Perché l’eccesso di mortalità nel mondo occidentale è rimasto alto durante la pandemia?

Un recente studio pubblicato sul British Medical Journal ha sollevato preoccupazioni significative riguardo l’eccesso di mortalità registrato nel mondo occidentale durante i tre anni consecutivi della pandemia di COVID-19. Nonostante l’attuazione di misure di contenimento e l’uso diffuso dei vaccini contro il virus, l’eccesso di mortalità è rimasto invariato, richiedendo un’indagine approfondita da parte dei leader politici per comprendere le cause di questo fenomeno.

L’analisi, condotta utilizzando i dati del database Our World in Data, ha calcolato la mortalità in eccesso rispetto ai dati storici dal 2015 al 2019. Tra i 47 paesi esaminati, solo la Groenlandia non ha registrato decessi in eccesso. Questo fenomeno è stato descritto dagli autori come “senza precedenti”, con il 2021 che ha visto il numero più elevato di decessi in eccesso, nonostante l’implementazione di misure di contenimento e l’uso dei vaccini contro il COVID-19.

Analisi dei Dati e Risultati

Utilizzando il metodo statistico del modello di stima di Karlinsky e Kobak, i ricercatori hanno analizzato i dati di mortalità dal 2015 al 2019, tenendo conto delle variazioni stagionali e dei trend annuali dei decessi. I risultati hanno mostrato che nel 2020, l’anno in cui è iniziata la pandemia e sono state attuate misure di contenimento come lockdown e distanziamento sociale, sono stati registrati 1.033.122 decessi in eccesso, pari all’11,5% in più rispetto al previsto.

Nel 2021, anno in cui sono stati introdotti i vaccini contro il COVID-19, il numero di decessi in eccesso è salito a 1.256.942, poco meno del 14% in più rispetto al previsto. Nel 2022, con la maggior parte delle misure di contenimento revocate ma con la vaccinazione anti-COVID-19 ancora in corso, i dati preliminari indicano 808.392 decessi in eccesso. Tra i 47 paesi analizzati, solo la Groenlandia non ha segnalato eccessi di decessi tra il 2020 e il 2022.

Le Cause dell’Eccesso di Mortalità

L’eccesso di mortalità non comprende solo i decessi legati all’infezione da COVID-19, ma anche quelli correlati agli effetti indiretti delle strategie sanitarie adottate per affrontare la diffusione delle infezioni. Le misure di contenimento e i vaccini contro il COVID-19, implementati per proteggere i cittadini più vulnerabili, hanno salvato molte vite, ma potrebbero aver comportato altri “effetti dannosi” inferiori a quelli del virus stesso.

Sono stati documentati sospetti eventi avversi negli studi di Pfizer e Moderna, con segnalazioni di lesioni gravi e decessi in vari database ufficiali come VAERS, EudraVigilance e Yellow Card Scheme. I ricercatori sottolineano che ci sono vari fattori che potrebbero aver contribuito all’eccesso di mortalità, tra cui i decessi legati all’infezione, il sovraccarico del sistema sanitario e altre cause naturali o eventi estremi.

Implicazioni per il Futuro

L’analisi dei dati rappresenta un primo passo importante per i processi decisionali politici riguardo possibili future crisi sanitarie. Il passo successivo sarà l’identificazione dei vari potenziali fattori che hanno contribuito alla mortalità in eccesso, tra cui l’infezione da COVID-19, gli effetti indiretti delle misure di contenimento e i programmi di vaccinazione.

Gli autori dello studio hanno evidenziato che “altre ricerche hanno mostrato una sotto-segnalazione degli eventi avversi, compresi i decessi, dopo l’immunizzazione” e che “manca consenso nella comunità medica riguardo ai timori che i vaccini ad mRNA possano causare più danni del previsto”. Alcuni studi francesi suggeriscono che i vaccini mRNA per il COVID-19, essendo prodotti di terapia genica, richiedono un rigoroso monitoraggio degli eventi avversi a lungo termine. Nonostante queste preoccupazioni, i dati degli studi clinici necessari non sono stati condivisi con il pubblico.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’eccesso di mortalità è rimasto elevato nel mondo occidentale per tre anni consecutivi, una situazione senza precedenti che solleva serie preoccupazioni. Durante la pandemia, politici e media hanno sottolineato che ogni morte dovuta al COVID-19 era importante e che ogni vita meritava protezione attraverso misure di contenimento e vaccini contro il virus. All’indomani della pandemia, dovrebbe valere la stessa morale: i leader politici e governativi dovrebbero indagare a riguardo.

Nozione base di farmaceutica: La farmacovigilanza è il processo di monitoraggio degli effetti dei farmaci dopo che sono stati approvati per l’uso, al fine di identificare e valutare eventuali reazioni avverse.

Nozione avanzata di farmaceutica: La farmacogenomica studia come i geni di un individuo influenzano la sua risposta ai farmaci, permettendo lo sviluppo di terapie personalizzate che massimizzano l’efficacia e minimizzano gli effetti collaterali.

Questa riflessione ci invita a considerare l’importanza di un monitoraggio continuo e accurato delle terapie mediche, non solo per garantire la sicurezza dei pazienti, ma anche per migliorare le risposte future a crisi sanitarie globali.