Come il progetto InPAGs sta trasformando il coinvolgimento dei pazienti nelle scelte terapeutiche

Negli ultimi anni, il panorama della farmaceutica ha visto un cambiamento significativo nel modo in cui i pazienti sono coinvolti nelle decisioni che riguardano la loro salute. Questo sviluppo significativo è stato ampiamente stimolato da una nuova normativa dell’AIFA, che obbliga a convocare le organizzazioni di pazienti per dare ascolto alle loro esigenze. Attraverso il progetto “InPAGs”, coordinato da Rarelab, sono stati individuati i possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità di partecipazione. Questo progetto rappresenta un cambio di paradigma che vede i pazienti non più come semplici destinatari di decisioni, ma come attori attivi nel processo regolatorio che porta all’approvazione e alla messa in commercio di nuovi farmaci.

Il Ruolo delle Associazioni dei Pazienti

Il progetto “InPAGs” ha coinvolto 54 Associazioni e Organizzazioni di pazienti, lavorando per un anno con l’InPAGsNetwork. Si mirava a promuovere e gestire il discorso fra le Associazioni di pazienti e di cittadini al fine di permettere loro di progettare modalità e tempistiche per un’integrazione strutturata nei processi decisionali. Le Associazioni hanno sottolineato l’importanza di criteri chiari e condivisi per la partecipazione, tra cui la definizione di “Associazioni di pazienti e di cittadini”, la rappresentanza adeguata per le malattie rare, e la gestione del conflitto di interessi. Questi aspetti sono fondamentali per garantire che le voci dei pazienti siano ascoltate e considerate nei processi decisionali.

L’Impatto della Malattia sulla Vita dei Pazienti

Le Associazioni di pazienti, grazie alla loro esperienza diretta con le patologie, sono in grado di fornire una conoscenza approfondita dell’impatto delle malattie sulla qualità della vita. Silvia Tonolo, presidente dell’ANMAR, ha sottolineato come l’integrazione attiva delle Associazioni nei processi decisionali riguardanti le terapie porti benefici a tutto il sistema, rendendo le scelte più accettate e chiaramente comprese dalla collettività dei pazienti. Questo approccio non solo migliora l’efficienza del sistema sanitario, ma promuove anche un progresso etico-sociale significativo.

Una Visione Europea del Coinvolgimento dei Pazienti

A livello europeo, il coinvolgimento dei pazienti nelle procedure regolatorie è in crescita, ma presenta ancora notevoli differenze tra i vari Paesi. Mentre alcune nazioni, come Francia, Germania e Regno Unito, hanno adottato forme di partecipazione più pervasive, altre si limitano a consultazioni o pareri scritti. Tuttavia, con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo sull’HTA, ci si aspetta che i pazienti abbiano un ruolo più significativo anche nei processi concernenti i rimborsi, favorendo così una maggiore coerenza a livello europeo.

In conclusione, il coinvolgimento dei pazienti nelle decisioni terapeutiche rappresenta un passo avanti fondamentale nel campo della farmaceutica. Questo approccio non solo migliora la qualità delle decisioni, ma promuove anche un sistema sanitario più equo e inclusivo. È essenziale che le Associazioni di pazienti continuino a essere coinvolte in questi processi, per garantire che le loro voci siano ascoltate e che le decisioni siano prese nel miglior interesse dei pazienti stessi.

Nel contesto della farmaceutica, una nozione di base è il concetto di farmacovigilanza, che si riferisce al monitoraggio degli effetti dei farmaci una volta che sono stati immessi sul mercato. Questo processo è cruciale per garantire la sicurezza e l’efficacia dei farmaci nel tempo. Una nozione avanzata correlata è quella di Health Technology Assessment (HTA), che valuta l’impatto di una tecnologia sanitaria, inclusi i farmaci, sulla salute pubblica e sul sistema sanitario. L’HTA è fondamentale per prendere decisioni informate sulla rimborsabilità e sull’uso delle tecnologie sanitarie. Riflettendo su questi concetti, possiamo apprezzare l’importanza di un sistema regolatorio che non solo coinvolge i pazienti, ma che si basa anche su solide evidenze scientifiche per migliorare la salute pubblica.