Perché il vaccino è cruciale per i pazienti oncologici?

Il 16 maggio 2024, presso la struttura di Oncologia medica Santa Maria Annunziata e Serristori, è stato avviato un nuovo servizio di vaccinazione dedicato ai pazienti oncologici. Il progetto, denominato “Preventivamente – percorso vaccinale per paziente oncologico”, è nato dalla collaborazione tra la Struttura di Oncologia, diretta dalla dottoressa Maria Simona Pino, e la Struttura dipartimentale Attività di Assistenza Sanitaria Firenze – DPTS, diretta dalla dottoressa Giovanna Mereu. Questo progetto è sostenuto dal Direttore Sanitario del presidio, dottoressa Elettra Pellegrino.

Obiettivi e Importanza del Progetto

I pazienti oncologici sono particolarmente suscettibili alle infezioni, che rappresentano la seconda causa più comune di morte non legata al cancro entro il primo anno dalla diagnosi. Lo scopo della vaccinazione è proteggere questi pazienti dalle infezioni e attenuare la gravità della malattia. La dottoressa Pino ha sottolineato che infezioni come l’influenza stagionale, la polmonite pneumococcica e l’Herpes Zoster possono causare la sospensione delle terapie antitumorali, aumentando l’incidenza di complicazioni, la necessità di ospedalizzazione e il rischio di decesso.

Il nuovo servizio recepisce le indicazioni del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2023-2025 e promuove, in collaborazione con i medici vaccinologi, interventi vaccinali in gruppi di popolazione ad alto rischio, con un approccio centrato sulle esigenze del paziente. La dottoressa Mereu ha evidenziato che la riduzione del contagio e dell’incidenza delle complicanze, così come la semplificazione dell’accesso alle prestazioni vaccinali, sono tra i principali benefici del progetto.

Funzionamento del Servizio Vaccinale

L’ambulatorio vaccinale è situato all’interno del reparto Oncologico e sarà attivo tre volte a settimana, il martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 8 alle 10 presso il Day Hospital oncologico. Accoglierà pazienti oncologici in trattamento attivo, individuati dagli oncologi curanti in base alle loro caratteristiche individuali e cliniche. L’Igienista del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, esperto in vaccinazioni, redigerà un piano vaccinale personalizzato per ogni paziente, tenendo in considerazione la storia vaccinale pregressa, la patologia di base e le terapie assunte, eventualmente confrontandosi con l’oncologo.

Le fasi del processo vaccinale e la gestione della seduta vaccinale saranno condotte da un professionista Assistente Sanitario. La dottoressa Pellegrino ha spiegato che tra gli obiettivi del servizio vi è anche quello di informare e aprire un dialogo con il personale esperto su temi come gli effetti collaterali e la sicurezza dei vaccini, aspetti di grande interesse e che necessitano di chiarimenti.

Rischi e Benefici della Vaccinazione nei Pazienti Oncologici

Gli oncologi non hanno dubbi: esiste un metodo per ridurre il rischio di cancro migliorando al contempo la qualità della vita dei pazienti. Uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità ha rilevato che dal 2020 ad oggi, circa il 5% della popolazione europea ha ricevuto una diagnosi di tumore. Complessivamente, si stima che 23,7 milioni di persone abbiano affrontato o stiano affrontando questa patologia.

Negli ultimi decenni, è stato dimostrato che i pazienti oncologici hanno una probabilità maggiore di morire per infezioni, con un rischio triplicato rispetto a una persona non affetta da patologie oncologiche. Gli studi hanno evidenziato un aumento significativo delle sovra-infezioni batteriche, un tema delicato aggravato dalla crescente resistenza ai comuni antibiotici. La maggior parte delle infezioni contratte dai pazienti oncologici sono causate da germi multi-resistenti.

La dottoressa Angioletta Lasagna, oncologa al San Matteo di Pavia, ha confermato che grazie ai vaccini è possibile prevenire eventi che determinano l’ospedalizzazione delle persone affette da tumore, riducendo il periodo di degenza e l’impatto economico sull’intero Sistema Sanitario Nazionale. La vaccinazione può migliorare la qualità di vita dei pazienti oncologici e rendere più efficaci le cure. Contrarre un’infezione durante il percorso chemioterapico può implicare la sospensione o la riduzione dei dosaggi dei medicinali necessari per contrastare lo sviluppo del tumore, rendendo l’infezione un pericoloso ostacolo all’efficacia delle cure.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il nuovo servizio di vaccinazione per pazienti oncologici presso la struttura di Oncologia medica Santa Maria Annunziata e Serristori rappresenta un passo significativo nella protezione di una popolazione particolarmente vulnerabile. La vaccinazione non solo previene infezioni potenzialmente letali, ma migliora anche la qualità della vita dei pazienti e l’efficacia delle cure oncologiche. La collaborazione tra oncologi e specialisti in vaccinazioni è fondamentale per garantire un approccio personalizzato e centrato sulle esigenze del paziente.

Nozione base di farmaceutica: La vaccinazione è una pratica medica che stimola il sistema immunitario a riconoscere e combattere agenti patogeni specifici, riducendo il rischio di infezioni.

Nozione avanzata di farmaceutica: La disbiosi intestinale, ovvero l’alterazione dell’equilibrio del microbiota intestinale, può avere un impatto negativo sulla risposta immunoterapica nei pazienti oncologici. La vaccinazione può contribuire a mantenere un microbiota equilibrato, riducendo il rischio di eventi immunomediati e migliorando l’efficacia delle terapie oncologiche.

La speranza è che, con il supporto delle linee guida Aiom e una maggiore sensibilizzazione da parte degli oncologi, il messaggio sull’importanza della vaccinazione per i pazienti oncologici possa essere rafforzato e diffuso con maggiore efficacia.