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- Un anziano su tre consuma dieci o più farmaci al giorno, aumentando il rischio di interazioni farmacologiche.
- Il progetto 'COSÌsiFA' di AIFA ha un budget di 5 milioni di euro per fornire informazioni sui farmaci.
- Nel 2019, il 98% degli ultrasessantacinquenni ha ricevuto almeno una prescrizione farmaceutica.
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha recentemente messo in luce un problema crescente nel settore della salute pubblica: la polifarmacoterapia tra gli anziani. Con l’aumento dell’età, la prevalenza di malattie croniche cresce, portando un anziano su tre a consumare dieci o più farmaci al giorno. Questa situazione non solo solleva preoccupazioni riguardo all’aderenza terapeutica, ma aumenta anche il rischio di interazioni farmacologiche potenzialmente pericolose. Secondo i dati del 2019, il 98% degli ultrasessantacinquenni ha ricevuto almeno una prescrizione farmaceutica, con un consumo medio di tre dosi giornaliere per individuo. La polifarmacoterapia, definita come l’uso contemporaneo di cinque o più medicinali, è associata a una riduzione dell’aderenza terapeutica e a un incremento delle interazioni tra farmaci, rendendo urgente l’adozione di misure correttive.
Il Progetto “COSÌsiFA”: Un Iniziativa per l’Informazione Indipendente
In risposta a queste sfide, AIFA ha lanciato il progetto “COSÌsiFA” (Cittadini e Operatori Sanitari sempre informati sul Farmaco), un’iniziativa che mira a fornire informazioni chiare e trasparenti sui farmaci sia agli operatori sanitari che ai cittadini. Questo progetto, sostenuto con un budget di 5 milioni di euro, si concentra su quattro aree chiave: pediatria, oncologia, antibiotico-resistenza e cronicità. L’obiettivo è veicolare informazioni scientifiche essenziali per un uso più appropriato dei medicinali, contrastando il fenomeno delle politerapie non necessarie. Il progetto prevede l’uso di un sito web dedicato, un’applicazione mobile e pubblicazioni scientifiche accessibili al grande pubblico, oltre a una campagna di formazione che coinvolgerà anche le scuole.
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Strumenti e Strategie per Migliorare l’Aderenza Terapeutica
Per affrontare il problema delle interazioni farmacologiche e migliorare l’aderenza terapeutica, AIFA ha sviluppato strumenti innovativi come “INTERCheck-WEB”. Questo strumento, creato dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, fornisce a medici e farmacisti informazioni dettagliate per bilanciare i rischi e i benefici delle terapie multiple. L’uso di intelligenza artificiale è considerato fondamentale per aiutare i medici a navigare tra i numerosi rischi di interazione tra i vari medicinali, consentendo loro di prendere decisioni più informate e, se necessario, ridurre il numero di farmaci prescritti. Inoltre, il progetto “COSÌsiFA” promuove l’appropriatezza prescrittiva e il coinvolgimento attivo dei pazienti e delle loro famiglie nelle decisioni terapeutiche.
Un Futuro di Informazione Indipendente e Consapevole
Il progetto “COSÌsiFA” rappresenta un passo significativo verso un’informazione farmaceutica più indipendente e consapevole. In un contesto in cui le aziende farmaceutiche investono ingenti risorse nel marketing, spesso enfatizzando l’efficacia dei farmaci a scapito dei rischi, l’iniziativa di AIFA mira a controbilanciare queste tendenze. L’informazione indipendente è cruciale per garantire che i cittadini e gli operatori sanitari possano prendere decisioni informate e basate su dati scientifici solidi. La formazione nelle scuole e la trasparenza sui conflitti di interesse sono elementi chiave per costruire una cultura della salute più consapevole e responsabile.
Nel mondo della farmaceutica, una nozione di base importante è l’aderenza terapeutica, che si riferisce alla capacità del paziente di seguire correttamente le indicazioni del medico riguardo ai farmaci prescritti. Questa è essenziale per garantire l’efficacia del trattamento e ridurre il rischio di complicazioni. In un contesto più avanzato, la farmacocinetica, che studia come il corpo assorbe, distribuisce, metabolizza ed elimina i farmaci, gioca un ruolo cruciale nel personalizzare le terapie e minimizzare le interazioni indesiderate. Riflettendo su questi concetti, emerge l’importanza di un approccio olistico alla salute, che consideri non solo i benefici dei farmaci, ma anche i loro potenziali rischi, promuovendo un uso più consapevole e responsabile delle terapie farmacologiche.