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- In Italia, l'antibiotico-resistenza causa circa 12.000 decessi all'anno, con un impatto economico stimato in 2,4 miliardi di euro per il Sistema Sanitario Nazionale.
- Nel 2023, il consumo di antibiotici per uso sistemico è aumentato del 5,4% rispetto al 2022, raggiungendo le 22,4 dosi medie giornaliere ogni mille abitanti, con picchi del 40% nei mesi invernali.
- Nei nosocomi, si sono somministrate 84 dosi ogni 100 giornate di degenza, segnando un aumento dell'1,3% rispetto all'anno precedente, a causa di infezioni correlate all'assistenza sanitaria provocate da agenti patogeni multiresistenti.
L’Emergenza Silente dell’Antimicrobico-Resistenza: Un Costo Sanitario e Umano Inaccettabile
L’antibiotico-resistenza si configura come una vera e propria pandemia silente, un’emergenza sanitaria che, secondo le stime più recenti dell’Ecdc, causa la morte di circa 12.000 persone ogni anno solo in Italia. Questo fenomeno non solo incide dramaticamente sulla salute pubblica, ma genera anche un impatto economico significativo sul Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Le stime indicano un costo annuo di circa 2,4 miliardi di euro, con 2,7 milioni di posti letto occupati a causa di infezioni resistenti agli antibiotici.
Il presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), Robert Nisticò, sottolinea la necessità di un approccio globale per affrontare questa emergenza. Tale approccio deve promuovere un uso consapevole degli antibiotici, estendendosi anche all’ambito veterinario, e rafforzare le misure di prevenzione, in particolare negli ambienti ospedalieri dove i batteri resistenti sono più diffusi. È fondamentale incentivare e semplificare la ricerca di nuovi farmaci antimicrobici capaci di superare le resistenze attuali.
Consumo Inappropriato di Antibiotici: Un Trend Preoccupante
Nel 2023, il consumo complessivo di antibiotici per uso sistemico, sia pubblico che privato, ha raggiunto le 22,4 dosi medie giornaliere ogni mille abitanti, segnando un aumento del 5,4% rispetto al 2022. Questo incremento è ancora più marcato se si considerano solo gli antibiotici dispensati a livello territoriale, con un aumento del 6,3%. Il rapporto 2025 “L’uso degli antibiotici in Italia” evidenzia picchi di consumo fino al 40% nei mesi invernali, suggerendo un uso improprio contro virus influenzali e parainfluenzali, contro i quali gli antibiotici sono inefficaci.
Si constata anche un forte aumento delle prescrizioni per i pazienti più giovani. Quasi la metà della popolazione geriatrica utilizza antibiotici almeno una volta all’anno, con punte superiori al 60% nel Sud Italia. Si registra anche un’impennata delle prescrizioni in età pediatrica. I consumi sono in aumento anche in ambito ospedaliero, dove la presenza di batteri resistenti è più elevata. L’Italia detiene inoltre il primato europeo nel consumo di antiacidi, farmaci che, alterando la flora batterica intestinale, possono favorire la selezione di germi resistenti.
Pertanto, l’indice di resistenza ai farmaci, che valuta la quantità di antibiotici usati e la capacità dei batteri di resistervi, è in crescita nella maggior parte delle regioni per microrganismi significativi come Escherichia coli, Streptococcus pneumoniae e Enterococcus faecium.
Suscita allarme anche l’incremento delle ricette di farmaci ad ampio spettro d’azione a discapito di quelli a spettro ristretto, nonostante i primi siano collegati a un rischio maggiore di indurre fenomeni di resistenza nei microbi.
Nei nosocomi, si rileva un aumento delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria provocate da agenti patogeni multiresistenti, con 84 dosi somministrate ogni 100 giornate di degenza, un aumento dell’1,3% rispetto all’anno precedente.
