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- La variante KP.3 rappresenta ora un terzo dei casi negli Stati Uniti, rispetto al 25% di due settimane fa.
- La circolazione delle varianti KP.2 e KP.3 è aumentata a livello globale, rappresentando rispettivamente il 22.7% e il 22.4% delle sequenze esaminate tra il 20 e il 26 maggio 2024.
- In Italia, i casi di Covid sono aumentati del 20% ogni settimana negli ultimi due mesi, con circa 300 contagi giornalieri e 750 ricoverati in ospedale.
Negli Stati Uniti d’America, una nuova variante del Covid-19, denominata KP.3, è diventata predominante. Questa variante è stata identificata per la prima volta nell’ottobre 2023 e si è diffusa rapidamente, suggerendo una possibile ondata estiva nell’estate del 2024. Attualmente, due varianti del Sars-CoV-2 stanno circolando negli Stati Uniti: la KP.3 e la LB.1, entrambe con un trend di contagi in aumento. Le infezioni accertate dovute alla mutazione KP.3 rappresentano un terzo dei casi, contro il 25% di due settimane fa, mentre la variante LB.1 conta per il 17.5% delle nuove diagnosi.
Caratteristiche della Variante KP.3
La variante KP.3 è simile alla JN.1, una sottovariante della variante Pirola (BA.2.86) che era diffusa in Italia durante il periodo natalizio dello scorso anno. La KP.3 presenta caratteristiche simili alla variante KP.2, ma con mutazioni addizionali nella proteina Spike che le permettono di eludere più facilmente il sistema immunitario. Gli esperti stanno attualmente studiando una sottovariante della KP.3, denominata KP.3.1.1, che potrebbe sostituire la precedente. Questa sottovariante è stata tracciata soprattutto durante gli screening aeroportuali su passeggeri provenienti dagli USA e dall’Europa.
I sintomi della variante KP.3 includono congestione o naso che cola, sintomi gastrointestinali come mal di stomaco, lieve diarrea e vomito, e perdita del gusto o dell’olfatto. Questi sintomi sono comuni a molte altre varianti, ma alcuni segni possono variare a seconda della variante e del singolo soggetto.
Incidenza Globale e Crescita delle Varianti KP.2 e KP.3
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’incidenza globale del Sars-CoV-2 è diminuita dal 7.1% al 6.3%, ma le varianti KP.2 e KP.3 stanno crescendo. Tra il 20 e il 26 maggio 2024, queste due varianti hanno rappresentato il 22.7% e il 22.4% delle sequenze esaminate a livello globale, rispetto al 14.6% e al 13% di tre settimane prima. La variante JN.1 rimane la più segnalata a livello mondiale, presente in 132 Paesi e rappresentante il 47% delle sequenze trovate.
Nel periodo monitorato dal 29 aprile al 26 maggio 2024, il numero di nuovi casi globali è diminuito dell’11%, con oltre 129.000 nuovi contagi segnalati e una riduzione del 36% nei decessi. Tuttavia, la circolazione delle varianti KP.2 e KP.3 continua a crescere, rappresentando una sfida per la sanità pubblica.
Situazione in Italia e Opinioni degli Esperti
In Italia, la circolazione del virus è in costante aumento, con una crescita dei casi pari al 20% in più ogni settimana negli ultimi due mesi. Secondo l’epidemiologo Cesare Cislaghi, i dati ufficiali sottostimano la realtà, con un terzo dei casi effettivamente registrati. Attualmente, in Italia si registrano circa 300 contagi al giorno e 750 ricoverati in ospedale per varie patologie, con una media giornaliera di due decessi.
Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, sottolinea che la variante KP.3 è molto contagiosa ma non provoca casi gravi, tranne che nei grandi anziani e negli immunodepressi. I sintomi sono simili a quelli di un raffreddore, con poca tosse e febbre lieve. Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, conferma che l’andamento del Covid è a onde, con momenti di pochi casi alternati a momenti di crescita significativa.
Pregliasco aggiunge che l’effetto degli Europei di calcio e delle Olimpiadi potrebbe dare una spinta ai contagi, ma l’impatto sulla sanità pubblica non dovrebbe essere pesante. Tuttavia, l’epidemiologo Massimo Ciccozzi lancia un’allerta per il Giubileo del 2025 a Roma, suggerendo la necessità di un osservatorio nazionale per monitorare i dati epidemiologici e molecolari del Sars-CoV-2.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la nuova variante KP.3 del Covid-19 sta causando un aumento dei contagi negli Stati Uniti e in Italia, nonostante l’incidenza globale del virus sia in calo. Le varianti KP.2 e KP.3 rappresentano una sfida continua per la sanità pubblica, ma gli esperti ritengono che l’impatto non sarà devastante. È importante continuare a monitorare la situazione e adottare misure preventive, soprattutto in vista di eventi di massa come gli Europei di calcio e il Giubileo del 2025.
Una nozione base di farmaceutica correlata a questo tema è l’importanza della proteina Spike nelle varianti del virus. La proteina Spike è la chiave che il virus utilizza per entrare nelle cellule umane, e le mutazioni in questa proteina possono influenzare la trasmissibilità e la capacità del virus di eludere il sistema immunitario.
Una nozione avanzata di farmaceutica riguarda lo sviluppo di vaccini a mRNA, che possono essere rapidamente adattati per affrontare nuove varianti del virus. Questa tecnologia rappresenta una svolta nella lotta contro le pandemie, permettendo una risposta più rapida ed efficace alle mutazioni del virus.
Riflettendo su queste informazioni, è evidente che la lotta contro il Covid-19 è in continua evoluzione. La capacità di adattarsi rapidamente alle nuove varianti e di implementare misure preventive efficaci sarà cruciale per mantenere sotto controllo la diffusione del virus.
- Ultimi aggiornamenti sulla situazione dell'epidemia di coronavirus in Italia, forniti dall'Istituto Superiore di Sanità
- Sito ufficiale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per il tracciamento delle varianti del SARS-CoV-2
- Sito ufficiale dell'Ospedale Policlinico San Martino di Genova, sezione ricerca scientifica, per approfondire sulla ricerca sul COVID-19 e la sua variante KP.3
- Sito ufficiale del Ministero della Salute italiano con dati aggiornati sulla situazione Covid-19 in Italia