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Come la nuova diagnosi precoce può cambiare la vita ai celiaci

Scopri come la diagnosi precoce e le nuove iniziative di screening possono rivoluzionare la vita dei celiaci, dalle diagnosi più rapide alle prospettive future con terapie innovative.
  • Circa 250.000 italiani diagnosticati con celiachia e oltre 350.000 non diagnosticati
  • Studio su 3.000 pazienti pediatrici ha ridotto il tempo di diagnosi a 5 mesi dall'insorgenza dei sintomi
  • Nella Settimana Nazionale della Celiachia serviti 4.865 pasti senza glutine nelle mense scolastiche umbre
  • In corso lo sviluppo di 5 farmaci e altre 10 terapie innovative in fase pre-clinica

La celiachia è una malattia autoimmune che colpisce circa 250.000 italiani diagnosticati, con una stima di altre 350.000 persone che ne soffrono senza aver ricevuto una diagnosi. Questo disturbo, causato da una reazione immunitaria al glutine, può avere conseguenze gravi sulla salute, tra cui il rischio di tumori. La celiachia è caratterizzata da un malfunzionamento del sistema immunitario che attacca i villi intestinali, provocandone l’atrofia. I sintomi sono vari e possono includere deficit nutrizionali, sintomi gastrointestinali gravi, anemia, ritardo nella crescita nei bambini, apatia, debolezza, osteoporosi e sintomi neurologici. La varietà delle manifestazioni cliniche complica la diagnosi, ma è essenziale per prevenire complicanze gravi come linfomi e carcinoma intestinale.

Diagnosi Precoce e Screening Nazionale

La diagnosi precoce è cruciale, soprattutto nei bambini, poiché la celiachia può compromettere lo sviluppo corretto dell’organismo. In passato, la diagnosi richiedeva una biopsia duodenale, ma le recenti linee guida hanno snellito la procedura per i pazienti pediatrici, permettendo la diagnosi tramite la ricerca di anticorpi specifici nel sangue. Un recente studio ha analizzato oltre 3.000 pazienti pediatrici in 13 centri di riferimento in Italia, rivelando che in media servono cinque mesi dall’insorgenza dei sintomi per arrivare a una diagnosi e iniziare una dieta senza glutine. Nonostante i buoni risultati, si può fare meglio, soprattutto per i pazienti asintomatici o con sintomi non evidenti.

A marzo, il Ministero della Salute ha annunciato un programma di screening nazionale che valuterà costi ed efficacia misurando auto-anticorpi e testando la presenza di varianti geniche associate alla patologia. Il programma pilota, attivo in Lombardia, Marche, Campania e Sardegna, arruolerà bambini di 2, 6 e 10 anni su base volontaria. Se i risultati saranno positivi, lo screening pediatrico potrebbe diventare operativo su base nazionale nei prossimi anni.

Iniziative di Sensibilizzazione e Supporto

In Umbria, ogni anno si registrano un centinaio di nuovi casi di celiachia. Per sensibilizzare la cittadinanza, l’Associazione Italiana Celiachia (AIC) ha promosso l’iniziativa “Tutti a tavola, tutti insieme: le giornate del menu senza glutine” in collaborazione con i Comuni e le aziende della ristorazione collettiva. Durante la Settimana Nazionale della Celiachia (11 – 19 maggio), sono stati somministrati 4.865 pasti senza glutine nelle mense scolastiche di vari comuni umbri. Questi appuntamenti sono fondamentali per sensibilizzare la cittadinanza e la classe medica sull’importanza della diagnosi precoce per prevenire complicanze.

Domenica 19 maggio, al Chocohotel di Perugia, si terrà l’assemblea ordinaria di AIC Umbria, durante la quale si discuterà dell’importanza dei follow-up e degli screening per le persone celiache. L’assemblea vedrà la partecipazione del comitato scientifico di AIC Umbria e del professor Giuseppe Castellucci, che parlerà dell’importanza del follow-up, dello screening per il diabete di tipo 1 e della celiachia, e delle terapie alternative.

Prospettive Future: Vaccini e Terapie Innovative

Attualmente, l’unica terapia efficace per i celiaci è l’eliminazione completa del glutine dalla dieta. Tuttavia, la ricerca punta a trovare terapie che permettano di tenere a bada il sistema immunitario dei pazienti, consentendo loro di tornare a consumare glutine senza pericoli per la salute. L’idea di sviluppare vaccini terapeutici o immunoterapici per sviluppare tolleranza al glutine è in fase di studio. Secondo una review pubblicata su Nature, ci sono cinque farmaci in fase di sperimentazione clinica e altre dieci terapie in fase di sviluppo pre-clinico. Tuttavia, sviluppare un’immunoterapia contro la celiachia è complesso, poiché è difficile valutare l’efficacia di queste terapie a causa della variabilità dei sintomi e dell’assenza di sintomi nel breve periodo.

Bullet Executive Summary

La celiachia è una malattia autoimmune che colpisce un numero significativo di persone in Italia, molte delle quali non sono ancora diagnosticate. La diagnosi precoce e lo screening nazionale sono passi cruciali per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Le iniziative di sensibilizzazione e supporto, come quelle promosse dall’AIC, sono fondamentali per aumentare la consapevolezza e facilitare la gestione della malattia. Le prospettive future, inclusi i vaccini e le terapie innovative, offrono speranza per una gestione più efficace della celiachia.

In conclusione, la celiachia è una malattia complessa che richiede un’attenzione particolare sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico. La nozione base di farmaceutica correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza della diagnosi precoce e della gestione dietetica per prevenire complicanze. Una nozione avanzata di farmaceutica applicabile al tema dell’articolo riguarda lo sviluppo di immunoterapie e vaccini terapeutici, che rappresentano una frontiera promettente ma ancora in fase di studio. Riflettiamo su quanto sia importante la ricerca e l’innovazione per migliorare la qualità della vita delle persone affette da celiachia e su come possiamo contribuire, anche con piccoli gesti, a sensibilizzare e supportare chi ne è colpito.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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