L’AIFA in Campo: Una App per Promuovere l’Uso Consapevole degli Antibiotici
Per contrastare l’uso eccessivo e inappropriato di antibiotici, l’AIFA ha lanciato una nuova app, Firstline, progettata per orientare medici e cittadini verso un consumo più consapevole. L’app, sviluppata in collaborazione con società scientifiche e sindacati medici, rielabora le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulla gestione delle 10 infezioni più comuni in bambini e adulti, come polmonite, bronchite e otite.
L’applicazione, frutto della collaborazione tra società scientifiche e organizzazioni sindacali mediche, reinterpreta le indicazioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per la gestione delle *infezioni più frequenti* in età adulta e pediatrica, come otiti, bronchiti e polmoniti.
Firstline fornisce informazioni sui virus o batteri che causano le infezioni, i sintomi più frequenti, gli esami diagnostici consigliati e le terapie farmacologiche più appropriate, antibiotiche e non.
Un sistema di codifica a colori, con verde, arancione e rosso, segnala la correttezza dell’impiego degli antibiotici per il trattamento.
L’app è scaricabile gratuitamente dagli store di Google e Apple, oltre che consultabile online al sito web https://firstline.org/aifa. Questo strumento mira a supportare i medici nella prescrizione antibiotica e a fornire informazioni utili ai cittadini per un uso corretto dei farmaci.

Verso un Futuro con Meno Resistenza: Un Imperativo per la Salute Globale
L’antimicrobico-resistenza è un problema complesso che richiede un approccio multidisciplinare e coordinato a livello nazionale e internazionale. Come afferma Robert Nisticò, si tratta di una “pandemia silente” che, entro il 2050, potrebbe diventare la principale causa di morte in Europa e nel mondo. È fondamentale promuovere l’informazione e la consapevolezza sull’uso corretto degli antibiotici, sia tra i medici che tra i cittadini, per scongiurare il fai da te e l’uso inappropriato di questi farmaci.
Massimo Andreoni, Direttore scientifico della Simit, sottolinea che l’Italia non deve essere tra gli ultimi in Europa nella lotta all’antimicrobico-resistenza. È necessario agire con determinazione per invertire la tendenza attuale e garantire un futuro in cui gli antibiotici rimangano efficaci per curare le infezioni batteriche.
Un Nuovo Paradigma: Innovazione Farmaceutica e Responsabilità Collettiva
L’innovazione farmaceutica gioca un ruolo cruciale nella lotta all’antimicrobico-resistenza. Un business case farmaceutico moderno deve considerare non solo lo sviluppo di nuovi antibiotici, ma anche strategie per preservarne l’efficacia nel tempo. Questo implica un approccio integrato che coinvolga la ricerca di nuovi farmaci, la promozione di un uso responsabile degli antibiotici esistenti e lo sviluppo di strumenti diagnostici rapidi per identificare le infezioni batteriche e guidare la terapia.
Innovazione farmaceutica di base: Lo sviluppo di nuovi antibiotici con meccanismi d’azione innovativi è essenziale per superare le resistenze esistenti. Questo richiede investimenti significativi in ricerca e sviluppo, nonché la creazione di incentivi per le aziende farmaceutiche per intraprendere progetti di ricerca in questo settore.
Innovazione farmaceutica avanzata: L’implementazione di strategie di stewardship antimicrobica, ovvero programmi volti a promuovere l’uso appropriato degli antibiotici, è fondamentale per rallentare lo sviluppo di resistenze. Questi programmi possono includere la formazione dei medici, la definizione di linee guida per la prescrizione di antibiotici e il monitoraggio del consumo di antibiotici a livello ospedaliero e territoriale.
Riflettiamo: l’antibiotico-resistenza non è solo un problema medico, ma una sfida che riguarda tutti noi. Ogni volta che assumiamo un antibiotico in modo inappropriato, contribuiamo ad alimentare questo fenomeno. Un cambiamento culturale, che promuova un uso più consapevole e responsabile degli antibiotici, è essenziale per proteggere la nostra salute e quella delle generazioni future.