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Come i virus tropicali stanno cambiando la salute pubblica in Italia?

Scopri come Dengue, West Nile e altre malattie tropicali stanno diventando una minaccia crescente nel nostro paese a causa dei cambiamenti climatici e dell'aumento dei viaggi internazionali.
  • Le malattie come Dengue, West Nile e Zika stanno diventando autoctone in alcune aree italiane a causa dei cambiamenti climatici.
  • Il Giubileo del 2025 prevede l'arrivo di 35 milioni di pellegrini, aumentando il rischio di diffusione delle malattie tropicali.
  • Il vaccino TAK-003, approvato nel 2022, riduce del 50% il rischio di contrarre la Dengue, una malattia che infetta 400 milioni di persone ogni anno.

Negli ultimi anni, malattie come Dengue, West Nile, Zika e Chikungunya, una volta considerate esclusive di paesi tropicali e subtropicali, stanno diventando una preoccupazione anche per l’Italia. Recentemente, si è aggiunto anche il virus Oropouche. Queste malattie, inizialmente legate ai viaggi, stanno diventando autoctone in alcune aree del nostro paese, principalmente a causa dei cambiamenti climatici e della subtropicalizzazione del continente europeo.

Secondo Massimo Ciccozzi, professore di Epidemiologia e Statistica Medica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, “tutte queste malattie possono diventare autoctone, dipende dal vettore, quasi tutte sono trasmesse da zanzare del genere Aedes, come la nostra zanzara tigre”. Tuttavia, il vettore del virus Oropouche, il Culicoides paraensis, un piccolo insetto simile a un moscerino, vive in ambienti rurali e forestali, rendendo difficile la sua acclimatazione in Italia.

La disinfestazione dei mezzi di trasporto intercontinentali è una precauzione necessaria. Carlo Federico Perno, Responsabile di Microbiologia Diagnostica e Immunologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, racconta: “Di ritorno a Roma da Addis Abeba, la cabina dell’aereo è stata disinfestata con insetticida antizanzare per evitare che eventuali zanzare entrate in cabina potessero sopravvivere”. Con temperature sempre più miti, le zanzare potrebbero acclimatarsi e diventare autoctone.

Il Giubileo e il rischio di diffusione delle malattie tropicali

Il prossimo Giubileo, con l’attesa di 35 milioni di pellegrini, di cui 13 milioni solo a Roma, rappresenta una criticità significativa. Molti pellegrini provengono da paesi tropicali e subtropicali dove queste malattie sono endemiche. “Bisogna iniziare i controlli su navi, aerei e merci per evitare l’importazione di zanzare”, afferma Ciccozzi. Nonostante non ci sia prova di contagio tra uomo e uomo, se le zanzare vettori arrivassero in Italia e si acclimatassero, la situazione potrebbe cambiare drasticamente.

Il Giubileo durerà 14 mesi e, secondo Ciccozzi, “bisogna iniziare ad aprile a disinfestare parchi e giardini contro la zanzara tigre, vettore occasionale di arbovirus”. È necessario un sistema di sorveglianza che raccolga dati sulle malattie dagli ospedali e li invii al centro di controllo del Ministero della Salute. Perno aggiunge: “Bisogna istituire un centro che si occupi dello studio delle malattie tropicali e dei loro agenti eziologici, con fondi dedicati e in collaborazione con i paesi africani”.

La Dengue: una minaccia crescente e il ruolo del vaccino

La Dengue, trasmessa dalla zanzara Aedes aegypti e, in alcuni casi, dalla zanzara tigre (Aedes albopictus), è una delle malattie tropicali più preoccupanti. Al 10 giugno 2024, sono stati segnalati 259 casi legati a viaggi in paesi tropicali e subtropicali. I paesi endemici o pandemici principali sono le Filippine, l’Indonesia, l’India, la Thailandia e il Brasile. Per chi viaggia in questi paesi per più di tre settimane, è consigliato il vaccino contro la Dengue.

Il vaccino TAK-003, noto anche come Qdenga, è stato approvato in Europa nel dicembre 2022. Una recente meta-analisi, condotta dall’Università di Bologna e dall’Università degli Studi di Ferrara, ha dimostrato che il vaccino è efficace e sicuro, riducendo del 50% il rischio di contrarre l’infezione. “Non è stato un esito scontato”, afferma Lamberto Manzoli, direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Alma Mater, “sono stati necessari molti anni per sviluppare un vaccino con risultati così buoni”.

Il virus della Dengue infetta ogni anno 400 milioni di persone nelle zone calde, causando 3 milioni di morti. Il cambiamento climatico sta ampliando l’habitat delle zanzare portatrici del virus, provocando nuove epidemie in un numero crescente di paesi. In Italia, l’aumento dei casi ha posto la malattia al centro dell’allerta sanitaria. Non esiste una terapia efficace contro la Dengue, quindi il vaccino rappresenta l’unica strategia di prevenzione.

West Nile e Chikungunya: altre minacce emergenti

Il virus West Nile, trasmesso dalla zanzara Culex, ha visto un aumento dei casi in Emilia Romagna nel 2024. Sono stati individuati 13 casi, di cui 7 nuovi nella settimana dal 18 al 24 luglio. Il primo caso autoctono è stato registrato il 26 giugno in Emilia Romagna. “Sette dei casi di quest’ultima settimana sembrano autoctoni e quattro sono asintomatici”, spiega Ciccozzi. La malattia provoca sintomi febbrili, dolori muscolari e articolari, mal di testa e sindromi respiratorie.

La Chikungunya, trasmessa anch’essa da zanzare del genere Aedes, ha visto numerosi casi autoctoni negli ultimi 10 anni, con due epidemie significative in Emilia-Romagna e sul litorale laziale. Per prevenire la diffusione di queste malattie, è fondamentale l’uso di repellenti e zanzariere a livello individuale, mentre a livello collettivo è necessaria la disinfestazione di parchi e giardini e l’implementazione di sistemi di sorveglianza.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la crescente minaccia delle malattie tropicali in Italia richiede un’azione coordinata e tempestiva. La sorveglianza, la disinfestazione e la vaccinazione sono strumenti essenziali per prevenire la diffusione di queste malattie. Come sottolinea Ciccozzi, “dobbiamo essere pronti a fare diagnosi anche negli ospedali periferici e iniziare a diagnosticare patologie tropicali anche in Italia”. La collaborazione internazionale e la ricerca scientifica sono fondamentali per affrontare queste sfide.

Una nozione base di farmaceutica correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza della profilassi vaccinale come strumento di prevenzione delle malattie infettive. In particolare, per malattie come la Dengue, dove non esiste una terapia efficace, il vaccino rappresenta l’unica strategia di prevenzione.

Una nozione avanzata di farmaceutica applicabile al tema dell’articolo riguarda lo sviluppo e l’implementazione di vaccini a vettore virale. Questi vaccini utilizzano un virus innocuo come vettore per introdurre nel corpo umano una parte del virus patogeno, stimolando così una risposta immunitaria senza causare la malattia. Questo approccio è stato utilizzato con successo per sviluppare vaccini contro diverse malattie, inclusa la Dengue.

Riflettendo su queste informazioni, è evidente che la lotta contro le malattie tropicali richiede un impegno collettivo e una strategia globale. Ogni cittadino può contribuire adottando misure preventive a livello individuale, mentre le istituzioni devono garantire un sistema di sorveglianza e disinfestazione efficace. La ricerca scientifica e la collaborazione internazionale sono fondamentali per sviluppare soluzioni innovative e sostenibili.

Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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