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- L'europa ha visto un incremento esponenziale dei casi di morbillo, passando da 3.973 nel 2023 a 32.265 nel 2024.
- Circa il 90% delle persone contagiate nel 2024 non era vaccinato, evidenziando una seria lacuna nella copertura immunitaria.
- In italia, nel periodo tra il 1° gennaio e il 28 febbraio 2025, sono stati notificati 127 casi di morbillo, con un allarmante 37,8% che ha riportato almeno una complicanza.
Allarme Morbillo: Un’Emergenza Sanitaria in Crescita in Europa
L’Europa si trova ad affrontare una preoccupante recrudescenza del morbillo, con un aumento esponenziale dei casi che desta serie preoccupazioni tra le autorità sanitarie. In base alle informazioni rilasciate dall’ECDC, il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, si è registrata un’impennata nel numero di contagi all’interno dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo (UE/SEE): da 3.973 nel 2023 si è passati a 32.265 nel 2024. Tale incremento, pari a quasi dieci volte in un solo anno, indica una grave crisi sanitaria, dovuta primariamente a una diminuzione preoccupante delle percentuali di vaccinazione.
L’attività del morbillo tende a intensificarsi durante i mesi invernali e primaverili, e con l’avvicinarsi delle festività pasquali, caratterizzate da un aumento dei viaggi internazionali, l’ECDC lancia un appello urgente per l’adozione di misure preventive immediate. L’obiettivo è scongiurare un’ulteriore escalation dei contagi nel corso del 2025. L’agenzia europea sollecita i genitori, e chiunque possa non essere immunizzato, a controllare il proprio stato vaccinale e quello dei propri figli, rimarcando che la propagazione del virus ignora i confini nazionali.
Nonostante la provata efficacia e la sicurezza del vaccino contro il morbillo, ampiamente accessibile attraverso i programmi di vaccinazione nazionali dell’UE/SEE, le percentuali di copertura vaccinale rimangono inferiori al livello ideale del 95%. Questa insufficienza ha consentito al virus di diffondersi, infettando soprattutto i neonati di età inferiore a un anno, che sono troppo piccoli per ricevere la vaccinazione.
L’ECDC precisa che circa il 90% delle persone contagiate nel 2024 non aveva ricevuto il vaccino, un dato che mette in luce una seria fragilità nella difesa immunitaria della popolazione.
La direttrice dell’ECDC, Pamela Rendi-Wagner, ha lanciato un appello accorato, sottolineando che “la vaccinazione è un atto di solidarietà” e che “dobbiamo essere in grado di prevenire il prevenibile”. Per affrontare questa emergenza, l’ECDC sta collaborando con gli Stati membri per sviluppare strategie basate su scienze sociali e comportamentali, con l’obiettivo di incrementare l’adesione ai vaccini. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) conferma che l’aumento dei casi di morbillo in Europa è parte di una tendenza globale più ampia, con la regione europea dell’OMS che ha registrato 127.350 casi nel 2024, più del doppio rispetto all’anno precedente.
Dati Allarmanti in Italia: Un Caso su Tre Comporta Complicanze
La situazione in Italia desta particolare preoccupazione. Secondo l’ultimo bollettino periodico ‘Morbillo & Rosolia News’ dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 28 febbraio 2025, sono stati notificati 127 casi di morbillo, con un’incidenza più elevata riscontrata in Sicilia (50,1 casi per milione di abitanti). L’età mediana dei casi segnalati è di 30 anni, ma l’incidenza più alta si registra nella fascia di età 0-4 anni (60,4 casi per milione). Un dato particolarmente allarmante è che circa un terzo dei casi (37,8%) ha riportato almeno una complicanza, tra cui polmonite e diarrea. Inoltre, è stato segnalato un caso di encefalite in un giovane adulto non vaccinato.
Il bollettino dell’ISS evidenzia che il 90,4% dei casi di morbillo segnalati in Italia nel 2025 erano non vaccinati al momento del contagio. La trasmissione è avvenuta principalmente in ambito familiare (55,7%), ma un numero significativo di casi (21,3%) si è verificato a seguito di trasmissione in ambito sanitario. Questi dati sottolineano l’importanza cruciale di raggiungere elevati tassi di vaccinazione per proteggere la popolazione, in particolare i bambini piccoli e gli operatori sanitari.
Le Sfide della Vaccinazione e le Strategie di Intervento
Il calo della copertura vaccinale durante la pandemia di COVID-19 ha contribuito in modo significativo alla recrudescenza del morbillo in Europa. La percentuale di persone vaccinate in molte nazioni non ha ancora raggiunto i livelli precedenti la pandemia, aumentando di conseguenza la possibilità di focolai epidemici.
L’OMS e l’UNICEF sottolineano la necessità di un’azione governativa urgente, compresi investimenti sostenuti negli operatori sanitari, per raggiungere le comunità sotto-vaccinate. È fondamentale contrastare la disinformazione sui vaccini e promuovere la consapevolezza dei benefici della vaccinazione per la salute pubblica.
Per gestire questo stato di urgenza, l’ECDC sta collaborando attivamente con gli Stati membri per delineare piani d’azione fondati sulle scienze sociali e del comportamento, con l’intento di potenziare l’accettazione dei vaccini.
Insieme all’incremento delle diagnosi di morbillo in Europa, l’OMS riferisce che la regione europea ha contato un aumento di più del doppio rispetto all’anno precedente, con *127.350* contagi nel 2024.

Un Futuro Senza Morbillo: Riflessioni e Prospettive
La recrudescenza del morbillo in Europa rappresenta una sfida significativa per la salute pubblica, ma anche un’opportunità per rafforzare i sistemi di immunizzazione e promuovere la fiducia nei vaccini. È essenziale che i governi, le autorità sanitarie e gli operatori sanitari lavorino insieme per raggiungere elevati tassi di vaccinazione e proteggere la popolazione da questa malattia prevenibile. La vaccinazione non è solo un atto di protezione individuale, ma anche un atto di solidarietà verso la comunità.
L’innovazione farmaceutica gioca un ruolo cruciale in questo contesto. Lo sviluppo di vaccini più efficaci e facili da somministrare, nonché di strategie di comunicazione innovative per promuovere la vaccinazione, sono fondamentali per raggiungere un futuro senza morbillo. Un business case farmaceutico moderno deve considerare non solo gli aspetti economici, ma anche l’impatto sociale e sanitario dei vaccini.
Un approccio avanzato all’innovazione farmaceutica potrebbe includere lo sviluppo di vaccini combinati che proteggano da più malattie contemporaneamente, riducendo il numero di iniezioni necessarie e semplificando il processo di vaccinazione. Inoltre, la ricerca di nuovi adiuvanti vaccinali, in grado di potenziare la risposta immunitaria, potrebbe portare a vaccini più efficaci e duraturi.
Riflettiamo: in un mondo sempre più interconnesso, la salute di ciascuno dipende dalla salute di tutti. La vaccinazione è uno strumento potente per proteggere noi stessi e gli altri, e per costruire un futuro più sano e sicuro per tutti.