Allarme in Europa: Morbillo e Pertosse in Aumento

Il Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie (Ecdc) ha lanciato un allarme riguardante un significativo aumento dei casi di morbillo e pertosse in Europa, un fenomeno che segna un netto rimbalzo delle infezioni dopo il calo osservato durante la pandemia di Covid-19. Tra marzo 2023 e fine febbraio 2024, sono stati segnalati almeno 5.770 casi di morbillo, con un bilancio di almeno 5 decessi. Questo incremento è particolarmente preoccupante per i bambini minori di un anno, i quali, troppo piccoli per essere vaccinati, dovrebbero essere tutelati dall’immunità di comunità. La pertosse non è da meno, con un aumento dei casi che ha visto un incremento più che decuplicato nel 2023 e nel 2024 rispetto agli anni precedenti, sottolineando l’importanza della vaccinazione tempestiva.

La direttrice dell’Ecdc, Andrea Ammon, ha sottolineato come sia “scoraggiante vedere che, nonostante decenni di sicurezza ed efficacia dei vaccini ben documentate, i Paesi Ue/See devono ancora affrontare epidemie di diverse malattie prevenibili con i vaccini”. Questa situazione evidenzia la necessità di mantenere un’elevata copertura vaccinale e di implementare azioni di risposta tempestive per controllare le epidemie.

La risposta globale e l’impegno per la vaccinazione

La Settimana europea dell’immunizzazione ha visto l’impegno congiunto di Oms, Unicef e Commissione europea nel sottolineare l’importanza della vaccinazione come pilastro della salute pubblica. La dichiarazione congiunta evidenzia come, a 50 anni dall’istituzione del Programma ampliato di immunizzazione (EPI), la vaccinazione abbia salvato milioni di vite, aumentando la copertura vaccinale dal 5% al 94% nella regione europea dell’OMS. Questi risultati hanno portato all’eradicazione del vaiolo e alla riduzione drastica della minaccia di gravi malattie infettive.

Nonostante questi successi, la pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto senza precedenti, causando la perdita di oltre 1,8 milioni di profilassi contro il morbillo nella regione europea. In questo contesto, l’Oms, l’Unicef e la Commissione europea si impegnano a lavorare insieme per garantire un accesso equo ai servizi di vaccinazione, sensibilizzare l’opinione pubblica sui benefici della vaccinazione e rafforzare la fiducia nei vaccini.

La situazione a Milano e l’importanza della sorveglianza

A Milano, dopo un periodo di calma durante la pandemia, si è registrato un ritorno del morbillo con 30 casi segnalati da settembre 2023 a marzo 2024. Questo aumento, soprattutto tra gli adulti e in parte legato a viaggi all’estero, sottolinea l’importanza del rafforzamento della sorveglianza della febbre e delle eruzioni cutanee e delle attività di vaccinazione di recupero. La presenza di casi tra i vaccinati e gli operatori sanitari evidenzia ulteriormente la necessità di limitare l’impatto della trasmissione transfrontaliera e di controllare nuovi focolai.

Bullet Executive Summary

Il recente aumento dei casi di morbillo e pertosse in Europa pone in evidenza la critica importanza dell’immunizzazione come strumento fondamentale per la prevenzione delle malattie infettive. Nonostante i progressi storici nel campo della vaccinazione, che hanno portato all’eradicazione e al controllo di molte malattie, la comparsa di nuove epidemie dimostra che la vigilanza e l’impegno nella copertura vaccinale devono rimanere prioritari. La nozione base di farmaceutica correlata a questo tema è che i vaccini rappresentano uno dei più grandi successi nella storia della salute pubblica, prevenendo milioni di morti ogni anno. Una nozione di farmaceutica avanzata applicabile è che l’innovazione continua nel campo dei vaccini e la loro somministrazione tempestiva sono essenziali per affrontare le sfide poste da malattie prevenibili e emergenti. Questa situazione stimola una riflessione personale sull’importanza di mantenere e rafforzare i programmi di vaccinazione per proteggere le generazioni presenti e future.