme più gravi come la febbre emorragica. La prevenzione attraverso la riduzione dell’esposizione alle zanzare e l’eliminazione dei ristagni d’acqua è cruciale. L’introduzione di vaccini come Qdenga rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro questa malattia. Tuttavia, la crescente preoccupazione per la dengue a livello globale, aggravata dai cambiamenti climatici, richiede un’azione coordinata per rafforzare la sorveglianza, migliorare le strategie di prevenzione e garantire l’accesso ai trattamenti di supporto. La nozione base di farmaceutica correlata al tema principale dell’articolo riguarda l’importanza dei vaccini nella prevenzione delle malattie virali trasmesse da vettori. Una nozione di farmaceutica avanzata applicabile è lo sviluppo di vaccini tetravalenti che mirano a proteggere contro tutti e quattro i sierotipi del virus della dengue, offrendo una copertura più ampia e efficace. Queste innovazioni rappresentano una speranza per ridurre l’impatto della dengue a livello globale, ma richiedono anche una riflessione sulle sfide legate all’accessibilità e all’efficacia nel contesto delle diverse realtà socio-economiche e ambientali.