L’impatto del clima sulle malattie: malaria e dengue in ascesa

Il cambiamento climatico sta avendo un impatto significativo sulla diffusione di malattie infettive come la malaria e la dengue, con un aumento preoccupante dei casi a livello globale. La malaria, una malattia diffusa dalle zanzare femmine, ha visto un incremento di cinque milioni di casi nel 2022, raggiungendo i 249 milioni a livello globale, con l’Africa che sostiene una quota sproporzionatamente alta del carico globale. Si stima che entro il 2050 le morti causate dalla malaria aumenteranno di 60.000 unità a causa della crisi climatica. Parallelamente, anche la dengue, una volta confinata ai tropici, ora minaccia aree precedentemente non colpite, come la Pianura Padana e il litorale romano in Italia, a causa della presenza della zanzara Aedes albopictus, meglio conosciuta come zanzara tigre.

Progressi e sfide nella lotta contro la malaria

Nonostante la situazione preoccupante, ci sono stati alcuni progressi significativi nella lotta contro la malaria. Il 12 gennaio 2024, l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ha certificato che Capo Verde ha debellato la malaria, diventando il terzo Paese africano a raggiungere questo status. Inoltre, l’OMS ha raccomandato due vaccini contro la malaria per i bambini di meno di 2 anni: i vaccini RTS,S/AS01 e R21/Matrix-M, che hanno dimostrato di prevenire fino al 75% dei casi di malaria in aree con modelli stagionali di trasmissione della malattia. Tuttavia, la lotta contro la malaria è complicata dalle sfide poste dalla crisi climatica, che include il prolungamento delle stagioni riproduttive delle zanzare e l’espansione della loro diffusione geografica.

La diffusione delle malattie tropicali in Italia

Il cambiamento climatico sta anche influenzando la diffusione delle malattie tropicali in Italia, con la presenza di almeno 12 patologie tipiche delle aree tropicali e subtropicali. Tra queste, la dengue ha fatto registrare 82 casi autoctoni nel 2023, e la chikungunya, veicolata dalla zanzara tigre, ha generato due focolai nel 2007 e nel 2017. La globalizzazione dei viaggi e delle merci, le migrazioni e il surriscaldamento del pianeta hanno favorito la circolazione degli agenti patogeni fuori dalle aree endemiche originali, aumentando la densità delle zanzare e la loro capacità di trasmettere i virus.

Bullet Executive Summary

La crescente diffusione della malaria e della dengue rappresenta una sfida sanitaria globale aggravata dal cambiamento climatico. La malaria, con un aumento di cinque milioni di casi nel 2022, e la dengue, che ora minaccia anche aree temperate come l’Italia, evidenziano l’urgente necessità di interventi mirati e di una maggiore consapevolezza dell’interconnessione tra clima e salute. I progressi nella lotta contro la malaria, come l’eliminazione della malattia in alcuni paesi africani e lo sviluppo di vaccini efficaci, offrono speranza, ma sottolineano anche la necessità di un approccio integrato che includa strategie di adattamento climatico. Una nozione base di farmaceutica correlata a questo tema è l’importanza della ricerca e dello sviluppo di nuovi vaccini e trattamenti per combattere le malattie infettive. Una nozione avanzata è l’impiego di strategie di controllo vettoriale innovative e sostenibili per ridurre la trasmissione di queste malattie. La lotta contro la malaria e la dengue richiede un impegno globale per affrontare sia le cause immediate che quelle sottostanti, come il cambiamento climatico, garantendo la salute e il benessere delle future generazioni.