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- La Giunta regionale ha stanziato 5.000 euro per la campagna di vaccinazione anti-Dengue, con un aumento dei casi da 5 nel 2023 a 11 nei primi sei mesi del 2024.
- Per la prevenzione della bronchiolite, sono stati destinati 900.000 euro, con risorse distribuite tra ASUFC, ASUGI, ASFO e IRCCS Burlo.
- L'anticorpo monoclonale Nirsevimab ha dimostrato di ridurre dell'80% le infezioni respiratorie da RSV e del 77% le ospedalizzazioni.
La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato una delibera cruciale per la salute pubblica, in risposta all’aumento dei casi di Dengue e bronchiolite nella regione. La proposta, avanzata dall’assessore alla Salute Riccardo Riccardi, prevede la somministrazione gratuita del vaccino anti-Dengue ai residenti con pregressa infezione diagnosticata e una campagna di immunizzazione contro la bronchiolite da virus respiratorio sinciziale (RSV) per i neonati e i bambini nei primi sei mesi di vita.
Distribuzione delle Risorse e Motivazioni
Per la campagna di vaccinazione anti-Dengue, è stata stanziata una somma di 5.000 euro, suddivisa tra le tre Aziende sanitarie della regione: 2.200 euro all’ASUFC, 1.500 euro all’ASUGI e 1.300 euro all’ASFO. La decisione è stata presa in considerazione delle evidenze scientifiche che indicano un aumentato rischio per la salute dovuto ai contagi ripetuti e all’evoluzione della situazione epidemiologica globale. Nel 2023, sono stati diagnosticati 5 casi di Dengue nella regione, mentre nei primi sei mesi del 2024 i casi sono saliti a 11. Questi casi sono stati importati da aree endemiche e includono la variante grave “Dengue emorragica”, potenzialmente letale.
Per quanto riguarda la bronchiolite, sono stati stanziati 900.000 euro per avviare la prevenzione. Le risorse sono state distribuite come segue: 370.000 euro all’ASUFC, 185.000 euro all’ASUGI, 260.000 euro all’ASFO e 85.000 euro all’IRCCS Burlo. La campagna di prevenzione prevede l’immunoprofilassi con l’anticorpo monoclonale Nirsevimab, che ha dimostrato di essere sicuro e di ridurre dell’80% le infezioni respiratorie da RSV che richiedono assistenza medica e del 77% le ospedalizzazioni.
- 👏 Ottima iniziativa della regione Friuli Venezia Giulia......
- 🤔 I fondi stanziati sono veramente sufficienti per coprire l'intera popolazione?......
- 👀 Interessante come l'uso di anticorpi monoclonali stia rivoluzionando la prevenzione......
Protocollo Operativo e Target della Campagna
Il protocollo operativo approvato prevede che tutti i neonati vengano immunizzati prima della dimissione dal reparto maternità durante la stagione epidemica, che va dal 30 settembre 2024 al 31 marzo 2025. La profilassi sarà somministrata presso i punti nascita e sarà estesa ai lattanti fino a 6 mesi di età all’inizio della stagione epidemica. Inoltre, i bambini di età compresa tra 6 e 24 mesi con fattori di rischio come cardiopatia congenita significativa, immunodepressione primitiva o secondaria, malattie metaboliche, malattie neuromuscolari, broncodisplasia grave, patologia respiratoria grave e fibrosi cistica saranno soggetti a profilassi presso i servizi di vaccinazione di riferimento.
Impatto e Rilevanza della Delibera
La decisione di somministrare gratuitamente il vaccino anti-Dengue e l’anticorpo monoclonale Nirsevimab rappresenta una svolta significativa per la sanità pubblica della regione. Le società scientifiche hanno riconosciuto la disponibilità del Nirsevimab come una novità con un potenziale impatto rilevante nella prevenzione delle malattie da virus respiratorio sinciziale nei neonati. La prevenzione della Dengue è altrettanto cruciale, considerando l’aumento dei casi e la presenza della variante emorragica.
Bullet Executive Summary
La delibera del 23 agosto 2024 segna un passo avanti nella lotta contro la Dengue e la bronchiolite in Friuli Venezia Giulia. La somministrazione gratuita del vaccino anti-Dengue ai residenti con pregressa infezione diagnosticata e l’immunoprofilassi con l’anticorpo monoclonale Nirsevimab per i neonati e i bambini fino a 24 mesi con fattori di rischio rappresentano un’importante iniziativa per la salute pubblica. Le risorse stanziate e la distribuzione mirata delle stesse dimostrano l’impegno della regione nella prevenzione di queste malattie.
In ambito farmaceutico, è fondamentale comprendere il ruolo degli anticorpi monoclonali come il Nirsevimab nella prevenzione delle infezioni virali. Questi anticorpi sono progettati per riconoscere e neutralizzare specifici patogeni, offrendo una protezione mirata e efficace. Un concetto avanzato correlato è la farmacocinetica degli anticorpi monoclonali, che studia come questi farmaci vengono assorbiti, distribuiti, metabolizzati ed eliminati dall’organismo, influenzando la loro efficacia e sicurezza.
Questa iniziativa non solo protegge i più vulnerabili, ma rappresenta anche un esempio di come la scienza e la politica possano collaborare per il bene comune. La prevenzione è sempre la migliore cura, e queste misure preventive sono un passo nella giusta direzione per garantire un futuro più sano per tutti.