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- Il numero di stati che offre vaccinazioni in farmacia è salito da 19 a 56 dal 2016 al 2024.
- I farmacisti possono somministrare vaccini in 44 paesi e autorizzare vaccini influenzali in 25 nazioni.
- In Portogallo, la copertura vaccinale è aumentata del 32% tra gli over 65 grazie alla disponibilità del vaccino antinfluenzale senza ricetta.
- In Puglia, distribuite le prime 3.000 dosi di vaccini antinfluenzali nelle farmacie locali.
Negli ultimi tempi, le farmacie sono diventate sempre più importanti nella somministrazione dei vaccini, segnando un grande cambiamento nella sanità a livello globale. Basandoci sulle informazioni della Federazione Internazionale dei Farmacisti (FIP), nel 2016 solo 19 stati avevano adottato il sistema di vaccinazione in farmacia. Ma nel 2024, il numero è salito ad almeno 56. Questa evoluzione ha abilitato i farmacisti a prescrivere e somministrare vaccini, come quelli per l’influenza e il pneumococco, rendendo tutto più facile per i pazienti e migliorando la disponibilità dei vaccini. In 44 Paesi, i farmacisti possono somministrare i vaccini, mentre in 25 nazioni sono abilitati a autorizzare la somministrazione di vaccini contro l’influenza. Questo ha fatto crescere la copertura vaccinale, come si è visto in Canada, dove i farmacisti hanno contribuito a ridurre i tempi di attesa e a costruire fiducia verso le vaccinazioni.
Formazione e Compenso: Pilastri del Successo
Educare i farmacisti è fondamentale per offrire un buon servizio di vaccinazione in farmacia. Tra il 2016 e il 2024, il numero di nazioni che forniscono istruzione relativa alla vaccinazione ai farmacisti è aumentato da 12 a 64. Inoltre, in molte zone, i farmacisti svolgono un ruolo chiave nel sensibilizzare le persone sui vaccini, riducendo il dubbio verso le vaccinazioni. Tanto importante è anche il compenso economico. Sistemi di finanziamento che prevedono rimborsi sia pubblici che privati sono cruciali per garantire l’accessibilità ai vaccini e motivare i farmacisti a offrire questo servizio. Ad esempio, in Portogallo, avere il vaccino antinfluenzale senza bisogno di ricetta e costi extra ha incrementato la copertura del 32% tra le persone sopra i 65 anni.
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Campagne Vaccinali e Accesso Facilitato
Le iniziative vaccinali, come quella lanciata dall’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Palermo, sono un chiaro esempio di come si sta cercando di rendere i vaccini facilmente accessibili. Sono disponibili gratuitamente per chi ha più di 60 anni e per altre categorie vulnerabili, come chi ha malattie croniche, donne in dolce attesa e operatori sanitari. Le vaccinazioni possono essere effettuate nei centri ASP o negli studi dei medici e pediatri del territorio. In Puglia, è partita la distribuzione dei vaccini antinfluenzali nelle farmacie locali, con un primo lotto di 3.000 dosi. Questo accordo cerca di far sì che anche le farmacie possano svolgere un ruolo chiave nel vaccinare le categorie a rischio.
Conclusioni: Un Futuro di Collaborazione e Innovazione
La campagna vaccinale per il biennio 2024-2025, sebbene non obbligatoria, è altamente raccomandata per prevenire le malattie infettive. Ci si potrà vaccinare negli ambulatori medici fino al 31 gennaio, con la possibilità di fare anche la vaccinazione anti-Covid. Per chi non può spostarsi, la vaccinazione potrà avvenire a domicilio. La Direzione Generale ha già messo a punto la distribuzione delle dosi ai medici di base e ai pediatri.
In tema di vaccinazione, una conoscenza basilare in farmacologia riguarda l’immunogenicità, ovvero la capacità del vaccino di generare una risposta immunitaria nel corpo. Questo è essenziale per assicurarsi che il vaccino funzioni nel prevenire la malattia. La farmacocinetica dei vaccini è, invece, un aspetto più avanzato, che studia come il corpo assorbe, distribuisce ed elimina i vaccini, utile a stabilire dosi e tempi di somministrazione.
Guardando a questi aspetti, emerge quanto sia cruciale una collaborazione stretta tra farmacisti, medici e autorità sanitarie per garantire un accesso equo ai vaccini. In un contesto globale dove le sfide sanitarie sono in costante mutamento, l’innovazione e l’adattamento dei sistemi sanitari diventano essenziali per proteggere la salute del pubblico.