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- Decine di focolai di lingua blu in Sardegna, con particolare preoccupazione per il sierotipo 3.
- Richiesta urgente di distribuzione vaccini da parte di Coldiretti Nord Sardegna per proteggere i capi destinati alla movimentazione.
- Necessità di utilizzo di antiparassitari per limitare la diffusione del virus, anche nel comparto ovino.
- Potenziale blocco delle movimentazioni degli animali per 60 giorni, con gravi danni economici per le aziende locali.
La diffusione della lingua blu tra i bovini in Gallura ha raggiunto livelli allarmanti, con un crescente numero di casi che preoccupa profondamente gli allevatori locali. La Coldiretti Nord Sardegna ha lanciato un appello urgente alle istituzioni per un intervento tempestivo, sottolineando la necessità di dotare gli allevatori di vaccini per proteggere il bestiame, specialmente quei capi destinati alla movimentazione.
Antonello Fois, presidente di Coldiretti Nord Sardegna, ha evidenziato l’importanza di una rapida distribuzione dei vaccini per evitare conseguenze disastrose per il comparto zootecnico. “La rapidità è fondamentale per la vaccinazione, e la mancanza di un’azione rapida potrebbe avere conseguenze disastrose per il comparto,” ha dichiarato Fois, aggiungendo che un ulteriore sforzo è necessario per evitare un blocco delle vendite in un periodo critico per le aziende.
La Minaccia del Sierotipo 8 e l’Importanza degli Antiparassitari
La recrudescenza della malattia, in particolare del sierotipo 8, rappresenta una seria minaccia non solo per la salute degli animali ma anche per l’economia delle aziende agricole del territorio. Coldiretti Nord Sardegna ha ribadito la necessità di un intervento tempestivo, dotando gli allevatori dei vaccini necessari per tutelare il bestiame. “È essenziale che una parte dei vaccini già disponibili sia immediatamente distribuita agli allevatori, almeno a quelli coinvolti nella movimentazione del bestiame,” ha affermato Fois.
Oltre ai vaccini, Coldiretti sottolinea l’importanza dell’uso di antiparassitari per limitare la diffusione del virus. Ermanno Mazzetti, direttore di Coldiretti Nord Sardegna, ha dichiarato: “È fondamentale che anche il comparto ovino sia dotato degli strumenti necessari per prevenire la propagazione del virus.”
- 👏 Ottimo lavoro da parte di Coldiretti per fronteggiare la crisi......
- 😡 Questa situazione è inaccettabile e le istituzioni devono rispondere......
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Emergenza Blue Tongue: Decine di Focolai in Sardegna
L’aumento dei casi di Blue Tongue in Sardegna, in particolare nel Sulcis e in Gallura, ha suscitato grande preoccupazione tra gli allevatori. Nella regione sono stati già registrati decine di focolai, un fenomeno che minaccia seriamente il comparto zootecnico, aggravando una situazione già critica a causa della siccità. “Siamo fortemente preoccupati soprattutto perché si tratta del sierotipo 3, molto più virulento e sul quale non esistono vaccini,” hanno sottolineato Giorgio Demurtas e Luca Saba, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Cagliari.
Stefano Taras, presidente di Confagricoltura Sassari Olbia-Tempio, ha aggiunto: “Il quadro attuale palesa, ancora una volta, una mancata programmazione delle istituzioni rispetto a un’emergenza che di anno in anno va ripetendosi.”
La Situazione Critica in Gallura e Iglesiente
Non solo il Sud dell’isola è in difficoltà: anche in Gallura la situazione è critica. Qui, il rischio di un blocco delle movimentazioni degli animali per 60 giorni rappresenterebbe un grave danno, soprattutto per il settore bovino, già duramente colpito dalla crisi idrica. Antonello Fois, presidente di Coldiretti Nord Sardegna, ha sottolineato: “Seguiamo con attenzione l’evolversi della malattia, preoccupati anche per il settore bovino, fondamentale per l’economia della Gallura. La vaccinazione resta la vera via d’uscita per superare la malattia, ed è necessario un cambio di marcia da parte delle istituzioni per sostenere gli allevatori.”
Michele Filigheddu, delegato Anacli per la Sardegna, ha aggiunto: “Un blocco delle movimentazioni degli animali per 60 giorni sarebbe un grave danno per le aziende in un periodo cruciale per le vendite. Il comparto non può permettersi un ulteriore freno, considerata la crisi climatica.”
Bullet Executive Summary
La diffusione della lingua blu in Gallura e altre aree della Sardegna rappresenta una seria minaccia per il comparto zootecnico locale. La Coldiretti Nord Sardegna ha lanciato un appello urgente per la distribuzione immediata dei vaccini e l’uso di antiparassitari per limitare la diffusione del virus. La situazione è resa ancora più critica dalla presenza del sierotipo 3, molto più virulento e per il quale non esistono vaccini. La necessità di un intervento tempestivo e coordinato è essenziale per evitare gravi ripercussioni economiche per le aziende agricole della regione.
In conclusione, la lingua blu è una malattia virale che colpisce principalmente i ruminanti e viene trasmessa da insetti vettori. La vaccinazione è uno degli strumenti più efficaci per prevenire la diffusione della malattia, ma è altrettanto importante l’uso di antiparassitari per controllare i vettori. La gestione delle emergenze sanitarie in zootecnia richiede una pianificazione accurata e una risposta rapida da parte delle istituzioni per proteggere sia la salute degli animali che l’economia del settore. La riflessione che emerge è quella di una necessità di maggiore coordinamento e prontezza da parte delle istituzioni per affrontare emergenze ricorrenti come questa, garantendo così la sostenibilità e la resilienza del comparto zootecnico.
- Sito ufficiale di Coldiretti, associazione degli agricoltori italiani, per approfondire sulla gestione dell'emergenza lingua blu in Sardegna
- Sito ufficiale Coldiretti Sardegna per approfondire sulla situazione della lingua blu e sulle iniziative della Coldiretti per contrastarla.
- Il sito ufficiale di Coldiretti Nord Sardegna, associazione che rappresenta gli allevatori locali e che ha lanciato l'appello per l'intervento urgente contro la diffusione della lingua blu