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- Oltre il 25% della popolazione piemontese è anziana e fragile, con più di 1,1 milioni di over 65.
- Le coperture vaccinali sono drammaticamente basse: solo il 5% per l'herpes zoster e il 7% per il pneumococco.
- Il progetto Ospivax mira a migliorare l'accesso alla vaccinazione per pazienti oncologici, ematologici e trapiantati, ma non è ancora attivo.
Il Piemonte si trova di fronte a una sfida significativa nel campo della salute pubblica: l’aumento della popolazione anziana e fragile, che rappresenta oltre il 25% della popolazione totale, con più di 1,1 milioni di persone oltre i 65 anni. Tra queste, il 60% convivono con almeno una malattia cronica. Tuttavia, le coperture vaccinali per malattie come l’herpes zoster e il pneumococco sono drammaticamente basse, rispettivamente al 5% e al 7%, ben al di sotto delle soglie richieste dal Ministero della Salute, che sono del 50% e del 75%. Questa situazione non solo rappresenta un rischio per la salute dei soggetti fragili, ma mette anche sotto pressione il sistema sanitario regionale, con un aumento delle visite ai Pronto soccorso.
Il progetto Ospivax: un’opportunità mancata
Un’iniziativa promettente per affrontare questa crisi è il progetto Ospivax, un ambulatorio vaccinale in ospedale progettato per vaccinare i pazienti fragili e i loro familiari in un ambiente sicuro. Questo progetto, che coinvolge la Città della Salute e della Scienza di Torino, l’Università di Torino e altre istituzioni sanitarie, è stato concepito per fornire un accesso più agevole alle vaccinazioni per i pazienti oncologici, ematologici e trapiantati. Tuttavia, nonostante le sue potenzialità, il progetto non è ancora stato attivato, lasciando molti pazienti vulnerabili senza la protezione necessaria.
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- 👎 È inaccettabile che non si sia ancora attivato Ospivax......
- 💡 E se usassimo la tecnologia per rivoluzionare la situazione vaccinale......
Le iniziative necessarie per migliorare la copertura vaccinale
Per migliorare la situazione, è essenziale che la Regione Piemonte attui una serie di iniziative strategiche. Tra queste, la creazione di una Commissione regionale per le vaccinazioni, che possa fornire supporto tecnico e organizzativo alle campagne vaccinali. Inoltre, è cruciale incrementare la comunicazione sulla prevenzione, utilizzando sistemi di messaggistica per informare i cittadini delle vaccinazioni disponibili al compimento del 65° anno di età. Infine, è necessario stabilire obiettivi di copertura vaccinale per i direttori generali e i medici di famiglia, in modo da responsabilizzare le figure chiave del sistema sanitario.
Un futuro più sicuro per i pazienti fragili
Il raggiungimento degli obiettivi di copertura vaccinale previsti dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2023-2025 è fondamentale per garantire il benessere della popolazione fragile. Vaccinare i soggetti a rischio non solo protegge la loro salute, ma previene anche i costi economici e sociali associati all’aggravamento delle loro condizioni di vita. È essenziale che le istituzioni sanitarie e le autorità regionali lavorino insieme per superare le attuali lacune e garantire un accesso equo e sicuro alle vaccinazioni per tutti i cittadini.
In conclusione, l’innovazione farmaceutica e la gestione moderna delle case farmaceutiche giocano un ruolo cruciale in questo contesto. Un concetto fondamentale è l’importanza della personalizzazione delle cure, che permette di adattare le strategie vaccinali alle esigenze specifiche dei pazienti fragili. Questo approccio richiede una collaborazione stretta tra medici, pazienti e istituzioni sanitarie per garantire che le soluzioni siano efficaci e accessibili.
Un aspetto avanzato dell’innovazione farmaceutica è l’uso di tecnologie digitali per migliorare la comunicazione e la gestione delle vaccinazioni. Piattaforme digitali possono facilitare la registrazione e il monitoraggio delle vaccinazioni, riducendo le liste d’attesa e migliorando l’efficienza del sistema sanitario. Riflettendo su questi temi, è evidente che l’integrazione di nuove tecnologie e approcci personalizzati può trasformare il panorama della salute pubblica, offrendo un futuro più sicuro e sano per tutti.