L’albo professionale degli osteopati è realtà: tutte le novità

Imminente Chiusura dell’Iter per l’Albo Professionale degli Osteopati

La chiusura dell’iter legislativo per la creazione dell’albo professionale degli osteopati è ormai imminente. Questo passo rappresenta un traguardo significativo per la categoria, che si prepara a dare un contributo sempre più rilevante all’interno del Sistema Sanitario Nazionale. I terapisti osteopatici, infatti, occuperanno una posizione di spicco nella prevenzione e nella promozione del benessere dei cittadini di ogni fascia di età, collaborando in sinergia con altri operatori sanitari.

Paola Sciomachen, presidente del Registro Osteopati d’Italia (Roi), ha sottolineato l’importanza di questo momento storico. Tuttavia, ha anche espresso preoccupazione per le recenti polemiche scaturite da una manovra osteopatica mostrata in una trasmissione televisiva da un professionista non iscritto al Roi. La Sciomachen ha ribadito l’appello all’etica e alla deontologia professionale, criticando la spettacolarizzazione dei trattamenti manipolativi osteopatici che possono confondere i cittadini e sminuire il valore della professione.

Il Percorso Legislativo per il Riconoscimento dell’Osteopatia

Il percorso per il riconoscimento della professione osteopatica è iniziato nel luglio 2013 con l’approvazione del ddl Lorenzin da parte del Consiglio dei Ministri. Nel giugno 2014, il Roi ha sollecitato un’audizione al Senato per evidenziare la necessità di regolamentare l’osteopatia come professione sanitaria. Nel febbraio 2014, il ddl è stato trasmesso dal Consiglio dei Ministri al Senato, che nel maggio 2016 ha approvato un emendamento per l’istituzione della professione di osteopata.

L’iter ha visto ulteriori passaggi significativi, tra cui l’approvazione del ddl alla Camera dei Deputati nell’ottobre 2017 e la sua trasmissione al Senato. Il 22 dicembre 2017, il ddl Lorenzin è stato approvato con larga maggioranza, individuando ufficialmente l’osteopatia come professione sanitaria. La legge 3/2018, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 31 gennaio 2018, ha delineato l’iter per la definitiva istituzione dell’osteopatia come professione sanitaria.

Definizione del Profilo Professionale e dell’Ordinamento Didattico

Dal febbraio 2018 all’ottobre 2020, il Ministero della Salute ha avviato consultazioni con le associazioni di categoria e gli stakeholder per definire il profilo professionale degli osteopati. La Conferenza delle Regioni ha approvato il profilo professionale nel novembre 2020, e il decreto del Presidente della Repubblica relativo al profilo professionale è stato adottato il 24 giugno 2021 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 30 settembre 2021.

Questo decreto ha rappresentato una pietra miliare per la definizione del percorso di formazione e delle relative equipollenze. Il 1° dicembre 2023, il Ministero dell’Università e della Ricerca, di concerto con il Ministero della Salute, ha promulgato il decreto interministeriale n.1563, che definisce l’ordinamento didattico del Corso di Laurea in Osteopatia. Il decreto stabilisce che il laureato in osteopatia è un operatore sanitario che svolge interventi di prevenzione e mantenimento della salute attraverso il trattamento osteopatico di disfunzioni somatiche non riconducibili a patologie dell’apparato muscolo-scheletrico.

Prospettive Future e Implicazioni per la Professione

La pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale il 16 febbraio 2024 ha segnato un ulteriore passo avanti verso la definitiva istituzione dell’albo professionale degli osteopati. Questo traguardo non solo riconosce ufficialmente la professione, ma apre anche nuove opportunità per gli osteopati di integrarsi nel Sistema Sanitario Nazionale, contribuendo in modo significativo alla salute pubblica.

La regolamentazione della professione osteopatica garantirà una maggiore tutela per i pazienti, assicurando che i trattamenti siano eseguiti da professionisti qualificati e aggiornati. Inoltre, l’istituzione dell’albo professionale rappresenta un riconoscimento del valore scientifico e terapeutico dell’osteopatia, promuovendo ulteriori ricerche e innovazioni nel campo.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’imminente chiusura dell’iter legislativo per la creazione dell’albo professionale degli osteopati rappresenta un momento storico per la categoria. Questo traguardo non solo riconosce ufficialmente l’osteopatia come professione sanitaria, ma apre anche nuove opportunità per gli osteopati di contribuire in modo significativo alla salute pubblica. La regolamentazione della professione garantirà una maggiore tutela per i pazienti e promuoverà ulteriori ricerche e innovazioni nel campo.

Una nozione base di farmaceutica correlata al tema è l’importanza della regolamentazione professionale per garantire la sicurezza e l’efficacia dei trattamenti sanitari. Una nozione avanzata è l’interazione tra diverse professioni sanitarie per un approccio integrato alla cura del paziente, che può migliorare significativamente i risultati clinici e la qualità della vita dei pazienti.

La riflessione personale che emerge da questo articolo è l’importanza di riconoscere e valorizzare le diverse competenze professionali nel campo della salute, promuovendo un approccio integrato e collaborativo che metta al centro il benessere del paziente.