Come la giornata della prevenzione a Como sta cambiando la salute pubblica

La città di Como ha recentemente ospitato un evento di grande rilevanza nel panorama della salute pubblica: la giornata dedicata alla prevenzione sanitaria, svoltasi il 5 ottobre. L’iniziativa, denominata La Prevenzione in Piazza, ha visto la partecipazione di numerosi professionisti della salute che hanno animato cinque piazze del centro storico: Porta Torre, piazza Perretta, Piazza Grimoldi, piazza Verdi e piazza Cavour. L’evento, organizzato da Asst Lariana e dal Comune di Como, in collaborazione con la rete sanitaria locale, ha offerto ai cittadini l’opportunità di partecipare a una vasta gamma di attività legate alla salute.

In piazza Grimoldi, molti cittadini hanno scelto di vaccinarsi contro l’influenza, mentre in piazza Cavour si sono svolti screening per l’epatite C. Le donne hanno potuto effettuare mammografie e in piazza Perretta sono stati eseguiti elettrocardiogrammi. La misurazione dei parametri vitali ha avuto luogo a Porta Torre. La manifestazione è stata un esempio di come la rete sanitaria comasca possa operare in modo coeso e compatto, come sottolineato da Luca Stucchi, direttore generale di Asst Lariana.

Il Vax Day: Un Impulso alla Campagna Vaccinale

Il Vax Day, parte integrante dell’evento La Prevenzione in Piazza, ha rappresentato un momento cruciale per il lancio della campagna vaccinale antinfluenzale in Lombardia, iniziata il 1 ottobre. Durante la giornata, sono state somministrate 375 vaccinazioni antinfluenzali, 181 vaccini anti Covid, 20 contro l’Herpes Zoster e 16 antipneumococco. Le vaccinazioni sono state effettuate non solo in piazza Grimoldi, ma anche nelle Case di Comunità di Menaggio, Ponte Lambro e Olgiate Comasco.

La campagna vaccinale prevede che le prenotazioni possano essere effettuate attraverso la piattaforma regionale Prenota Salute. Le vaccinazioni sono disponibili negli studi dei medici di medicina generale, nelle farmacie e nei Centri Vaccinali di Asst Lariana. A partire dal 4 novembre, tutti i residenti avranno la possibilità di prenotare la propria vaccinazione attraverso il portale regionale dedicato.

La Sfida degli Screening: Un Appello alla Partecipazione

Nonostante il successo dell’evento, i dati relativi alla partecipazione agli screening preventivi a Como sono preoccupanti. Meno della metà dei comaschi aderisce alle campagne di prevenzione dei tumori. Nel 2024, solo il 47% delle donne invitate ha partecipato allo screening mammografico, una diminuzione rispetto agli anni precedenti. Anche lo screening del colon retto ha visto una partecipazione limitata, con un’adesione del 48%.

La situazione è ancora più critica per lo screening dell’epatite C, con solo il 6% dei soggetti target che ha aderito. L’Ats invita a partecipare a questo test prima della fine dell’anno, per evitare di perdere un’importante opportunità di prevenzione.

Conclusioni: Un Impegno Collettivo per la Salute

La giornata dedicata alla prevenzione a Como ha dimostrato l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati per promuovere la salute e il benessere della comunità. Tuttavia, la bassa adesione agli screening evidenzia la necessità di intensificare gli sforzi per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione.

In ambito farmaceutico, è fondamentale comprendere che le vaccinazioni rappresentano uno strumento essenziale per prevenire malattie infettive e proteggere la salute pubblica. La co-somministrazione di vaccini, come quella tra antinfluenzale e anti Covid, è una pratica sicura ed efficace che consente di ottimizzare le risorse sanitarie e migliorare la copertura vaccinale.

Inoltre, la farmacovigilanza gioca un ruolo cruciale nel monitorare la sicurezza dei vaccini e garantire che i benefici superino i rischi. Questo processo continuo di sorveglianza è essenziale per mantenere la fiducia del pubblico nei programmi vaccinali.

Riflettendo su questi temi, è evidente che la prevenzione è una responsabilità collettiva. Solo attraverso un impegno condiviso possiamo costruire una società più sana e resiliente, capace di affrontare le sfide sanitarie del futuro.