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Nuova emergenza blue tongue in Liguria: cosa c’è da sapere

Un'analisi dettagliata sulla recente diffusione della febbre catarrale degli ovini nell'entroterra di Genova e Savona e le misure di contenimento adottate.
  • Nell'entroterra di Genova e Savona, sono stati riscontrati casi di blue tongue negli ultimi giorni.
  • La vaccinazione degli animali è l'unica arma efficace contro la malattia, con un vaccino inattivato di ultima generazione somministrato a milioni di animali in Europa.
  • In Italia, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale ha monitorato 125 focolai nel 2024, con circa 350 animali morti o abbattuti dall'inizio dell'anno.

Negli ultimi giorni, la Liguria è stata teatro di una nuova emergenza sanitaria animale: casi di “blue tongue” sono stati riscontrati nell’entroterra di Genova e Savona. Questo virus, noto anche come febbre catarrale degli ovini, colpisce esclusivamente i ruminanti come bovini, ovini e caprini, e non rappresenta un pericolo per l’uomo. La Regione Liguria ha chiarito che il virus non si trasmette all’uomo né attraverso il contatto diretto con gli animali infetti né tramite il consumo di prodotti di origine animale come carne e latte.

Origine e Trasmissione del Virus

La “blue tongue” è una malattia virale appartenente al genere Orbivirus, trasmessa dai moscerini del genere Culicoides. Il virus è stato isolato dal Centro di referenza nazionale utilizzando la PCR, identificando il sierotipo 8, uno dei più virulenti e con alta mortalità negli ovini colpiti. La trasmissione avviene attraverso il pasto di sangue dei moscerini su animali infetti, che poi trasmettono il virus agli animali sani. È fondamentale sottolineare che la malattia non si diffonde da animale a animale e non è trasmissibile alle persone.

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  • Preoccupante la mortalità del 70%... 😱🐑...
  • Interessante come i moscerini siano la chiave... 🦟🔑...

Misure di Prevenzione e Contenimento

Per combattere la diffusione della “blue tongue”, la Regione Liguria ha attivato tutte le procedure necessarie, informando gli allevatori e le associazioni di categoria. L’unica arma efficace contro questa malattia è la vaccinazione degli animali. Attualmente, viene utilizzato un vaccino inattivato di ultima generazione, sperimentato con successo in Europa e somministrato a milioni di animali senza effetti collaterali significativi. La vaccinazione può provocare lievi reazioni locali nel punto di inoculo e un leggero rialzo termico, ma questi effetti sono di breve durata e non influenzano la qualità della carne e del latte.

Oltre alla vaccinazione, è cruciale adottare misure igieniche per combattere gli insetti vettori. Tra queste, trattamenti con prodotti repellenti per insetti, disinfestazione dei ricoveri e eliminazione dei ristagni d’acqua dove i moscerini possono deporre le uova. Durante il periodo crepuscolare e notturno, è consigliato custodire gli animali in ricoveri chiusi, dotati di zanzariere a maglia fitta.

Situazione in Europa e Impatto Economico

L’epidemia di “blue tongue” non è confinata alla Liguria o all’Italia. Negli ultimi mesi, si è registrata un’impennata dei casi in diversi paesi europei, tra cui Paesi Bassi, Germania, Belgio, Lussemburgo e Francia. L’Organizzazione Mondiale per la Sanità Animale (Woah) ha segnalato difficoltà nel contenere l’emergenza, nonostante l’adozione di misure preventive e l’uso di vaccini. In Italia, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” ha monitorato 125 focolai nel 2024, con circa 350 animali morti o abbattuti dall’inizio dell’anno.

I sintomi della malattia variano e possono includere febbre, emorragie, ulcere nella bocca e nel naso, salivazione eccessiva, rigonfiamento di labbra, lingua e mascella, zoppie, perdita di peso, aborti, perdita della lana, polmonite e diarrea. La mortalità può raggiungere il 70% nei casi più gravi, rendendo la situazione particolarmente critica per gli allevatori.

Bullet Executive Summary

La recente diffusione della “blue tongue” in Liguria e in altre regioni del Nord Italia ha messo in allarme le autorità sanitarie e gli allevatori. La malattia, trasmessa dai moscerini del genere Culicoides, colpisce esclusivamente i ruminanti e non rappresenta un pericolo per l’uomo. La vaccinazione degli animali e l’adozione di misure igieniche sono fondamentali per contenere l’epidemia. A livello europeo, la situazione è critica, con un aumento dei casi in diversi paesi e difficoltà nel contenere l’emergenza.

In conclusione, la “blue tongue” rappresenta una sfida significativa per la sanità animale e l’economia agricola. La vaccinazione rimane l’arma principale contro questa malattia, ma è essenziale anche adottare misure preventive per ridurre la popolazione dei moscerini vettori. La collaborazione tra autorità sanitarie, allevatori e comunità scientifica è cruciale per affrontare e superare questa emergenza.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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