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- La percezione del Covid è cambiata radicalmente in Europa, con paesi come Austria, Francia e Svezia che non lo considerano più una minaccia centrale.
- Secondo Bassetti, non ha senso lanciare allarmi per una malattia che fa colare il naso per due giorni e fare tamponi a persone sane sotto i 65 anni.
- La resistenza agli antibiotici causa la morte di cinque milioni di persone ogni anno nel mondo, rendendola una delle emergenze sanitarie più urgenti.
Il Covid infetta, ma non è più una minaccia come lo era nel 2020. Questo è il messaggio chiaro e diretto di Matteo Bassetti, infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Bassetti ha sottolineato come la percezione del Covid sia cambiata radicalmente in Europa, citando paesi come Austria, Francia e Svezia, dove il virus non è più al centro delle preoccupazioni.
Bassetti ha criticato duramente la visione arcaica del Covid come uno spauracchio, affermando che continuare a considerarlo tale lascia spazio ai complottisti e accredita le opinioni di negazionisti, no-vax e no-mask. “Voltiamo pagina,” ha dichiarato, “e parliamo delle emergenze vere, come l’antibiotico-resistenza.” Secondo l’infettivologo, non ha senso lanciare allarmi per una malattia che fa colare il naso per due giorni, né fare tamponi a persone sane sotto i 65 anni. Tuttavia, Bassetti ha riconosciuto l’importanza di cercare diagnosi nel caso di ultraottantenni, grandi anziani, fragili con malattie importanti e immunodepressi.
Un Confronto con il Passato
In un’intervista a Tgcom24, Bassetti ha ribadito che il Covid attuale non è paragonabile a quello del 2020. “Tanti casi di raffreddore e forme lievi di Covid, quasi tutti a casa loro. In ospedale quasi nessuno grave e nessuno in terapia intensiva,” ha spiegato. Secondo Bassetti, continuare a parlare del Covid con l’enfasi degli ultimi giorni è un errore clamoroso di comunicazione che alimenta il complottismo.
L’infettivologo ha condiviso uno screenshot di una mail ricevuta da un mittente che ipotizzava complotti internazionali e manipolazioni di laboratorio. “Il mondo ha paura,” ha commentato, “ma oggi il Covid per la popolazione generale non è più un problema grazie ai vaccini e alle varie infezioni che hanno stimolato il sistema immunitario. Oggi assomiglia più a un virus del raffreddore che non al virus della polmonite del 2020.”
La Lotta Contro l’Antibiotico-Resistenza
Bassetti ha spostato l’attenzione su un’altra emergenza sanitaria: la lotta contro i batteri resistenti agli antibiotici. “Cinque milioni di persone muoiono ogni anno nel mondo a causa di infezioni da batteri resistenti,” ha dichiarato. Questo problema riguarda chiunque, sia chi va in ospedale che chi sta a casa con una cistite o un’infezione della pelle.
Secondo Bassetti, continuare a parlare di Covid distoglie l’attenzione da problemi reali e presenti. Ha sottolineato l’importanza di affrontare anche altre minacce come l’aviaria e la Dengue, ma ha ribadito che il Covid non dovrebbe più essere al centro del dibattito pubblico. “Dobbiamo essere in grado di mettere il Covid dietro di noi,” ha concluso.
Bullet Executive Summary
In conclusione, Matteo Bassetti ci invita a voltare pagina e a concentrarci su emergenze sanitarie più rilevanti come l’antibiotico-resistenza. La sua visione moderna del Covid, ormai paragonabile a un comune raffreddore grazie ai vaccini, ci spinge a riflettere su come la comunicazione e la percezione delle malattie possano influenzare la nostra società.
Nozione base di farmaceutica: Gli antibiotici sono farmaci utilizzati per trattare infezioni batteriche. Tuttavia, l’uso eccessivo e inappropriato di antibiotici ha portato allo sviluppo di batteri resistenti, rendendo alcune infezioni difficili o impossibili da trattare.
Nozione avanzata di farmaceutica: La resistenza agli antibiotici è un fenomeno in cui i batteri evolvono per sopravvivere all’esposizione agli antibiotici. Questo può avvenire attraverso mutazioni genetiche o acquisizione di geni di resistenza da altri batteri. La gestione della resistenza agli antibiotici richiede un uso prudente degli antibiotici, lo sviluppo di nuovi farmaci e strategie di prevenzione delle infezioni.
Riflettiamo su come possiamo contribuire a una comunicazione più efficace e a una gestione più responsabile delle risorse sanitarie, per affrontare le sfide del futuro con maggiore consapevolezza e preparazione.