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5 modi per ridurre le liste d’attesa e migliorare la sanità a messina

Scopri come interventi strategici e collaborazioni con enti privati possono risolvere le lunghe liste d'attesa nella sanità messinese e migliorare l'accesso alle cure
  • I tempi di attesa per una visita *diabetologica possono raggiungere i 24 mesi, creando situazioni di emergenza per molti pazienti.
  • Il budget assegnato per ridurre le liste d'attesa nel 2024 ammonta a 310 milioni di euro, un aumento di 12 milioni di euro rispetto all'anno scorso.
  • Ogni manager sanitario sarà soggetto a un monitoraggio trimestrale e una verifica annuale* per raggiungere gli obiettivi fissati dal Piano regionale.

Le liste d’attesa nella sanità messinese rappresentano un problema di proporzioni allarmanti, con tempi di attesa che spesso superano ogni ragionevole limite. Numerosi cittadini hanno condiviso le loro esperienze personali, evidenziando come le situazioni familiari si trasformino in emergenze collettive. Nonostante gli annunci di provvedimenti da parte dei vertici regionali e locali, le liste d’attesa continuano a essere lunghe, assurde e inaccettabili.

Martina M. racconta: «Per una Tac di primo accesso l’appuntamento mi è stato dato a luglio a Lipari. Abito a Santo Stefano Medio, con una bambina di 5 anni. Devo andare a Lipari per farmi una Tac. È vergognoso!». Silvia D. aggiunge: «Dovrebbero partire controlli in tutti i presìdi per constatare le reali attese. Non ci credo. Nel 2006 prenotai, ai primi di novembre, un’ecografia di fine gestazione e mi diedero appuntamento a metà marzo, ma partorii il 16 gennaio!».

Giuseppina G. sottolinea come sia diventato impossibile fare una banale visita: «L’importante è stato potenziare i medici per fare i vaccini all’epoca del Covid, ma ora si può morire! L’importante è acquistare vaccini e pagare le case farmaceutiche anziché incentivare i medici a lavorare nel pubblico. Tutti i medici fanno servizio pomeridiano nei poliambulatori privati». Veronica R. denuncia: «Quando chiami il Cup per una visita urgente ti danno appuntamento al secolo dopo. Se hai fretta, puoi andare a pagamento, senza aspettare nessuna lista secolare. In poche parole, se sei povero, puoi morire».

Palma C. racconta la sua esperienza con la terapia di Metformina tre volte al giorno: «Sono in cura all’ospedale Piemonte, ma il medico è andato in pensione. Ho dovuto riprenotare la visita di controllo e la data è novembre 2025!». Nunzia M. aggiunge: «Ho fissato un controllo endocrinologico a giugno 2025, ma l’ecografia di controllo non è prenotabile perché il portale del Policlinico non è aperto. Ho dovuto fare la visita e l’ecografia endocrinologica a pagamento per 210 euro, senza capire la natura dei noduli».

Simona D. racconta: «Ho prenotato un’ecografia al seno nel 2023 e l’appuntamento è a dicembre 2025». Emy G. ha chiamato il Cup per una visita urgente e la data disponibile era ottobre. A pagamento, tutto subito. Tindara P. ha dovuto fare tre ricette per una visita al padre operato di tumore alla prostata: «Prenotazione entro 72 ore, ma l’appuntamento è a maggio 2025!». Lillo M. è stato rimandato al 2025. Un posto a Capo d’Orlando a novembre, febbraio. Disdettato un posto a S. Alessio a fine aprile. Antonella G. ha una risonanza urgente a marzo 2025: «Sto impazzendo dal dolore. A pagamento, 300 euro, denuncio tutti!».

Flora F. ha rinunciato: «Non faccio più niente, disdico tutto. Non posso aspettare tanto per una visita!». Angela M. ha una visita pneumologica con priorità entro 72 ore: «Il Cup mi ha dato il 18 ottobre al Papardo». Giuseppe R. racconta il suo record: «24 mesi per una visita diabetologica prenotata a novembre 2023, appuntamento a dicembre 2025. Se non è un record questo». Nuccia S. aspetta una visita dal diabetologo dal giugno 2022: «La devo fare a settembre 2024». Angela M. ha una visita al Policlinico assegnata per il 19 novembre 2025: «Mi obbligano ad andare dal privato. È vergognoso!».

Nuove Misure per i Manager della Sanità Siciliana

Tempi duri si prospettano per i manager della sanità che non riescono a raggiungere gli obiettivi di abbattimento delle liste d’attesa. Con i nuovi contratti, il rischio di decadenza dopo un anno è concreto. È previsto un monitoraggio trimestrale e una verifica annuale. Le novità provengono dalla Regione, che ha stabilito che i nuovi manager della sanità siciliana dovranno attenersi al rispetto del Piano regionale approvato dal governo nel luglio dell’anno scorso, pena la revoca dell’incarico dopo il primo anno di contratto.

