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Allarme: casi di pertosse in Europa aumentano di oltre 10 volte — ecco perché

L'European Centre for Disease Prevention and Control lancia un allarme sull'incremento dei casi di pertosse in Europa, che hanno raggiunto quasi 60 mila tra il 2023 e l'aprile 2024, evidenziando l'urgenza dei richiami vaccinali.
  • Incremento del 800% dei ricoveri per pertosse da gennaio 2024.
  • Quasi 60 mila casi di pertosse in Europa tra il 2023 e l'aprile 2024.
  • Copertura vaccinale in Italia deve essere superiore al 90% per prevenire la circolazione del batterio.

Roma, 27 giugno – L’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) ha lanciato un allarme riguardante l’incremento dei casi di pertosse in Europa. Tra il 2023 e l’aprile 2024, sono stati registrati quasi 60 mila casi, un aumento di oltre 10 volte rispetto agli anni 2022 e 2021. Questo incremento rende la pertosse, causata dal batterio Bordetella pertussis, una minaccia autentica. Susanna Esposito, responsabile del tavolo tecnico malattie infettive e vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria (SIP) e docente presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, ha sottolineato che la vaccinazione contro la pertosse non conferisce un’immunità permanente, ma dura solo dai 3 ai 5 anni. La perdita della risposta immunitaria, soprattutto in adolescenza, ha contribuito alla circolazione elevata del batterio, con pochi richiami effettuati tra adolescenti e adulti.

Necessità di Richiami Vaccinali

Da gennaio 2024, sono stati registrati tre decessi e un aumento dell’800% dei ricoveri rispetto allo scorso anno. Questo dato evidenzia l’urgenza di effettuare i richiami del vaccino trivalente contro Difterite-Tetano-Pertosse (dTpa) a tutte le età: in tenerissima età, durante l’adolescenza tra gli 11 e i 18 anni, ogni 10 anni per gli adulti e per le donne in gravidanza alla 20esima settimana di gestazione. Secondo Esposito, il target delle coperture vaccinali per la pertosse in Italia deve essere superiore al 90%. Tuttavia, nel nostro Paese, le coperture vaccinali non sono sufficientemente alte, e il batterio continua a circolare. Le forme più gravi della malattia riguardano i bambini piccolissimi, mentre altre fasce di età manifestano sintomi meno gravi, anche se non sono esclusi esiti negativi. Esposito ha ribadito che il messaggio fondamentale è che i richiami della vaccinazione devono essere fatti “per tutta la vita”.

Diffusione di Altre Malattie Infettive

Oltre alla pertosse, l’Europa ha registrato un aumento dei casi di quinta malattia, causata dal Parvovirus B19, tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. Questa problematica ha coinvolto diverse nazioni, Italia compresa. La quinta malattia ha un decorso generalmente benigno, senza conseguenze gravi, tranne che per le donne in gravidanza e le persone immunodepresse con malattie ematologiche. L’European Centre for Disease Prevention and Control ha lanciato un nuovo allarme dopo l’aumento dei casi di quinta malattia in Europa. Diversi Stati europei, tra cui Danimarca, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Slovacchia, Spagna e Italia, hanno registrato un aumento dei casi, soprattutto tra le donne in gravidanza.

In Danimarca, sono stati segnalati 250 casi, di cui 50 tra donne in gravidanza, con 5 ricoveri. In Francia, sono stati registrati 5 decessi, di cui 4 bambini. La Norvegia ha segnalato una crescita dei casi soprattutto tra gli adulti di età compresa tra i 30 e i 59 anni. La quinta malattia si diffonde in Europa, ma non è chiaro il reale livello di circolazione, poiché diversi casi non vengono segnalati. Il livello di rischio per la popolazione generale è basso, ma le donne in gravidanza da meno di 20 settimane possono rischiare l’aborto, e le persone immunodepresse con malattie del sangue possono avere conseguenze più gravi. I sintomi comuni della quinta malattia includono febbre lieve, sintomatologia da raffreddore, mal di testa e guance arrossate. La trasmissione avviene attraverso la saliva e il muco, quando i malati tossiscono o starnutiscono. Per la diagnosi, basta una visita medica, ma in caso di sintomi dubbi, un semplice test di laboratorio può certificare la positività.

La Pertosse nei Bambini: Un Problema da Non Sottovalutare

La pertosse è un’altra malattia che preoccupa per la sua rapidità di diffusione, soprattutto tra i bambini. Da fine 2023 fino ad aprile 2024, i casi in Europa sono aumentati significativamente. La pertosse è un’infezione delle vie respiratorie causata dal batterio Bordetella pertussis. È fortemente contagiosa e colpisce principalmente i bambini di età compresa tra 0 e 5 anni, anche se non mancano casi tra gli adulti. I sintomi iniziali della pertosse sono simili a quelli di un raffreddore: arrossamento degli occhi, lacrimazione, mal di gola, tosse lieve e febbre. Dopo la prima fase, i sintomi possono aggravarsi e causare problemi respiratori. La diagnosi della pertosse è difficile, poiché molti sintomi sono identici a quelli di altre malattie respiratorie. Un’analisi del sangue è necessaria per un accertamento preciso. La migliore prevenzione contro la pertosse è la vaccinazione, che è obbligatoria nei lattanti e richiede un richiamo in adolescenza.

Bullet Executive Summary

La recente impennata dei casi di pertosse in Europa, con quasi 60 mila casi registrati tra il 2023 e l’aprile 2024, ha messo in luce l’importanza dei richiami vaccinali. La vaccinazione contro la pertosse non conferisce un’immunità permanente e richiede richiami regolari per mantenere la protezione. Le coperture vaccinali in Italia devono essere superiori al 90% per prevenire la circolazione del batterio Bordetella pertussis. Oltre alla pertosse, l’Europa ha registrato un aumento dei casi di quinta malattia, causata dal Parvovirus B19, che rappresenta un rischio per le donne in gravidanza e le persone immunodepresse. La prevenzione attraverso la vaccinazione rimane la strategia più efficace per combattere queste malattie infettive.

In farmacologia, è fondamentale comprendere che l’immunità conferita dai vaccini può diminuire nel tempo, rendendo necessari i richiami per mantenere la protezione. Questo concetto è essenziale per la gestione delle malattie infettive e per la pianificazione delle campagne vaccinali. Un aspetto avanzato della farmaceutica riguarda lo sviluppo di vaccini con una durata di protezione più lunga e la ricerca di nuovi adiuvanti che possano potenziare la risposta immunitaria. Riflettere su questi aspetti può aiutare a comprendere meglio l’importanza della vaccinazione continua e della ricerca scientifica nel migliorare la salute pubblica.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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