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- Nel 2023, 2,7 milioni di bambini in più non sono stati vaccinati rispetto ai livelli pre-pandemici.
- Il tasso di copertura per il vaccino DTP è rimasto all'84%, con 14,5 milioni di bambini non vaccinati.
- Solo il 74% dei bambini ha ricevuto la seconda dose del vaccino contro il morbillo, lontano dall'obiettivo del 95%.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’UNICEF hanno recentemente lanciato un allarme riguardante i livelli di vaccinazione infantile, che risultano “bloccati” dopo la pandemia di Covid-19. Secondo i dati pubblicati, nel 2023 si è registrato un aumento di 2,7 milioni di bambini non vaccinati o sottovaccinati rispetto ai livelli pre-pandemici. Questo fenomeno è particolarmente preoccupante nei Paesi a basso reddito e in quelli vulnerabili ai conflitti, dove i piccoli sono esposti a patologie prevenibili a causa della mancanza di accesso a sicurezza, nutrizione e servizi sanitari.
Analisi dei Dati WUENIC
I dati dell’OMS e dell’UNICEF provengono dal set di dati WUENIC (World Health Organization and UNICEF Estimates of National Immunization Coverage), che offre un quadro ampio e completo delle tendenze di copertura vaccinale contro malattie infettive. Nel 2023, la copertura vaccinale globale per il vaccino contro difterite, tetano e pertosse (DTP) è rimasta ferma all’84%, con 14,5 milioni di bambini che non hanno ricevuto nemmeno una dose, rispetto ai 13,9 milioni del 2022. Per quanto riguarda il morbillo, solo l’83% dei bambini ha ricevuto la prima dose e il 74% la seconda, percentuali ben lontane dalla soglia ottimale del 95% necessaria per raggiungere l’immunità di gregge.
Implicazioni e Rischi
La mancata vaccinazione espone milioni di bambini alle conseguenze di malattie facilmente prevenibili. Questo non solo mette a rischio la salute dei piccoli, ma compromette anche l’immunità di gregge, fondamentale per proteggere le fasce di popolazione più fragili, come i bambini in cura per malattie oncologiche. La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che oltre il 50% dei bambini non vaccinati o sottovaccinati vive in Paesi dove l’assistenza sanitaria è inadeguata, esponendoli a rischi ulteriori.
Effetti a Lungo Termine e Obiettivi Futuri
Secondo uno studio internazionale condotto dall’australiano Telethon Kids Institute di Perth, negli ultimi 50 anni i vaccini hanno salvato la vita a 154 milioni di persone, di cui 146 milioni sono bambini con meno di 5 anni. Questi dati dovrebbero far riflettere chi sceglie di non vaccinare i propri figli, esponendoli a rischi inutili e abbattendo la protezione delle persone fragili. La dottoressa Catherine Russell, direttore esecutivo dell’UNICEF, ha dichiarato che “colmare il divario di immunizzazione richiede uno sforzo globale, con governi, partner e leader locali che investono nell’assistenza sanitaria di base e negli operatori comunitari per garantire che ogni bambino sia vaccinato e che l’assistenza sanitaria complessiva sia rafforzata”.
L’obiettivo dell’Agenda per l’Immunizzazione 2030 (IA2030) dell’OMS è raggiungere una copertura vaccinale del 90% e ridurre il numero di bambini senza vaccino a meno di 6,5 milioni entro il 2030. Tuttavia, gli ultimi dati suggeriscono che questo traguardo potrebbe essere difficile da raggiungere senza un impegno concertato e globale.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la crisi delle vaccinazioni pediatriche post-pandemia rappresenta una sfida globale che richiede un’azione immediata e concertata. La mancata vaccinazione non solo mette a rischio la salute dei bambini, ma compromette anche l’immunità di gregge, fondamentale per proteggere le fasce di popolazione più fragili. È essenziale che governi, partner e leader locali investano nell’assistenza sanitaria di base e negli operatori comunitari per garantire che ogni bambino sia vaccinato.
Nozione base di farmaceutica: I vaccini sono preparati biologici che forniscono l’immunità acquisita contro una specifica malattia. Contengono agenti che assomigliano ai microrganismi che causano la malattia e stimolano il sistema immunitario del corpo a riconoscerli come minacce, distruggerli e “ricordarli” per future difese.
Nozione avanzata di farmaceutica: L’immunogenicità di un vaccino, ovvero la sua capacità di stimolare una risposta immunitaria, è influenzata da vari fattori tra cui la formulazione del vaccino, l’adiuvante utilizzato e la via di somministrazione. Ad esempio, i vaccini adiuvati contengono sostanze che potenziano la risposta immunitaria, rendendoli particolarmente efficaci in popolazioni con un sistema immunitario compromesso.
Riflettendo su queste informazioni, è chiaro che la vaccinazione non è solo una questione di salute individuale, ma di responsabilità collettiva. Ogni dose somministrata contribuisce a costruire un muro di protezione che può salvare vite umane e prevenire epidemie devastanti.
- Sito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità relativo all'immunizzazione, con informazioni sulla copertura vaccinale globale e dati sulla vaccinazione infantile
- Portale ufficiale dell'OMS per i dati sulla vaccinazione mondiale, compresi quelli sulla copertura vaccinale globale e nazionale
- Dati sulla copertura vaccinale globale e pianificazione dell'immunizzazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità