La silenziosa epidemia: la lotta contro la resistenza agli antibiotici

La resistenza agli antibiotici rappresenta una delle più gravi minacce per la salute pubblica a livello globale. Ogni anno, oltre un milione di persone muore a causa di infezioni batteriche resistenti agli antibiotici, un numero che supera le vittime dell’Aids e della malaria. L’Italia, in particolare, è tra i Paesi europei più colpiti, con 11 mila morti annui attribuibili a questa causa, secondo l’Istituto Superiore di Sanità. La resistenza agli antibiotici, o antimicrobial resistance (AMR), è identificata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una delle principali minacce per la salute pubblica globale, nonostante la consapevolezza generale rimanga bassa.

Le iniziative contro la resistenza agli antibiotici

In risposta a questa crisi, a Boston, Damiano De Felice, un italiano di 37 anni, dirige le relazioni esterne e il fundraising di CARB-X, un acceleratore no profit che dispone di un miliardo di euro per finanziare lo sviluppo di nuovi antibiotici e soluzioni innovative per combattere l’AMR. CARB-X, finanziato dal governo di 5 Paesi del G7 e da grandi fondazioni private internazionali, ha accelerato 100 progetti di ricerca e sviluppo, con 18 di questi che sono entrati o hanno completato i primi studi clinici sull’uomo e 2 già sul mercato. Questo sforzo mira a colmare le lacune lasciate dalle case farmaceutiche, che hanno ridotto gli investimenti nella ricerca e sviluppo di nuovi antibiotici a causa della natura di questi farmaci, usati come ultima risorsa per preservarne l’efficacia.

La trasmissione di superbatteri tra animali domestici e umani

Un recente studio ha evidenziato un nuovo vettore di preoccupazione nella lotta contro l’AMR: la trasmissione di superbatteri tra animali domestici e i loro proprietari. La ricerca, condotta in Portogallo e nel Regno Unito, ha scoperto che sia gli animali che gli umani di ciascuna “famiglia” infetta erano portatori degli stessi batteri resistenti. Questo studio sottolinea il ruolo che gli animali domestici possono giocare come serbatoi di batteri resistenti agli antibiotici, favorendo la loro diffusione.

Bullet Executive Summary

La resistenza agli antibiotici è un problema complesso che richiede un approccio multidisciplinare per essere efficacemente combattuto. Le iniziative come CARB-X rappresentano passi importanti verso lo sviluppo di nuovi farmaci e soluzioni, ma la lotta contro l’AMR richiede anche un cambiamento culturale riguardo all’utilizzo degli antibiotici. La scoperta della trasmissione di superbatteri tra animali domestici e umani aggiunge un ulteriore livello di complessità al problema, sottolineando la necessità di strategie di prevenzione e controllo che coinvolgano anche il settore veterinario.

Dal punto di vista della farmaceutica, la nozione base è che gli antibiotici sono risorse preziose che stanno perdendo efficacia a causa del loro uso eccessivo e improprio. Una nozione avanzata applicabile al tema dell’articolo è la necessità di sviluppare nuovi modelli di finanziamento e incentivazione per la ricerca e lo sviluppo di nuovi antibiotici, che tengano conto sia della necessità di preservare l’efficacia dei farmaci esistenti sia dell’urgenza di introdurre nuove soluzioni terapeutiche. Queste riflessioni dovrebbero stimolare una maggiore consapevolezza e azione collettiva per affrontare una delle più grandi sfide sanitarie del nostro tempo.