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- 80mila neonati contagiati da bronchiolite in Italia nel 2023.
- Circa 16mila ricoveri ospedalieri e 16 decessi nei primi sei mesi del 2023.
- Una campagna di immunizzazione in Toscana ha ridotto i ricoveri ospedalieri del 80%.
Scatta l’allerta bronchiolite in Italia, un’infezione virale che colpisce principalmente i neonati e i bambini piccoli. Questa patologia interessa le vie respiratorie e i polmoni, attaccando in particolare i bronchioli. La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) ha raccomandato, in una nota riportata da Sky Tg24, di non sottovalutare la prevenzione e di considerare la vaccinazione come un mezzo efficace per evitare di contrarre la malattia. “Grazie a una sola iniezione l’anno, la prevenzione è efficace e permette ai piccoli di non contrarre la malattia”, si legge nella nota del SIPPS.
I numeri dello scorso anno rendono chiara l’immagine dell’allerta bronchiolite in Italia. “Su 400mila bambini nati, circa 80mila hanno richiesto assistenza medica ambulatoriale”, spiega il presidente della SIPPS, Giuseppe Di Mauro. “Circa 16mila sono stati ricoverati e si sono registrati 16 decessi solo nei primi sei mesi”. I sintomi della bronchiolite includono tosse persistente, respiro sibilante, febbre, irritabilità e, nei casi più gravi, apnea. La prevenzione della malattia, oltre alla vaccinazione, implica una frequente attenzione alla pulizia di oggetti, mani e parti del corpo che possono entrare in contatto con il virus.
Il Virus Respiratorio Sinciziale: Una Minaccia per i Neonati
La bronchiolite è spesso causata dal virus respiratorio sinciziale (RSV), un agente patogeno che colpisce le piccole vie aeree dei polmoni. Nel 2023, oltre 80mila neonati sono stati contagiati in Italia, con 16mila ricoveri e 16 decessi nei primi sei mesi dell’anno. La SIPPS ha diffuso una nota invitando alla vaccinazione e sottolineando l’importanza degli anticorpi monoclonali a lunga durata d’azione. “Grazie a una sola iniezione l’anno, con costi accettabili, la prevenzione è efficacissima e permette ai piccoli di non contrarre la malattia”, ha dichiarato Di Mauro.
La prevenzione è fondamentale e include l’uso di anticorpi monoclonali, il lavaggio delle mani e la pulizia degli oggetti che il bambino tocca. L’allattamento al seno può fornire anticorpi che proteggono i neonati dalle infezioni. Inoltre, vaccinare i membri della famiglia e i contatti stretti contro l’influenza riduce il rischio di trasmettere il virus e aggravare le condizioni respiratorie.
La Campagna di Immunizzazione in Toscana
La Regione Toscana è stata una delle prime in Italia a dare il via a una campagna gratuita rivolta a tutti i bambini nati dal 1° aprile 2024 per proteggerli dal virus respiratorio sinciziale (RSV). La diffusione del virus durante la stagione invernale comporta un pesante impatto sui reparti di pediatria, con circa un bambino su 50 che deve essere ospedalizzato e il 20% dei piccoli ricoverati che necessita di terapia intensiva.
Nel 2023, in Toscana, si sono registrati circa 800 ricoveri per virus sinciziale, con 160 bambini che hanno necessitato di terapia intensiva. Recentemente, è stato sviluppato un nuovo anticorpo monoclonale che ha mostrato un’ottima efficacia nella prevenzione delle infezioni pediatriche da sinciziale, riducendo di oltre l’80% i ricoveri ospedalieri nei neonati. La campagna di immunizzazione, rivolta a tutti i bambini nati tra il 1° aprile 2024 e il 31 marzo 2025, è stata introdotta nel programma di immunizzazione regionale della Toscana.
Un Appello alla Prevenzione
La bronchiolite, una malattia respiratoria che colpisce i neonati, è al centro dell’attenzione di Giuseppe Di Mauro, presidente della SIPPS. Il suo messaggio è chiaro: la prevenzione è fondamentale. Il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV), responsabile della bronchiolite, rappresenta un pericolo per la crescita dei neonati, causando bronchioliti e polmoniti a breve termine e wheezing e infiammazioni croniche a lungo termine.
Al XXXVI Congresso Nazionale della Società scientifica, tenutosi a Firenze dal 5 al 7 luglio, la professoressa Caterina Rizzo ha discusso il burden dell’RSV e la possibile prevenzione con anticorpi monoclonali. L’RSV, scoperto a Napoli 50 anni fa, è un virus recente che agisce in modo simile al Covid. Può causare complicazioni a distanza di tempo dall’episodio acuto. La bronchiolite è tipica dei primi mesi di vita, ma può essere contratta nei primi due anni di vita del bambino.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la bronchiolite rappresenta una seria minaccia per i neonati e i bambini piccoli, con un impatto significativo sulla salute pubblica e sui sistemi sanitari. La prevenzione, attraverso la vaccinazione e l’uso di anticorpi monoclonali, è fondamentale per proteggere i più vulnerabili. La campagna di immunizzazione in Toscana rappresenta un passo avanti importante nella lotta contro il virus respiratorio sinciziale.
La farmaceutica moderna offre strumenti avanzati per la prevenzione delle malattie infettive, come gli anticorpi monoclonali. Questi anticorpi sono proteine progettate per riconoscere e neutralizzare specifici patogeni, offrendo una protezione mirata e di lunga durata. La loro efficacia nella prevenzione delle infezioni pediatriche da RSV è un esempio di come la ricerca e l’innovazione possano migliorare la salute pubblica.
Inoltre, è importante ricordare che l’allattamento al seno fornisce anticorpi naturali che proteggono i neonati dalle infezioni. La combinazione di strategie di prevenzione medica e naturale può offrire una protezione completa e duratura per i più piccoli. Riflettiamo su come possiamo contribuire a proteggere i nostri bambini, adottando misure preventive e promuovendo la salute e il benessere delle future generazioni.
- Sito ufficiale della Società Italiana di Pediatria, sezione dedicata alla prevenzione della bronchiolite
- Elenco dei vaccini autorizzati dall'Unione Europea, tra cui quello contro il virus respiratorio sinciziale (RSV)
- Sito ufficiale della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, fonte attendibile per approfondire informazioni sulla prevenzione e gestione della bronchiolite e del virus respiratorio sinciziale (RSV)