Perché i vaccini Covid-19 non prevengono la trasmissione del virus?

Nel rispondere all’associazione Arbitrium, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha confermato ciò che era già emerso dalle case farmaceutiche e dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA): «Nessun vaccino Covid-19 previene la trasmissione del Sars-CoV-2». Questa affermazione, contenuta in una risposta ufficiale di otto pagine, ha scosso il panorama sanitario e politico italiano, mettendo in discussione la validità delle misure adottate durante la pandemia, come l’obbligo vaccinale per i sanitari e l’imposizione del Green Pass.

Il Contesto e le Implicazioni Politiche e Giudiziarie

La risposta di AIFA è arrivata in seguito a una richiesta di accesso agli atti amministrativi (FOIA) presentata il 20 giugno 2024 dall’associazione Arbitrium, presieduta dagli avvocati Valeria Panetta e Manola Bozzelli. La richiesta era stata inviata anche all’Istituto Superiore di Sanità e al Ministero della Salute, ma solo AIFA ha fornito una risposta dettagliata. «Nessun vaccino Covid-19 approvato presenta l’indicazione “prevenzione della trasmissione dell’infezione dall’agente Sars-CoV-2”», ha dichiarato Carla Cantelmo, dirigente di AIFA.

Questa ammissione ha aperto la strada a numerosi scenari politici e giudiziari. Il Decreto Legge 44/2021, che istituiva l’obbligo di vaccinazione per i medici e gli operatori sanitari, si basava sull’assunto che la vaccinazione prevenisse l’infezione da Sars-CoV-2. Tuttavia, l’ammissione di AIFA mette in crisi questa legislazione, sollevando dubbi sulla legittimità delle misure adottate.

Il Green Pass e le Sue Conseguenze

La legislazione sul Green Pass, che richiedeva la vaccinazione per accedere a numerosi servizi e luoghi pubblici, viene anch’essa messa in discussione. Il Green Pass era stato introdotto con l’obiettivo di proteggere la salute pubblica e prevenire la trasmissione del virus. Tuttavia, la recente conferma di AIFA che i vaccini non prevengono la trasmissione rende questa misura inefficace e potenzialmente dannosa.

Le Dichiarazioni Precedenti e le Prospettive Future

Non è la prima volta che AIFA ammette che i vaccini non fermano il contagio. Già nelle FAQ pubblicate il 4 agosto 2021, l’agenzia aveva dichiarato che «i vaccini attualmente in uso emergenziale non prevengono la trasmissibilità e la circolazione del virus, ma solamente la malattia Covid-19 determinata dal virus Sars-CoV-2». Questa nuova conferma rafforza ulteriormente l’idea che la legislazione adottata durante la pandemia fosse basata su presupposti errati.

La recente ammissione di AIFA potrebbe avere ripercussioni significative. Il Ministero della Salute non può più affermare di non avere documentazione al riguardo, e potrebbe essere necessario abrogare il Decreto Legge 44/2021. Inoltre, la neonata Commissione bicamerale Covid, che inizierà i suoi lavori a settembre, potrebbe utilizzare queste informazioni per rivedere le politiche adottate durante la pandemia.

Bullet Executive Summary

La recente ammissione di AIFA che nessun vaccino Covid-19 previene la trasmissione del virus solleva questioni fondamentali sulla gestione della pandemia e sulle misure adottate. La legislazione sul Green Pass e l’obbligo vaccinale per i sanitari si basavano su presupposti ora dimostratisi falsi. Questa rivelazione potrebbe avere ripercussioni politiche e giudiziarie significative, mettendo in discussione la legittimità delle misure adottate.

*Nozione base di farmaceutica correlata: I vaccini sono progettati per stimolare il sistema immunitario a riconoscere e combattere specifici patogeni. Tuttavia, non tutti i vaccini sono efficaci nel prevenire la trasmissione del patogeno stesso.

Nozione avanzata di farmaceutica correlata:* La differenza tra l’efficacia del vaccino nel prevenire la malattia e la sua capacità di prevenire la trasmissione è cruciale. Mentre un vaccino può ridurre la gravità della malattia, potrebbe non impedire completamente la replicazione del virus e la sua trasmissione ad altri individui.

In conclusione, la recente rivelazione di AIFA ci invita a riflettere sulla complessità della gestione sanitaria e sull’importanza di basare le decisioni politiche su evidenze scientifiche solide. La trasparenza e l’integrità delle informazioni sono fondamentali per mantenere la fiducia del pubblico nelle istituzioni sanitarie e nelle politiche adottate.