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- Il progetto coinvolge 15 ragazzi di età compresa tra 14 e 20 anni.
- I 'farmaci' immaginari includono Discretella, Tè delle Parole Chiare e Facili, Gentylin, Xpecta, e Normavit.
- L'iniziativa ha avuto un impatto positivo e potrebbe essere replicata in altri ospedali dell'Associazione Italiana Emato-Oncologia Pediatrica.
Il Centro Maria Letizia Verga di Monza ha lanciato un’iniziativa unica e innovativa che coinvolge direttamente i giovani pazienti oncologici nella creazione di una linea di “farmaci” molto speciali. Questi farmaci, denominati “Pillole di Ironia”, sono stati ideati da un gruppo di 15 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 14 e i 20 anni, con l’obiettivo di migliorare la comunicazione e il rapporto tra pazienti e personale sanitario. Il progetto, partito nell’estate del 2023, è stato guidato dalla psicologa Elena Pagani Bagliacca e ha visto la partecipazione attiva degli educatori del Comitato Maria Letizia Verga.
Descrizione dei “Farmaci” e dei loro Effetti
I giovani pazienti hanno creato una serie di “farmaci” immaginari, ciascuno con un nome e un principio attivo specifico, per affrontare in modo ironico e creativo le difficoltà quotidiane della vita ospedaliera. Tra questi, troviamo:
– *Discretella, un prodotto a base di discrezione con il principio attivo “Rispettolo”, prescritto quando i ragazzi desiderano intimità e solitudine, evitando situazioni imbarazzanti come la nudità in ospedale o le domande invadenti dei genitori e del personale sanitario.
– Tè delle Parole Chiare e Facili, che abolisce il “medichese” e promuove una comunicazione semplice e comprensibile tra medici e pazienti.
– Gentylin, un collirio a base di “Empatina” e “Osserbene”, che invita i medici a non perdere di vista il paziente e a mantenere uno sguardo premuroso e attento.
– Xpecta, iniezioni di fiducia e aspettative positive, utili sia a scopo preventivo che curativo, per fornire sostegno nelle situazioni di amarezza e sfiducia.
– Normavit, un integratore per sostenere il ritorno alla normalità dopo le terapie oncologiche.
Il Processo Creativo e l’Impatto del Progetto
Il progetto “Pillole di Ironia” è nato da un lavoro di ascolto e condivisione dei vissuti dei ragazzi, che hanno elaborato in gruppo le loro esperienze e individuato i temi più sentiti. Questo processo ha permesso di dare risalto ai momenti difficili e faticosi dell’esperienza di essere adolescenti in terapia oncologica, identificando pratiche e comportamenti che hanno avuto un impatto significativo per la loro efficacia o conforto.
I finti blister con le card esplicative dei “farmaci ironici” sono stati messi a disposizione in reparto come strumento per una comunicazione efficace e ironica. L’iniziativa ha permesso ai ragazzi di esprimere i loro bisogni in modo divertente e chiaro, chiedendo intimità, gentilezza, chiarezza nella comunicazione, tempo e fiducia nel futuro.
Reazioni e Prospettive Future
Il progetto ha ricevuto un’accoglienza positiva sia da parte dei ragazzi che del personale sanitario. “Con le Pillole di Ironia, i ragazzi si raccontano al personale e chiedono di condividere il loro punto di vista, provocando senza edulcorare e richiamando l’attenzione su temi importanti”, ha sottolineato Marta Stoppa, educatrice del progetto adolescenti “I ragazzi del Verga”.
Marco Spinelli, oncologo e responsabile dell’area psicosociale del Centro Maria Letizia Verga, ha evidenziato come l’umorismo e l’ironia siano strumenti preziosi per facilitare la condivisione e la comprensione reciproca. “Le prescrizioni hanno un grande potere trasformativo in reparto e contiamo di metterle a disposizione di altri ospedali dell’Associazione Italiana Emato-Oncologia Pediatrica per valutarne gli effetti nella ricerca sul benessere ospedaliero”, ha concluso Spinelli.
Bullet Executive Summary
Il progetto “Pillole di Ironia” rappresenta un esempio innovativo di come l’ironia e la creatività possano essere utilizzate per migliorare la qualità della vita dei giovani pazienti oncologici. Attraverso la creazione di “farmaci” immaginari, i ragazzi hanno potuto esprimere i loro bisogni e desideri in modo chiaro e divertente, promuovendo una comunicazione più efficace e empatica con il personale sanitario. Questo progetto non solo ha avuto un impatto positivo sui partecipanti, ma ha anche il potenziale per essere replicato in altri contesti ospedalieri, contribuendo a migliorare il benessere dei pazienti e a favorire una maggiore comprensione reciproca.
Nozione base di farmaceutica: La farmacologia è la scienza che studia l’interazione tra i farmaci e gli organismi viventi, con l’obiettivo di comprendere i meccanismi d’azione dei farmaci e il loro effetto terapeutico.
Nozione avanzata di farmaceutica*: La farmacocinetica è una branca della farmacologia che studia l’assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l’escrezione dei farmaci nell’organismo. Comprendere questi processi è fondamentale per ottimizzare la terapia farmacologica e minimizzare gli effetti collaterali.