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- Farmacie abilitate a somministrare vaccini per Covid-19 e influenza con corsi dell'Istituto Superiore di Sanità.
- Istituzione di una Piattaforma Nazionale per le Liste d'Attesa presso Agenas per monitorare i tempi di erogazione dei servizi.
- Aumento della tariffa oraria del personale medico del 20% per le prestazioni aggiuntive.
- Stanziati 100 milioni di euro per il recupero delle liste d'attesa con tariffe aumentate per gli specialisti ambulatoriali.
Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato due provvedimenti significativi per affrontare il problema delle liste d’attesa nel sistema sanitario italiano. Questi provvedimenti, un decreto legge e un disegno di legge, rappresentano un tentativo concertato di migliorare l’efficienza e l’accessibilità dei servizi sanitari, con un’attenzione particolare alle farmacie e alla telemedicina. Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato l’importanza di queste misure, frutto di un lavoro di confronto tra Governo, Regioni, Ordini professionali e associazioni dei cittadini.
Misure per le Farmacie
Le farmacie giocano un ruolo cruciale nel nuovo disegno di legge, che prevede 14 articoli. Tra le misure più rilevanti, vi è la possibilità per i farmacisti, adeguatamente formati con corsi abilitanti e aggiornamenti annuali dall’Istituto Superiore di Sanità, di somministrare vaccini contro il Covid-19 e l’influenza, nonché altri vaccini individuati dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale. Questi servizi saranno disponibili per soggetti di età non inferiore a dodici anni.
Inoltre, i farmacisti potranno effettuare tamponi nasali, salivari e orofaringei in aree appositamente attrezzate, garantendo la tutela della riservatezza. Saranno anche autorizzati a eseguire test diagnostici per contrastare l’antibiotico-resistenza, supportando i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta nell’appropriatezza prescrittiva. Un altro aspetto rilevante è l’introduzione di servizi di telemedicina, che dovranno rispettare requisiti funzionali e linee guida nazionali.
Contrasto alle Liste d’Attesa
Il decreto legge, composto da 7 articoli, introduce misure urgenti per ridurre i tempi delle liste d’attesa. Il primo punto riguarda l’istituzione presso Agenas di una Piattaforma Nazionale per le Liste d’Attesa, che si avvarrà del supporto del Ministero della Salute. Questo provvedimento consentirà un monitoraggio accurato dei tempi di erogazione dei servizi, prestazione per prestazione, regione per regione.
È previsto anche un organismo di controllo sull’assistenza sanitaria, dipendente dal Ministero della Salute, che verificherà il corretto funzionamento del sistema di gestione delle liste e dei piani operativi per il recupero delle stesse. Un ulteriore passaggio riguarda l’implementazione di un sistema unico di prenotazione delle prestazioni sanitarie, che integrerà i Cup regionali e infraregionali, includendo sia le strutture pubbliche che quelle private accreditate.
Misure di Spesa e Incentivi
Il disegno di legge prevede misure di spesa per aumentare l’efficienza del sistema sanitario. Tra queste, l’aumento della tariffa oraria del personale medico del 20% per le prestazioni aggiuntive e l’introduzione di una decurtazione delle tasse del 15%. Per il recupero delle liste d’attesa, sono stati stanziati 100 milioni di euro, destinati agli specialisti ambulatoriali interni, con una tariffa oraria aumentata a 100 euro.
Un’altra misura importante è l’innalzamento del tetto di spesa per i privati accreditati di +1% per anno, e la piena integrazione delle agende di prenotazione dei privati convenzionati con i Cup unici di ogni regione. Inoltre, è prevista la creazione di un sistema nazionale di governo delle liste d’attesa presso il Ministero della Salute, con una cabina di regia che includerà associazioni di cittadini e ordini professionali.
Bullet Executive Summary
In conclusione, i provvedimenti approvati dal Consiglio dei Ministri rappresentano un passo significativo verso la riduzione delle liste d’attesa e il miglioramento dell’accessibilità ai servizi sanitari. Le misure introdotte, che includono l’espansione dei servizi offerti dalle farmacie e l’implementazione di un sistema unico di prenotazione, mirano a garantire che i cittadini possano accedere alle prestazioni sanitarie nei tempi previsti dalle classi di priorità.
Notazione di base di farmaceutica: La somministrazione di vaccini in farmacia rappresenta un’importante evoluzione nel ruolo del farmacista, ampliando le possibilità di prevenzione e cura direttamente sul territorio.
Notazione avanzata di farmaceutica: L’introduzione di test diagnostici per contrastare l’antibiotico-resistenza è cruciale per la salute pubblica, poiché permette di identificare tempestivamente infezioni batteriche e di adottare trattamenti mirati, riducendo così l’uso inappropriato di antibiotici e il rischio di sviluppo di resistenze.
Queste misure, se implementate con successo, potrebbero rappresentare un modello per altri paesi che affrontano sfide simili nel settore sanitario. La speranza è che, attraverso una gestione più efficiente e integrata delle risorse, si possa migliorare la qualità della vita dei cittadini e garantire un accesso equo ai servizi sanitari.