Allarme: l’abuso delle creme antibiotiche in italia mette a rischio la salute pubblica

L’impiego eccessivo di antibiotici locali in dermatologia è un problema crescente in Italia. Secondo un rapporto dell’AIFA sull’uso degli antibiotici, il consumo dei primi dieci antibiotici non sistemici per uso dermatologico è pari a oltre 278 milioni di dosi annue, di cui oltre 168 milioni riguardano la sola gentamicina, spesso associata al cortisone. Questo abuso è stato evidenziato dall’OMS nel manuale AWaRe del 2021, che ha inserito l’Italia nell’emergenza dell’antibiotico-resistenza.

Un pool di dermatologi esperti ha lavorato al primo documento sul corretto impiego degli antibiotici per ridurre la probabilità dell’antibiotico-resistenza in dermatologia. Al centro delle raccomandazioni vi è il ricorso agli antisettici al posto degli antibiotici locali, sostanze che contrastano i microrganismi sulla superficie cutanea e ne arrestano la moltiplicazione.

Cure Inefficaci e Aumento delle Infezioni Cutanee Resistenti

Il ricorso massiccio e improprio alla terapia antibiotica locale per infezioni cutanee superficiali, che interessano milioni di italiani, si è dimostrato inefficace. Ferite e ustioni contaminate da microrganismi refrattari hanno ridotto di un terzo la sensibilità agli antibiotici comuni come la gentamicina. Giuseppe Argenziano, presidente della SIDeMaST e direttore della Clinica Dermatologica dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli, ha spiegato che recenti studi su Staphylococcus aureus, batterio coinvolto nel 40% dei casi di infezione batterica cutanea, hanno mostrato un tasso crescente di resistenza agli antibiotici topici utilizzati.

Una valutazione di dati dall’Antimicrobial Resistance Surveillance Network, che ha analizzato oltre 148 mila campioni di Staphylococcus aureus in pazienti con infezioni cutanee, ha riscontrato un’elevata resistenza batterica alla gentamicina, con sensibilità al farmaco in soli 98 ceppi su 299.

Effetti sull’Antibiotico-Resistenza Orale e il Pericolo del Fai-da-Te

L’utilizzo improprio di antibiotici topici può influenzare l’aumento delle resistenze batteriche agli antibiotici sistemici. Stefano Veraldi, professore di Dermatologia e Venereologia presso l’Università di Milano Bicocca, avverte che curare l’acne in modo sbagliato può peggiorare la patologia e determinare problematiche di antibiotico-resistenza sistemica, un pericolo per le future terapie.

L’uso fai-da-te degli antibiotici topici è un errore che tende a intensificarsi con l’estate, quando le persone sono più attive all’aperto e meno protette, esponendosi a punture d’insetto, piccole ferite, tagli, lesioni da trauma e ustioni lievi dall’esposizione al sole, sovrinfettate da microrganismi. Veraldi sottolinea la necessità di evitare la copertura antibiotica empirica e fai-da-te.

Specialisti e l’Errata Convinzione sull’Uso degli Antibiotici Topici

Giuseppe Micali, direttore della Clinica Dermatologica dell’Università di Catania, ha condotto uno studio su 1500 specialisti, tra dermatologi, chirurghi plastici e medici estetici, invitati a rispondere a un questionario sul trattamento topico per prevenire infezioni di piccole ferite chirurgiche, laserterapia, peeling superficiali, biopsie e crioterapia. Le risposte hanno rivelato che circa 7 specialisti su 10 usano antibiotici topici, mentre solo il 20% prescrive trattamenti idratanti e riepitelizzanti. Questo comportamento è dovuto all’errata convinzione che gli antibiotici locali siano utili a prevenire infezioni superficiali.

L’indagine ha confermato un malcostume tra le categorie mediche a prescrivere antibiotici topici per la medicazione di piccole ferite chirurgiche, in difformità con le attuali linee guida internazionali e nazionali che prevedono l’utilizzo esclusivo di agenti antisettici. Le evidenze scientifiche recenti sottolineano la necessità di ricorrere all’uso esclusivo di antisettici per prevenire infezioni di piccole ferite da trauma, post-chirurgiche, ustioni lievi e lesioni ulcerative.

Bullet Executive Summary

L’Italia deve sensibilizzare maggiormente la popolazione per evitare l’uso indiscriminato di antibiotici in dermatologia e incoraggiare un impiego limitato. È necessario cambiare l’approccio alla pratica clinica, ricorrendo più frequentemente a sostanze antisettiche al posto degli antibiotici. In caso contrario, si rischia un’emergenza nella cura delle infezioni cutanee.

*Nozione Base di Farmaceutica: Gli antibiotici sono farmaci utilizzati per trattare infezioni batteriche. Tuttavia, l’uso eccessivo o improprio può portare allo sviluppo di resistenze batteriche, rendendo gli antibiotici meno efficaci.

Nozione Avanzata di Farmaceutica:* Gli antisettici sono sostanze chimiche che inibiscono la crescita dei microrganismi sulla superficie della pelle. A differenza degli antibiotici, gli antisettici agiscono localmente e non contribuiscono allo sviluppo di resistenze batteriche sistemiche. Utilizzare antisettici al posto degli antibiotici per trattare infezioni cutanee superficiali può essere una strategia efficace per ridurre il rischio di antibiotico-resistenza.

In conclusione, è fondamentale che medici e pazienti comprendano l’importanza di un uso responsabile degli antibiotici e considerino alternative come gli antisettici per prevenire l’emergere di resistenze batteriche. Solo attraverso un approccio consapevole e informato possiamo garantire l’efficacia delle terapie antibiotiche per le generazioni future.