La giunta, su proposta del presidente della Regione, ha deciso che la procedura di nomina dei nuovi direttori generali delle aziende del Servizio sanitario regionale si concluderà dopo la predisposizione dei nuovi schemi di contratto definiti dall’assessorato della Salute. Per ogni direttore generale di azienda, sono stati fissati specifici e concreti obiettivi per l’abbattimento dei tempi per l’accesso alle cure e alle prestazioni sanitarie. È stata introdotta una verifica annuale sul raggiungimento degli obiettivi e un costante monitoraggio a cadenza trimestrale, attraverso i dipartimenti regionali di Pianificazione strategica e Attività sanitarie, per garantire la tempestività di accesso alle cure.

Il mancato rispetto degli obiettivi specifici, concreti e misurabili, definiti dall’assessorato per il superamento delle criticità nei tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali e di ricovero, comporterà l’immediata risoluzione del rapporto di lavoro dopo la verifica al primo anno di contratto.

Accordo tra Regione e Privati Convenzionati

Un accordo tra la Regione Siciliana e i privati convenzionati è stato raggiunto per distribuire risorse nel 2024, con l’obiettivo di potenziare l’offerta di prestazioni ambulatoriali e ridurre le liste d’attesa. L’intesa è stata sottoscritta durante un incontro tra il dirigente generale del dipartimento di Pianificazione strategica, i dirigenti dell’assessorato della Salute e le organizzazioni sindacali del settore.

L’accordo prevede un totale di 310 milioni di euro, da distribuire alle varie branche (dai laboratori di analisi alla fisiokinesiterapia, dalla cardiologia alla radiodiagnostica e altre branche) per provincia, con un aumento di 12 milioni di euro rispetto allo scorso anno. Sono stati definiti fabbisogni specifici per la radioterapia (35 milioni) e la nefrologia (102 milioni). Alle singole strutture è destinato un budget per il 2024 pari al 90 per cento della produzione media del 2022/2023, mentre il 10 per cento residuo sarà assegnato dalle Asp in proporzione al fabbisogno provinciale, secondo criteri definiti dall’assessorato regionale della Salute.

Il governo regionale, insieme ai sindacati, ha individuato 8 milioni di risorse finalizzate alla riduzione delle liste d’attesa, per un equilibrato soddisfacimento della domanda di salute dei cittadini nei differenti settori. È stato stabilito un rigoroso cronoprogramma per la distribuzione delle risorse. Il decreto di ripartizione alla specialistica convenzionata ambulatoriale sarà adottato dall’assessorato entro il prossimo 20 maggio, mentre le contrattualizzazioni delle Asp con i singoli operatori economici dovranno essere completate entro il 19 giugno.

Bullet Executive Summary

In conclusione, le liste d’attesa nella sanità messinese rappresentano una crisi che richiede interventi urgenti e mirati. Le testimonianze dei cittadini evidenziano un sistema in difficoltà, dove le lunghe attese per le visite mediche mettono a rischio la salute delle persone. Le nuove misure introdotte dalla Regione Siciliana, che prevedono il monitoraggio trimestrale e la verifica annuale degli obiettivi per i manager della sanità, rappresentano un passo importante verso la risoluzione di queste criticità. Inoltre, l’accordo con i privati convenzionati per potenziare l’offerta di prestazioni ambulatoriali è un segnale positivo nella direzione di un miglioramento del servizio sanitario.

Notizia rilevante nel panorama farmaceutico moderno: La gestione delle liste d’attesa e l’efficienza dei servizi sanitari sono temi cruciali nel panorama farmaceutico moderno. La capacità di garantire un accesso tempestivo alle cure è fondamentale per la salute pubblica e per la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario.

Nozione base di farmaceutica correlata: Le liste d’attesa possono influenzare negativamente l’aderenza alle terapie farmacologiche, poiché i pazienti potrebbero non ricevere tempestivamente le prescrizioni necessarie o i controlli periodici per monitorare l’efficacia dei trattamenti.

Nozione avanzata di farmaceutica applicabile: L’implementazione di sistemi di gestione delle liste d’attesa basati su algoritmi di intelligenza artificiale potrebbe ottimizzare la distribuzione delle risorse sanitarie, riducendo i tempi di attesa e migliorando l’accesso alle cure. Questi sistemi possono analizzare grandi quantità di dati per prevedere le esigenze future e allocare le risorse in modo più efficiente.

La riflessione personale che emerge è che, nonostante le difficoltà, è possibile migliorare il sistema sanitario attraverso l’innovazione e la collaborazione tra pubblico e privato. La salute è un diritto fondamentale e ogni sforzo per garantire un accesso equo e tempestivo alle cure è un passo verso una società più giusta e solidale.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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