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- A Modena, le dosi giornaliere di antibiotici sono scese da 13.55 a 13.06.
- Diminuite le prescrizioni pediatriche: da 937 a 872 ogni mille bambini.
- Fondamentale il network di medici e pediatri attenti al problema.
Lotta all’Antimicrobico-Resistenza: Modena in Prima Linea
La crescente consapevolezza riguardo alla resistenza agli antimicrobici sta guadagnando terreno, e la provincia modenese si pone all’avanguardia, evidenziando progressi considerevoli sia a livello numerico che prescrittivo. Secondo i più recenti dati regionali, l’Azienda USL di Modena si classifica tra le prime nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti, con particolare successo nella riduzione delle prescrizioni antibiotiche, sia globalmente, sia in ambito pediatrico e nella popolazione con più di 75 anni. Nel corso del 2024, si è registrata una flessione delle dosi giornaliere di antibiotici prescritte per ogni mille residenti, scendendo da 13,55 a 13,06, e un decremento delle prescrizioni pediatriche, passate da 937 a 872 ogni mille bambini.
Tali risultati sono il frutto dell’impegno costante dell’Ausl di Modena, che ha messo in atto un processo di dialogo continuo tra medici di base, pediatri e specialisti, promuovendo una diminuzione nella prescrizione di antimicrobici e organizzando incontri formativi sulle linee guida per la diagnosi e la cura delle infezioni più diffuse. *La creazione di un network di medici e pediatri particolarmente attenti alla problematica, lavorando sinergicamente con farmacisti e specialisti in malattie infettive, ha giocato un ruolo fondamentale nell’aumentare la consapevolezza sia tra gli operatori sanitari che nella popolazione.*
I Rischi dell’Uso Eccessivo di Antibiotici
L’antibiotico-resistenza rappresenta una minaccia crescente per la salute pubblica. L’uso eccessivo di antibiotici accelera la diffusione di germi multiresistenti, capaci di sopravvivere e moltiplicarsi nonostante l’azione dei farmaci. Questo fenomeno è particolarmente pericoloso per gli anziani, i pazienti immunodepressi e coloro che necessitano di terapie antibiotiche ripetute.
Il dottor Stefano Zona, specialista in malattie infettive e coordinatore del nucleo operativo per la stewardship antimicrobica, sottolinea che ogni terapia antibiotica, anche nei soggetti sani, può causare danni ecologici alla flora microbica intestinale, con conseguenze che si estendono all’intera popolazione. La diffusione di germi multiresistenti può portare a infezioni gravi come polmoniti, infezioni delle vie urinarie e intraddominali, soprattutto in individui vulnerabili.

Il Ruolo dei Cittadini e dei Professionisti Sanitari
Per contrastare l’antibiotico-resistenza, è fondamentale che i cittadini evitino di richiedere antibiotici, soprattutto per i bambini, e che seguano scrupolosamente le indicazioni dei medici. È importante non insistere per ottenere una prescrizione antibiotica quando il medico ritiene che non sia necessaria e restituire in farmacia gli antibiotici inutilizzati, evitando di accumulare scorte a domicilio.
I professionisti sanitari, in particolare i pediatri, devono affrontare le pressioni dei genitori che richiedono insistentemente terapie antibiotiche per i propri figli. È essenziale educare i cittadini sull’uso corretto degli antibiotici e promuovere un approccio più consapevole e responsabile alla salute.
Verso un Futuro con Meno Antibiotici: Un Impegno Collettivo
La lotta all’antibiotico-resistenza richiede un impegno collettivo da parte di professionisti sanitari, istituzioni e cittadini. L’Ausl di Modena sta lavorando attivamente per ridurre la presenza di germi multiresistenti attraverso la riduzione delle terapie antibiotiche e la promozione di un uso più razionale dei farmaci.
I risultati ottenuti nel 2024, con la diminuzione delle prescrizioni di antibiotici sia nella popolazione generale che in quella pediatrica, dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta. Tuttavia, è necessario continuare a sensibilizzare e formare i professionisti sanitari e i cittadini, promuovendo un approccio più consapevole e responsabile all’uso degli antibiotici.
Innovazione Farmaceutica e Business Case: Un Approccio Olistico
Amici lettori, riflettiamo insieme su un aspetto cruciale dell’innovazione farmaceutica. La lotta all’antibiotico-resistenza non è solo una questione medica, ma anche un business case di rilevanza globale. Ridurre l’uso improprio degli antibiotici significa preservare la loro efficacia per le future generazioni, garantendo al contempo un sistema sanitario più sostenibile.
Una nozione base di innovazione farmaceutica in questo contesto è la stewardship antimicrobica, ovvero l’insieme di strategie volte a ottimizzare l’uso degli antibiotici, riducendo la pressione selettiva che favorisce l’emergenza di resistenze.
A un livello più avanzato, possiamo considerare lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici, come i fagici, virus che attaccano specificamente i batteri, o le terapie immunomodulanti, che rafforzano le difese naturali dell’organismo contro le infezioni.
L’innovazione farmaceutica, in questo scenario, non si limita alla scoperta di nuove molecole, ma abbraccia un approccio olistico che include la prevenzione, la diagnosi precoce, l’uso razionale dei farmaci esistenti e lo sviluppo di terapie alternative.
Riflettiamo: l’antibiotico-resistenza è una sfida complessa che richiede una risposta coordinata e multidisciplinare. Solo attraverso un impegno collettivo e un approccio innovativo possiamo garantire un futuro in cui gli antibiotici rimangano un’arma efficace contro le infezioni batteriche.
- Pagina dedicata all'impegno dell'Ausl di Modena contro l'antibiotico-resistenza.
- Pagina del gruppo di lavoro regionale sull'antibiotico-resistenza, cruciale per approfondire le strategie.
- Dati ufficiali dell'AUSL di Modena sulla riduzione delle prescrizioni antibiotiche.
- Linee guida regionali sull'uso razionale degli antibiotici e la terapia empirica.