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- Il metodo L.U.C.E., promosso da Sara Cosenza, è stato denunciato da AIMO e SISO per mancanza di validità scientifica.
- Un cittadino di Ostia ha pagato oltre 2.400 euro senza ottenere i risultati promessi.
- La SOI ha presentato una nuova denuncia alla procura di Roma, sostenendo che le tecniche di Cosenza sono pericolose e prive di fondamento scientifico.
- Il pubblico ministero di Bergamo ha firmato un decreto di citazione a giudizio contro Cosenza per esercizio abusivo della professione medica.
La controversia che circonda la figura di Sara Cosenza, una giovane di 28 anni residente a Bergamo, ha recentemente attirato l’attenzione di due importanti società scientifiche italiane, l’Associazione Italiana Medici Oculisti (AIMO) e la Società Italiana di Scienze Oftalmologiche (SISO). Queste associazioni, che rappresentano complessivamente 4.000 oculisti italiani, hanno segnalato l’operato di Cosenza all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e al Ministero della Salute, sollevando preoccupazioni riguardo al suo metodo di cura olistico denominato “Metodo L.U.C.E.”.
Il Metodo L.U.C.E. e le Controversie
Sara Cosenza ha sviluppato e promosso il “Metodo L.U.C.E.” attraverso vari canali online, inclusi social media e video, sostenendo che tale metodo possa migliorare la condizione visiva dei pazienti senza l’uso di lenti oftalmiche o interventi chirurgici. Il metodo si rivolge principalmente a persone affette da miopia, astigmatismo, ipermetropia, presbiopia, occhi secchi e stanchi. Tuttavia, la comunità medica ha espresso forti dubbi sulla validità scientifica di queste tecniche.
Cosenza, che si autodefinisce “eye trainer”, propone pratiche come l’applicazione di un sacchetto di cotone pieno di riso sugli occhi stanchi, noto come “risino”, e il “palming”, che consiste nel riscaldare i palmi delle mani e posarli sugli occhi per sette minuti. Queste pratiche, secondo le società scientifiche, mancano di qualsiasi base scientifica e possono indurre i pazienti a rinunciare a trattamenti medici validati, con potenziali danni alla vista.
Le Denunce e le Reazioni della Comunità Medica
La situazione di Sara Cosenza è ulteriormente complicata dalle denunce presentate da vari pazienti insoddisfatti. Alcuni di loro hanno dichiarato di aver pagato somme considerevoli, come un cittadino di Ostia che ha versato oltre 2.400 euro, senza ottenere i risultati promessi. La Società Oftalmologica Italiana (SOI) ha presentato una nuova denuncia alla procura di Roma, sostenendo che le tecniche proposte da Cosenza non hanno alcun fondamento scientifico.
Matteo Piovella, presidente della SOI, ha sottolineato la pericolosità di indurre i cittadini a rinunciare a cure mediche comprovate per affidarsi a pratiche non validate. Piovella ha citato l’esempio delle “mosche volanti”, filamenti e puntini che possono apparire nel campo visivo e che, secondo il metodo di Cosenza, potrebbero essere trattati con “bagni di sole” e “bagni di buio”, pratiche che non hanno alcun riscontro nella letteratura medica.
Il Futuro di Sara Cosenza e il Ruolo delle Autorità
Sara Cosenza rischia ora di essere processata per esercizio abusivo della professione medica. Il pubblico ministero di Bergamo, Raffaella Latorraca, ha firmato un decreto di citazione a giudizio, e la SOI, attraverso la Fondazione Insieme per la Vista e l’avvocato torinese Riccardo Salomone, ha presentato ulteriori denunce. La comunità medica chiede un rapido intervento delle autorità per tutelare i pazienti e garantire la professionalità dei medici oculisti.
Cosenza, nel frattempo, continua a difendere il suo metodo, sostenendo che il suo approccio olistico agisce a 360° sull’intero sistema visivo, coinvolgendo non solo gli occhi ma anche il cervello e la mente. Tuttavia, la mancanza di titoli professionali e di validazione scientifica rimane un punto cruciale di critica.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il caso di Sara Cosenza solleva importanti questioni riguardo all’esercizio abusivo della professione medica e alla diffusione di pratiche non validate scientificamente. La comunità medica italiana, rappresentata da AIMO e SISO, ha preso una posizione ferma contro tali pratiche, evidenziando i rischi per i pazienti. Questo caso sottolinea l’importanza di affidarsi a trattamenti medici comprovati e di diffidare di soluzioni apparentemente miracolose ma prive di basi scientifiche.
Nozione base di farmaceutica: È fondamentale che qualsiasi trattamento medico sia validato attraverso rigorosi studi clinici e scientifici prima di essere proposto ai pazienti. Questo garantisce la sicurezza e l’efficacia delle cure.
Nozione avanzata di farmaceutica: La farmacovigilanza è un processo cruciale che monitora gli effetti dei farmaci dopo la loro immissione sul mercato, assicurando che eventuali effetti collaterali o rischi emergenti siano identificati e gestiti tempestivamente. Questo principio dovrebbe essere applicato anche a nuove pratiche terapeutiche per garantire la sicurezza dei pazienti.
Riflettendo su questo caso, è evidente quanto sia importante per i pazienti informarsi adeguatamente e consultare professionisti qualificati prima di intraprendere qualsiasi trattamento per la salute. La fiducia nella scienza e nella medicina basata su evidenze rimane un pilastro fondamentale per il benessere collettivo.