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- Assegnati 8 milioni di euro per progetti innovativi in Puglia.
- Ricognizione farmacologica per pazienti oncologici per ridurre errori terapeutici e prevenire eventi avversi.
- Supporto allo screening del diabete non noto per individuare il diabete sommerso e ridurre i costi sanitari a lungo termine.
In Puglia diventa possibile eseguire in farmacia la ricognizione farmacologica per i pazienti oncologici. Le farmacie, inoltre, potranno operare in supporto allo screening del diabete “non noto”. Sono i due progetti che potenziano la sperimentazione della ‘Farmacia dei servizi’, avviata dalla Regione. In attesa delle nuove funzioni assegnate alle farmacie dal nuovo decreto semplificazioni, si completa in Puglia il quadro dei servizi che, a partire dal 2009, sono stati riconosciuti dal Ministero della Salute. Tra questi servizi ricordiamo l’attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), il monitoraggio dell’aderenza alla terapia nell’ipertensione arteriosa, nel diabete e nella BPCO, il supporto allo screening del sangue occulto nelle feci per la prevenzione del tumore del colon retto, e la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini anti SARS-CoV-2.
“Le farmacie dei servizi rappresenteranno nei prossimi anni sempre di più un presidio sanitario di prossimità fondamentale per i cittadini”, ha dichiarato il presidente della Regione, Michele Emiliano. In Puglia, di concerto con le associazioni sindacali di categoria delle farmacie (Federfarma/Assofarm) e gli Ordini professionali dei farmacisti, sono stati realizzati questi primi progetti nei tempi previsti, confermandosi all’avanguardia nell’attivazione di servizi sanitari innovativi per i cittadini.
Finanziamenti e Obiettivi dei Progetti
Alla Regione Puglia sono stati assegnati complessivamente circa 8 milioni di euro per questi progetti. Con gli ultimi progetti attivati, si raggiunge un livello di impiego delle risorse statali pari a circa il 90%. Grazie a questi nuovi progetti, si punta a migliorare ulteriormente l’accesso alle cure e la prevenzione. La ricognizione farmacologica permette di avere una visione completa delle terapie seguite dai pazienti oncologici, riducendo errori terapeutici e prevenendo eventi avversi. Il supporto allo screening del diabete non noto è invece cruciale per individuare il cosiddetto ‘diabete sommerso’, consentendo interventi tempestivi e riducendo i costi sanitari a lungo termine.
Il protocollo “ricognizione farmacologica” è incentrato sui pazienti affetti da patologie oncologiche. Si propone di effettuare una “ricognizione” completa della terapia, farmacologica e non, assunta da tali pazienti (inclusi integratori alimentari, omeopatici, ecc.), oltre che delle eventuali allergie/reazioni avverse segnalate dai pazienti stessi. Tutte queste informazioni saranno riportate dal farmacista su una scheda riepilogativa consegnata al paziente per la successiva consegna al proprio medico curante. In tal modo, il medico curante, avendo una visione globale del programma di cura del paziente, potrà procedere alla successiva fase di “riconciliazione farmacologica”, con eventuale adeguamento della terapia, riduzione degli errori terapeutici dovuti a potenziali interazioni farmacologiche e prevenzione degli eventi allergici/avversi ai farmaci. Inoltre, tale attività concorrerà ad incrementare l’empowerment del paziente, ovvero a prendere giusta consapevolezza della propria malattia in modo da poterla gestire al meglio.
- 🌟 Finalmente una bella iniziativa per i pazienti pugliesi......
- 😞 Non sono così convinto dell'efficacia di questi progetti......
- 🤔 E se guardassimo questo dal punto di vista dei costi......
Supporto allo Screening del Diabete Non Noto
Il protocollo “supporto allo screening del diabete non noto” è finalizzato all’individuazione del cosiddetto “diabete sommerso”, ossia di pazienti che risultano affetti da tale patologia pur non essendone a conoscenza, ovvero di pazienti per i quali esiste un alto rischio di contrarre tale patologia nei prossimi anni. Questo al fine di consentire la presa in carico degli stessi prima che si determinino gli effetti più gravi della patologia, con evidente riduzione dei costi sanitari e ospedalizzazioni. Per i due nuovi progetti sono stati stanziati 1,5 milioni di euro. Il primo è già partito lunedì, mentre il supporto allo screening del diabete non noto partirà il 19 agosto con termine previsto al 31 dicembre 2024.
Bullet Executive Summary
La ricognizione farmacologica e lo screening del diabete non noto rappresentano due pilastri fondamentali per il miglioramento dell’assistenza sanitaria in Puglia. Questi progetti non solo potenziano la ‘Farmacia dei servizi’, ma offrono anche nuove opportunità di tutela della salute dei cittadini, riducendo errori terapeutici e prevenendo eventi avversi. La Regione Puglia, con un impiego delle risorse statali pari a circa il 90%, dimostra un impegno concreto nell’innovazione dei servizi sanitari.
Nozione base di farmaceutica: La ricognizione farmacologica è un processo che prevede la raccolta e la revisione di tutte le terapie farmacologiche di un paziente, al fine di ottimizzare la gestione della terapia e ridurre il rischio di errori terapeutici.
Nozione avanzata di farmaceutica: La riconciliazione farmacologica è un processo critico che segue la ricognizione farmacologica. Consiste nella revisione e nell’adeguamento delle terapie farmacologiche da parte del medico curante, basandosi sulle informazioni raccolte durante la ricognizione. Questo processo è fondamentale per prevenire interazioni farmacologiche potenzialmente pericolose e migliorare l’aderenza del paziente alla terapia.
In conclusione, questi progetti rappresentano un passo avanti significativo nella gestione delle terapie farmacologiche e nella prevenzione del diabete. La loro implementazione non solo migliorerà la qualità della vita dei pazienti, ma contribuirà anche a ridurre i costi sanitari a lungo termine. Invitiamo i lettori a riflettere sull’importanza di tali iniziative e a considerare come l’innovazione nei servizi sanitari possa avere un impatto positivo sulla salute pubblica.