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- Nel 2024, l'Ulss 2 ha erogato circa 2400 consulenze ai viaggiatori.
- Somministrate oltre 4200 vaccinazioni, incluse 1600 antitifiche.
- 26 residenti Ulss 2 si sono ammalati di malaria.
L’arrivo imminente delle ferie estive mette in risalto l’importanza della medicina dei viaggi, un settore fondamentale per tutelare la salute dei viaggiatori internazionali. L’Ulss 2 ha mostrato un’attività intensa nel corso del 2024, con un numero considerevole di consultazioni e vaccinazioni effettuate per proteggere i cittadini dai pericoli sanitari connessi ai viaggi, in particolare verso destinazioni esotiche.
L’importanza della prevenzione e della consulenza
La prevenzione gioca un ruolo fondamentale nella medicina dei viaggi. Prima di affrontare un viaggio, specialmente verso zone tropicali o equatoriali, è imprescindibile acquisire informazioni sui possibili rischi per la salute e adottare le misure preventive necessarie. Il dottor Simone Pietro Zevrain, responsabile della UOS Prevenzione e Controllo delle Malattie infettive, sottolinea l’importanza di richiedere una consulenza presso le sedi SISP di Conegliano, Montebelluna, Oderzo, Treviso e Vittorio Veneto, almeno un mese prima della partenza, per evitare di contrarre patologie infettive durante il viaggio. Inoltre, raccomanda di rivolgersi prontamente al medico di medicina generale in caso di comparsa di sintomi come la febbre al rientro, segnalando il recente soggiorno internazionale.
Dati e cifre sull’attività di vaccinazione
Nel corso del 2024, l’Ulss 2 ha fornito un servizio essenziale attraverso il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP), erogando circa 2400 consulenze e somministrando oltre 4200 vaccinazioni. Tra queste, spiccano le vaccinazioni antitifiche (circa 1600) e anti epatite A (circa 1500), fondamentali per proteggere i viaggiatori dal tifo addominale e dall’epatite A, malattie trasmesse attraverso acqua e alimenti contaminati. Sono state inoltre somministrate 600 dosi di vaccino contro la febbre gialla, una malattia endemica nelle regioni tropicali del sud America e dell’Africa subsahariana, trasmessa dalla zanzara Aedes aegypti. Questa malattia, con una letalità di circa 20 casi su 100 sintomatici, può essere prevenuta con una sola dose di vaccino, che conferisce un’immunità permanente. Ulteriori 220 vaccinazioni antirabbiche sono state effettuate, proteggendo i viaggiatori da una malattia trasmessa dal morso degli animali, letale nel 100% dei casi non trattati e endemica in molti Paesi al di fuori dell’Europa.

L’allarme malaria e l’importanza della chemioprofilassi
Un dato allarmante riguarda i 26 cittadini residenti nel territorio Ulss 2 che si sono ammalati di malaria nel 2024 dopo il rientro da viaggi nei paesi dell’Africa subsahariana. La quasi totalità di questi pazienti è stata ricoverata in ospedale per un trattamento urgente. *L’esame delle situazioni individuali ha messo in luce come la quasi totalità dei viaggiatori non si fosse sottoposta ad alcun consulto medico prima della partenza, e di conseguenza non avesse assunto la profilassi farmacologica consigliata, sia prima che durante il viaggio, né dopo il rientro. In aggiunta, in un numero elevato di circostanze, non erano stati impiegati prodotti repellenti per la pelle per minimizzare le punture di zanzara.* Questo evidenzia l’importanza cruciale della preparazione e della prevenzione per evitare gravi conseguenze per la salute.
Medicina dei Viaggi: Un Investimento nella Salute Globale
La medicina dei viaggi non è solo una questione di prevenzione individuale, ma rappresenta un investimento nella salute pubblica globale. La capacità di un’organizzazione sanitaria come l’Ulss 2 di fornire consulenze mirate e vaccinazioni efficaci contribuisce a ridurre la diffusione di malattie infettive, proteggendo sia i viaggiatori che le comunità locali. La disponibilità di vaccini come quello contro la febbre gialla, che offre un’immunità permanente con una sola dose, e la profilassi contro la malaria, dimostrano come la ricerca e l’innovazione farmaceutica possano fare la differenza nella prevenzione delle malattie legate ai viaggi.
In conclusione, la medicina dei viaggi è un campo in continua evoluzione, che richiede un approccio multidisciplinare e una costante attenzione alle nuove sfide sanitarie globali. La collaborazione tra professionisti sanitari, istituzioni e viaggiatori è fondamentale per garantire viaggi sicuri e proteggere la salute di tutti.
Amici lettori, riflettiamo un attimo. La medicina dei viaggi, in fondo, è un esempio lampante di come l’innovazione farmaceutica e le strategie di business si intreccino per creare valore. Pensateci: lo sviluppo di vaccini efficaci come quello per la febbre gialla non è solo una conquista scientifica, ma anche un’opportunità per le aziende farmaceutiche di contribuire alla salute globale e, al contempo, generare profitti.
Dal punto di vista dell’innovazione farmaceutica, un concetto base da tenere a mente è quello di “vaccinazione preventiva”. Si tratta di una strategia che mira a proteggere gli individui da malattie infettive prima che queste si manifestino, riducendo così il carico sanitario e migliorando la qualità della vita. Un concetto più avanzato è quello di “farmacovigilanza”, ovvero il monitoraggio continuo dell’efficacia e della sicurezza dei farmaci, anche dopo la loro commercializzazione. Questo processo è fondamentale per identificare eventuali effetti collaterali rari o inattesi e per garantire che i farmaci siano utilizzati in modo appropriato.
La prossima volta che preparate una valigia per un viaggio esotico, ricordatevi di consultare un medico e di informarvi sui rischi per la salute. Un piccolo gesto di prevenzione può fare una grande differenza per la vostra salute e per quella degli altri.