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- Nel 2023, fino ad aprile, sono stati accertati circa 60.000 casi di pertosse in Europa, un aumento di dieci volte rispetto ai due anni precedenti.
- In Italia, da gennaio 2024 sono stati registrati oltre 100 casi di pertosse, con 15 ricoveri in terapia intensiva e tre neonati deceduti.
- Nel 2021, il 96% dei bambini di 12 mesi in Svizzera aveva ricevuto le tre dosi raccomandate del vaccino contro la pertosse.
Negli ultimi mesi, l’Europa ha assistito a un preoccupante aumento dei casi di pertosse. Secondo l’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC), i dati indicano che nel 2023, fino ad aprile, sono stati accertati circa 60.000 casi di pertosse, un aumento di dieci volte rispetto ai due anni precedenti. Anche in Svizzera, l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha segnalato un raddoppio dei casi a maggio rispetto all’intero 2023. In Ticino, i pediatri hanno notato un incremento significativo, con la possibilità di un picco nei prossimi mesi.
La pertosse è una malattia altamente contagiosa che può colpire sia adulti che bambini, ma è particolarmente pericolosa per i bambini piccoli. Lisa Kottanattu, specialista in pediatria e malattie infettive, ha spiegato che la malattia può portare a gravi complicazioni nei lattanti sotto i sei mesi, in alcuni casi anche al decesso. La pertosse si manifesta con attacchi di tosse forti, difficoltà respiratorie e conati di vomito. La terapia antibiotica è efficace, ma è fondamentale una diagnosi precoce per influenzare positivamente il decorso della malattia.
La Situazione in Italia
In Italia, la situazione è altrettanto preoccupante. Secondo i dati della Società Italiana di Pediatria, da gennaio 2024 sono stati registrati oltre 100 casi di pertosse, con 15 ricoveri in terapia intensiva e tre neonati deceduti. Matteo Bassetti, direttore del dipartimento interaziendale regionale delle malattie infettive, ha sottolineato l’importanza della vaccinazione per le donne in gravidanza. Il vaccino contro la pertosse è disponibile in Italia dal 1961 e gratuitamente dal 2002, riducendo significativamente i casi e le morti nei Paesi occidentali.
Bassetti ha spiegato che i neonati hanno bisogno di ricevere anticorpi dalla madre, motivo per cui è raccomandato che le donne incinte si vaccinino dopo la 28esima settimana di gravidanza. Questo permette di trasmettere al nascituro il massimo numero di anticorpi. Per i padri e altri adulti a stretto contatto con i bebè, un richiamo è necessario se l’ultima dose di vaccinazione è stata somministrata più di dieci anni prima.
Impatto della Pandemia e Raccomandazioni Vaccinali
La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo sull’adesione alle vaccinazioni di base. L’emergenza sanitaria ha portato molte persone a posticipare o saltare le vaccinazioni standard, aumentando il rischio di diffusione della pertosse. Inoltre, le misure di protezione adottate durante la pandemia, come l’uso di mascherine e il distanziamento sociale, hanno ridotto temporaneamente la circolazione di virus e batteri. Tuttavia, una volta abbandonate queste misure, i germi sono tornati a circolare con maggiore intensità.
In Svizzera, la vaccinazione contro la pertosse è raccomandata ma non obbligatoria. Nel 2021, il 96% dei bambini di 12 mesi aveva ricevuto le tre dosi raccomandate del vaccino, ma la copertura vaccinale diminuisce progressivamente con l’aumentare dell’età. A 25 anni, scende al 67% a livello federale e al 73% a livello cantonale. È fondamentale che le persone attorno ai neonati, come genitori e nonni, siano vaccinate per proteggere i più piccoli.
Preoccupazioni dei Pediatri Italiani
In Italia, oltre alla pertosse, i pediatri hanno osservato un’ondata di quinta malattia, un’infezione benigna dell’età infantile causata dal parvovirus B19. Tuttavia, il vero allarme resta la pertosse. Antonio D’Avino, presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), ha sottolineato l’importanza della vaccinazione, soprattutto per i bambini piccoli e le donne in gravidanza. La quinta malattia, sebbene contagiosa, non presenta gravi complicazioni e richiede solo una terapia sintomatica.
D’Avino ha evidenziato che la pertosse può portare all’ospedalizzazione e, in alcuni casi, a esiti fatali nei bambini sotto l’anno di vita. La recrudescenza dei casi è dovuta in parte alla mancata somministrazione delle dosi di richiamo nei bambini e negli adolescenti. È fondamentale mantenere uno stato immunitario adeguato per non favorire l’infezione.
Bullet Executive Summary
La pertosse è una malattia infettiva altamente contagiosa che può avere gravi conseguenze, soprattutto nei bambini piccoli. L’aumento dei casi in Europa e in Italia è preoccupante e sottolinea l’importanza della vaccinazione. La pandemia di COVID-19 ha influenzato negativamente l’adesione alle vaccinazioni di base, aumentando il rischio di diffusione della pertosse. È fondamentale che le donne in gravidanza e le persone a stretto contatto con i neonati siano vaccinate per proteggere i più piccoli.
In conclusione, la vaccinazione è uno strumento essenziale per prevenire la pertosse e altre malattie infettive. La protezione offerta dal vaccino è fondamentale per ridurre la diffusione della malattia e proteggere le popolazioni vulnerabili. Ricordiamo che la prevenzione è sempre la migliore cura, e la vaccinazione rappresenta una delle misure più efficaci per garantire la salute pubblica.