Company name: Dynamic Solutions s.r.l.
Address: VIA USODIMARE 3 - 37138 - VERONA (VR) - Italy

E-Mail: [email protected]

Perché la Svizzera ha detto no all’obbligo vaccinale ma sì alla nuova Legge sull’energia?

Scopri come le recenti votazioni svizzere hanno respinto le iniziative sulla salute pubblica e approvato con decisione una riforma energetica cruciale per il futuro del paese.
  • Le iniziative sulla salute pubblica «Per premi meno onerosi» e «Per un freno ai costi» sono state bocciate rispettivamente con il 55,5% e il 62,8% dei voti contrari.
  • L'iniziativa «Per la libertà e l'integrità fisica» è stata respinta con una netta maggioranza del 73,7% dei voti contrari.
  • La Legge sull'energia è stata approvata con il 68,7% dei voti favorevoli, puntando a una produzione di 6 TWh da fonti rinnovabili entro il 2040.

Domenica 9 giugno 2024, il popolo svizzero è stato chiamato alle urne per esprimersi su quattro temi federali di grande rilevanza. Tra questi, due iniziative riguardanti la salute pubblica, una proposta per l’eliminazione dell’obbligo vaccinale e una legge sull’energia. La popolazione ha detto chiaramente «no» alle iniziative sulla salute pubblica e sull’obbligo vaccinale, ma ha approvato con decisione la Legge sull’energia.

Le due iniziative sulla salute pubblica, «Per premi meno onerosi» e «Per un freno ai costi», sono state bocciate rispettivamente con il 55,5% e il 62,8% dei voti contrari. La prima iniziativa mirava a limitare i premi dell’assicurazione malattia al 10% del reddito, mentre la seconda proponeva misure per contenere i costi sanitari. Entrambe le proposte non hanno convinto la maggioranza degli elettori.

Anche l’iniziativa «Per la libertà e l’integrità fisica», che proponeva l’eliminazione dell’obbligo vaccinale, è stata respinta con una netta maggioranza del 73,7% dei voti contrari. Questo risultato riflette una forte fiducia della popolazione svizzera nelle misure di salute pubblica esistenti e nella vaccinazione come strumento di prevenzione.

In contrasto con queste bocciature, la popolazione svizzera ha approvato con il 68,7% dei voti favorevoli la Legge sull’energia, una riforma significativa volta ad aumentare la produzione di elettricità da fonti rinnovabili nel lungo periodo.

La Legge sull’energia: un passo verso un futuro sostenibile

La Legge sull’energia, sottoposta a referendum, è stata elaborata lo scorso autunno dal parlamento svizzero con l’obiettivo di aumentare la percentuale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e ridurre la dipendenza energetica da altri paesi durante i mesi invernali. La legge è stata approvata con il 69% dei voti favorevoli e dovrebbe entrare in vigore l’anno prossimo.

Questa legge prevede una serie di provvedimenti relativi al trasporto, stoccaggio e produzione di energia da fonti rinnovabili, inclusi impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici. Sono previsti investimenti significativi per l’installazione di pannelli solari e per la costruzione di tre nuove dighe sulle Alpi.

Dettagli e proiezioni della Legge sull’energia

Le proiezioni dei risultati mostrano un chiaro «sì» alla Legge sull’energia, con percentuali quasi “bulgare”. Ad esempio, Zurigo ha registrato una percentuale favorevole del 72,5%, Lucerna del 67% e Ginevra, con dati di voto per corrispondenza al 90%, ha visto il 75,2% dei voti favorevoli. Gli obiettivi della legge sono ambiziosi: entro il 2040, la produzione di corrente da fonti rinnovabili dovrà aumentare di almeno sei Terawattora (TWh), con almeno due TWh disponibili in modo affidabile, principalmente attraverso l’idroelettrico.

Entro il 2035, si prevede che 35 TWh di elettricità saranno prodotti utilizzando energie rinnovabili, escludendo l’energia idroelettrica, con un obiettivo di 45 TWh entro il 2050. Le esigenze per l’idroelettrico sono fissate tra 37,9 TWh e 39,2 TWh. Il parlamento ha deciso che i grandi impianti idroelettrici, fotovoltaici ed eolici di pompaggio-turbinaggio potranno essere costruiti più facilmente, essendo dichiarati di interesse nazionale e, in determinate condizioni, avranno priorità sulla tutela della natura e del paesaggio.

Se gli obiettivi non saranno raggiunti, anche gli impianti più piccoli potranno ottenere gli stessi privilegi. Tuttavia, non saranno realizzate nuove infrastrutture nei biotopi di importanza nazionale e nelle riserve di uccelli acquatici migratori, con l’eccezione di nuovi margini proglaciali e pianure alluvionali alpine. Sono previsti una quindicina di progetti di centrali idroelettriche, tra cui l’innalzamento della diga del Lago del Sambuco in Valmaggia e l’ampliamento della centrale di Peccia. Inoltre, il parlamento ha aggiunto l’impianto Chlus, in Prettigovia (GR).

Per quanto riguarda il fotovoltaico, il parlamento ha rinunciato all’obbligo generalizzato di installare pannelli sui tetti o sulle facciate. Inizialmente, il Consiglio Nazionale voleva imporre un obbligo generale per tutti i nuovi edifici e le ristrutturazioni importanti, ma vista l’opposizione degli Stati, ha deciso di limitare il vincolo agli immobili nuovi con una superficie al suolo superiore a 300 metri quadrati. Per i deflussi minimi, le Camere hanno deciso un allentamento delle prescrizioni di deflusso residuale per le centrali idroelettriche, che sarà possibile solo in caso di penuria.

Bullet Executive Summary

La Svizzera ha respinto le iniziative sui costi della salute e sull’obbligo vaccinale, ma ha approvato con decisione la Legge sull’energia, che mira a incrementare la produzione di elettricità da fonti rinnovabili e a ridurre la dipendenza energetica. Questa legge rappresenta un passo significativo verso un futuro sostenibile, con investimenti in impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici. Le proiezioni mostrano un ampio sostegno alla legge, con percentuali favorevoli che superano il 70% in molti cantoni.

In ambito farmaceutico, è importante comprendere come le politiche energetiche possano influenzare la produzione e la distribuzione di farmaci. Ad esempio, una maggiore disponibilità di energia rinnovabile può ridurre i costi operativi delle aziende farmaceutiche, rendendo più accessibili i farmaci essenziali. Inoltre, la sostenibilità energetica può contribuire a una produzione più ecologica e responsabile.

Una nozione avanzata di farmaceutica correlata al tema dell’articolo riguarda la farmacoeconomia, che studia il costo-efficacia dei farmaci e delle terapie. La riduzione dei costi energetici può migliorare l’efficienza economica delle terapie, rendendo i trattamenti più sostenibili e accessibili per la popolazione. Riflettendo su questi aspetti, possiamo apprezzare come le decisioni politiche in materia di energia possano avere un impatto significativo sulla salute pubblica e sull’accessibilità ai trattamenti medici.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
2 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
2
0
Ci interessa la tua opinione, lascia un commento!x