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- Il vaccino anti-HPV ha ridotto dell'84% i casi di cancro alla cervice e del 94% le lesioni precancerose cervicali di terzo grado.
- In Italia, il vaccino è gratuito per le bambine di 11 anni e consigliato fino ai 50 anni per uomini e donne.
- Ogni anno, quasi 6.500 casi di tumore sono causati dall'HPV, inclusi 2.365 alla cervice uterina e 1.900 all'orofaringe.
Il vaccino contro il Papilloma Virus Umano (HPV) ha dimostrato di essere una soluzione altamente efficace nella prevenzione del cancro alla cervice uterina. Secondo uno studio condotto nel Regno Unito, la vaccinazione ha ridotto dell’84% i casi di cancro alla cervice e del 94% le lesioni cervicali precancerose di terzo grado. Questi risultati sono stati ottenuti analizzando i dati di una popolazione di donne vaccinate tra i 12 e i 23 anni, confrontandoli con quelli di donne non vaccinate.
Il Papilloma Virus Umano (HPV) è una delle infezioni sessualmente trasmissibili più comuni, con oltre 200 ceppi di virus diffusi. La sua alta diffusione è dovuta alle difficoltà di proteggersi completamente dal virus, poiché nemmeno il preservativo garantisce una protezione totale. L’unico modo efficace per prevenire il contagio e una possibile infezione è attraverso la vaccinazione. In Italia, il vaccino è gratuito per tutte le bambine di 11 anni ed è generalmente consigliato a tutti, anche agli uomini, fino ai 50 anni.
Il ruolo cruciale della vaccinazione
La campagna di vaccinazione nel Regno Unito, attiva dal 2008, ha avuto un impatto significativo sulla riduzione dei tassi di infezione da HPV. Lo studio, pubblicato sulla rivista The BMJ, ha analizzato i dati sul cancro nel NHS – il database sanitario inglese – riguardanti donne tra i 20 e i 64 anni, vaccinate e non, residenti in Inghilterra tra il 2006 e il 2020. I risultati hanno mostrato una riduzione dell’84% nei casi di cancro alla cervice e del 94% nelle lesioni cervicali precancerose di terzo grado tra le donne vaccinate rispetto a quelle non vaccinate.
Tra il 1° gennaio 2006 e il 30 giugno 2020, sono stati registrati 29.968 casi di cancro alla cervice e 335.228 lesioni cervicali precancerose di terzo grado. In una seconda indagine, tra luglio 2019 e giugno 2020, il numero di diagnosi di cancro nel gruppo di donne vaccinate era inferiore dell’84% rispetto a quello delle donne non vaccinate. I ricercatori hanno stimato che, a metà agosto 2020, il vaccino aveva prevenuto 687 tumori e 23.192 lesioni rispetto alla media degli anni precedenti.
Il Papilloma Virus e il cancro alla cervice uterina
Il Papilloma Virus Umano (HPV) è il secondo agente patogeno responsabile di cancro. Sebbene la maggior parte delle infezioni regredisca spontaneamente, in caso di persistenza e cronicizzazione, il virus può evolvere in lesioni precancerose e cancro. Il vaccino nonavalente, che protegge contro i ceppi HPV 6, 11, 16, 18 e altri cinque ceppi cancerogeni, previene il 90% delle forme tumorali associate al virus.
Ogni anno, quasi 6.500 casi di tumore sono riconducibili all’HPV: 2.365 alla cervice uterina, 1.900 all’orofaringe, 1.200 alla vulva, 500 al pene, 300 all’ano e 200 alla vagina. La prevalenza dell’infezione è più alta nelle donne tra i 20 e i 24 anni. Il cancro da HPV più conosciuto è quello della cervice uterina, il quinto tumore più frequente nelle donne sotto i 50 anni.
L’infezione da HPV è la più frequente infezione sessualmente trasmessa. Si stima che quattro persone su cinque siano infettate dal virus nel corso della vita, sia uomini che donne. In circa l’80% dei casi, l’infezione da HPV decorre asintomatica e l’organismo riesce a eliminare il virus. Tuttavia, in altri casi, il sistema immunitario non riesce a sconfiggerlo, con conseguenze gravi come il cancro.
Vaccinazione anti-HPV: un’opportunità per tutti
La vaccinazione anti-HPV è offerta gratuitamente a ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 26 anni (nati dal 2013 al 1998) che non sono già stati vaccinati. Ad esempio, a Udine, è possibile accedere all’offerta vaccinale liberamente senza prenotazione o chiedendo un appuntamento agli operatori. Le vaccinazioni vengono effettuate con accesso libero, come avvenuto domenica 19 maggio presso la sede del Dipartimento di prevenzione di Udine.
La vaccinazione anti-HPV protegge contro lesioni maligne e benigne causate dai ceppi del Papilloma Virus e si integra con i programmi di screening nazionale per la diagnosi precoce. È importante vaccinarsi contro l’HPV poiché l’infezione da questo virus può degenerare in diverse forme di tumori, non solo alla cervice uterina ma anche ad altre parti del corpo, come il cavo orale.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la vaccinazione contro il Papilloma Virus Umano (HPV) rappresenta un’arma potente nella lotta contro il cancro alla cervice uterina e altre forme di tumori correlati. I dati provenienti dal Regno Unito dimostrano chiaramente l’efficacia del vaccino nel ridurre drasticamente i casi di cancro e lesioni precancerose. La vaccinazione è particolarmente importante per i giovani, ma è consigliata anche agli adulti fino ai 50 anni. La protezione offerta dal vaccino è essenziale per interrompere la catena di infezione e prevenire le gravi conseguenze dell’HPV.
Nozione base di farmaceutica: La vaccinazione è una delle strategie più efficaci per prevenire le malattie infettive. I vaccini stimolano il sistema immunitario a riconoscere e combattere i patogeni, creando una “memoria” immunologica che protegge l’organismo da future infezioni.
Nozione avanzata di farmaceutica: Il vaccino nonavalente contro l’HPV è un esempio di vaccino polivalente, che protegge contro più ceppi di un virus. Questo tipo di vaccino è particolarmente utile per virus come l’HPV, che ha numerosi ceppi, alcuni dei quali sono altamente oncogeni. La protezione contro più ceppi aumenta l’efficacia del vaccino e riduce il rischio di sviluppare forme di cancro associate al virus.
La riflessione personale che possiamo trarre da questi dati è l’importanza della prevenzione e della protezione della salute attraverso la vaccinazione. La scienza ci offre strumenti potenti per combattere le malattie, e sta a noi utilizzarli al meglio per garantire un futuro più sano per tutti.