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Analisi LEA 2022: quali regioni italiane sono promosse e bocciate

Il rapporto del Ministero della Salute rivela significative differenze nella qualità dell'assistenza sanitaria tra Nord e Sud Italia, con otto regioni che non raggiungono la sufficienza.
  • Tredici regioni hanno raggiunto la sufficienza nei LEA: Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata.
  • La Provincia Autonoma di Trento ha ottenuto il punteggio massimo di 98,35, seguita da Emilia-Romagna con 93,50 e Toscana con 92,32.
  • La Valle d'Aosta ha ottenuto i punteggi più bassi in tutte e tre le aree, con valori di 48 in prevenzione, 47 in sanità territoriale e 55 in sanità ospedaliera.
  • La Calabria ha ottenuto punteggi particolarmente bassi nelle aree di assistenza distrettuale (34,9) e prevenzione collettiva (36,6).

Il monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) in Italia, condotto dal Ministero della Salute, ha rivelato significative differenze nella qualità dell’assistenza sanitaria tra le diverse regioni italiane. Questo rapporto, basato su dati del 2022, utilizza il Nuovo Sistema di Garanzia per valutare la qualità e l’appropriatezza delle cure attraverso 88 indicatori, con un punteggio che varia da 0 a 100 e una soglia di sufficienza fissata a 60 punti.

Le Regioni Promosse e Bocciate

Nel 2022, tredici regioni hanno raggiunto la sufficienza nei LEA: Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata. La Provincia Autonoma di Trento ha ottenuto il punteggio massimo di 98,35, seguita da Emilia-Romagna con 93,50 e Toscana con 92,32. Tuttavia, otto regioni, prevalentemente del Sud Italia, non hanno raggiunto la sufficienza in almeno una delle tre macro-aree di valutazione: prevenzione, sanità ospedaliera e sanità territoriale. Tra queste, la Valle d’Aosta ha ottenuto i punteggi più bassi in tutte e tre le aree, con valori di 48 in prevenzione, 47 in sanità territoriale e 55 in sanità ospedaliera.

Le Aree di Maggior Criticità

Le maggiori criticità sono emerse nell’area della prevenzione, con particolare riferimento alle vaccinazioni e agli screening oncologici. Le coperture vaccinali sono risultate stabili solo in cinque regioni: Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Emilia Romagna e Campania, che hanno ottenuto punteggi pieni. Gli screening oncologici hanno mostrato risultati peggiori, con solo tre regioni (Provincia Autonoma di Trento, Veneto ed Emilia Romagna) che hanno raggiunto il punteggio massimo di 100. Al contrario, sette regioni, tutte situate nel Centro-Sud, sono rimaste al di sotto della soglia di sufficienza.

Il Caso della Calabria

La Calabria rappresenta un caso emblematico delle difficoltà incontrate da alcune regioni italiane nel garantire livelli essenziali di assistenza adeguati. Nel 2022, la regione ha ottenuto punteggi particolarmente bassi nelle aree di assistenza distrettuale e prevenzione collettiva, con valori rispettivamente di 34,9 e 36,6, i peggiori tra tutte le regioni italiane. Tuttavia, l’area ospedaliera ha mostrato un punteggio superiore, pari a 63,8, sebbene ancora al di sotto della soglia di eccellenza.

Gli indicatori “core” della prevenzione hanno evidenziato punteggi pari a 0 nelle coperture vaccinali per bambini di 24 mesi per morbillo, parotite e rosolia, e punteggi inferiori alla soglia per gli stili di vita (54). Inoltre, solo un indicatore nell’area distrettuale ha superato la soglia di adempienza, con un punteggio massimo per il tasso di ospedalizzazione standardizzato per complicanze da diabete, broncopneumopatia cronica ostruttiva e scompenso cardiaco.

Indicatori di Performance Critici

Il rapporto ha evidenziato diversi indicatori di performance critici, tra cui l’intervallo Allarme-Target per i mezzi di soccorso, con un tempo medio di 28 minuti in Calabria, il più alto a livello nazionale. Altri indicatori critici includono il tasso di pazienti trattati in assistenza domiciliare integrata, la percentuale di re-ricoveri tra 8 e 30 giorni in psichiatria, e il numero di deceduti per tumore assistiti dalla Rete di cure palliative.

Inoltre, la percentuale di pazienti over 65 con frattura del collo del femore operati entro due giorni è risultata particolarmente bassa, con un punteggio di 30, e la percentuale di parti cesarei ha ottenuto un punteggio di 32,6. Questi dati sottolineano la necessità di interventi mirati per migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema sanitario in queste aree critiche.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il monitoraggio dei LEA per il 2022 ha evidenziato significative disparità nella qualità dell’assistenza sanitaria tra le diverse regioni italiane. Mentre alcune regioni del Nord Italia hanno raggiunto punteggi eccellenti, altre, prevalentemente del Sud, hanno mostrato gravi carenze in aree cruciali come la prevenzione e l’assistenza territoriale. La Calabria, in particolare, ha ottenuto i punteggi più bassi in diverse aree, evidenziando la necessità di interventi urgenti per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria.

La nozione base di farmaceutica correlata al tema principale dell’articolo riguarda l’importanza della copertura vaccinale per prevenire malattie infettive e ridurre la mortalità infantile. Una nozione avanzata di farmaceutica applicabile al tema dell’articolo è l’importanza degli screening oncologici per la diagnosi precoce dei tumori, che può significativamente migliorare le possibilità di trattamento e sopravvivenza dei pazienti.

Questo articolo ci invita a riflettere sull’importanza di un sistema sanitario equo e accessibile per tutti, indipendentemente dalla regione di residenza. La qualità dell’assistenza sanitaria non dovrebbe essere un privilegio riservato a pochi, ma un diritto fondamentale per tutti i cittadini.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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