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- Negli ultimi tre anni, ci sono state 30 rapine nelle farmacie di Monza e Brianza, con 11 casi solo nel 2023.
- Solo il 5% delle farmacie non è dotato di videosorveglianza e solo il 37% di quelle dotate è collegato alle forze di polizia.
- Il protocollo prevede un completo adeguamento alla sicurezza di tutte le 226 farmacie della provincia, inclusi 35 punti comunali.
Stop alle rapine in farmacia. Ieri, lunedì 13 maggio, in prefettura a Monza è stato sottoscritto un protocollo di intesa per arginare il fenomeno delle rapine e delle aggressioni nelle farmacie del territorio. Questo patto prevede l’adozione di buone pratiche: l’installazione di sistemi di sorveglianza e sicurezza, il collegamento dei sistemi di allarme con le sale operative delle forze di polizia, e l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronico per ridurre la presenza di denaro contante nei negozi.
Parallelamente, con l’Ordine dei farmacisti sono stati organizzati incontri con le forze di polizia rivolti ai titolari di farmacia e agli operatori, per l’adeguamento degli esercizi agli standard di sicurezza e per stabilire regole di comportamento in caso di pericolo. L’accordo è stato firmato dal prefetto Patrizia Palmisani, dal presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani Andrea Mandelli, dalla presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca e dal consigliere Vito Potenza di Assofarm. Questo protocollo rappresenta l’attuazione, nella Provincia di Monza e Brianza, del Protocollo sottoscritto a livello nazionale dal Ministero dell’Interno e dagli Enti rappresentativi dei titolari e gestori di farmacie.
Farmacie più Sicure: Occhi Elettronici Aperti contro le Rapine
Le farmacie della provincia di Monza e Brianza aprono la strada a un contrasto efficace alla delinquenza, dopo due anni di trend in crescita delle rapine nelle farmacie. Sebbene i numeri non siano allarmanti, ieri è stato firmato un protocollo tra la prefettura di Monza e Brianza e le associazioni di categoria – Ordine dei Farmacisti, Federfarma e Assofarm – per garantire che la totalità delle farmacie sia dotata di sistemi di videosorveglianza collegati alle centrali operative delle forze dell’ordine.
Il documento è frutto di un accordo quadro nazionale del 2010, ma è la prima volta che viene siglato a livello provinciale, come ha esordito la prefetta di Monza e Brianza Patrizia Palmisani. Negli ultimi anni, il numero di rapine è leggermente aumentato: nel 2021, durante i periodi di lockdown, ci sono stati 7 furti nelle farmacie di Monza e Brianza; nel 2022, il numero è salito a 12, e nel 2023 sono stati 11. Sebbene il numero non sia preoccupante, l’obiettivo è farlo decrescere per garantire la sicurezza degli operatori e della clientela.
Le linee di programma includono l’implementazione e il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza nelle farmacie e la creazione di un collegamento diretto con il sistema di videosorveglianza delle sale operative delle polizie. Inoltre, si intende disincentivare il pagamento in contanti e favorire quello elettronico. L’accordo prevede anche la promozione di incontri tra le forze di polizia e gli operatori sanitari per sensibilizzare sulla sicurezza e trasmettere comportamenti corretti, evitando un approccio estemporaneo al momento della rapina.
Trenta Rapine in Farmacia negli Ultimi Tre Anni a Monza e in Brianza: Arriva il Protocollo Sicurezza
Nonostante i numeri non siano di un’emergenza, con trenta rapine negli ultimi tre anni a Monza e in Brianza, di cui undici solo nel 2023, c’è ancora molto da fare per garantire la sicurezza nelle farmacie. Attualmente, il 5% delle farmacie (delle 226 complessive, di cui 35 comunali) non è dotato di videosorveglianza, e solo il 37% delle restanti è collegato direttamente alle centrali operative delle forze di polizia.
Il protocollo di sicurezza firmato in prefettura con i rappresentanti di categoria e l’Ordine dei Farmacisti ha l’obiettivo di arrivare alla totalità delle farmacie sorvegliate da telecamere, con un sistema collegato alle forze dell’ordine per un monitoraggio in tempo reale. Questo protocollo, firmato lunedì 13 maggio in prefettura tra il prefetto Patrizia Palmisani e i rappresentanti delle organizzazioni di categoria e dell’Ordine dei Farmacisti, è il primo del genere siglato a livello provinciale e fa seguito a un accordo quadro nazionale del 2010.
L’obiettivo è garantire la sicurezza dei farmacisti, che in provincia sono circa un migliaio, dei collaboratori e della clientela, spesso composta da utenza fragile. Il protocollo di sicurezza per le farmacie non si limita a tutelare il personale del 118, ma mira anche a disincentivare i rapinatori attraverso il diffuso utilizzo dei pagamenti elettronici al posto del contante. Inoltre, prevede incontri con i rappresentanti delle forze dell’ordine per istruire il personale delle farmacie sui comportamenti adeguati in caso di rapine o eventi violenti.
In generale, la prefettura e gli altri attori coinvolti, che hanno istituito un tavolo di lavoro durante l’emergenza Covid, sono al lavoro per garantire la sicurezza a 360 gradi nel comparto sanità, per i lavoratori più soggetti a episodi di violenza. Sono stati organizzati corsi di autodifesa e, dopo l’accordo firmato a ottobre per la salvaguardia degli operatori degli ospedali, si è arrivati a quello per i farmacisti. Ora si sta lavorando per garantire tutela anche agli operatori del 118, che nei giorni scorsi sono stati dotati sperimentalmente dalla Regione di body cam.
Bullet Executive Summary
Il protocollo di sicurezza per le farmacie di Monza e Brianza rappresenta un passo fondamentale per garantire la sicurezza degli operatori sanitari e della clientela. Con l’installazione di sistemi di videosorveglianza collegati alle centrali operative delle forze dell’ordine e l’adozione di pagamenti elettronici, si mira a ridurre il numero di rapine e a creare un ambiente più sicuro per tutti.
Nozione base di farmaceutica: La sicurezza nelle farmacie è essenziale non solo per proteggere il personale e i clienti, ma anche per garantire l’integrità dei medicinali e dei prodotti sanitari, che possono essere oggetto di furti e manomissioni.
Nozione avanzata di farmaceutica: L’implementazione di tecnologie avanzate come il riconoscimento facciale e il monitoraggio continuo delle attività all’interno delle farmacie può migliorare significativamente la sicurezza. Queste tecnologie non solo dissuadono i potenziali criminali, ma permettono anche una risposta rapida e coordinata in caso di emergenze.
In conclusione, il protocollo di sicurezza per le farmacie di Monza e Brianza non è solo una risposta necessaria a un problema crescente, ma anche un esempio di come la collaborazione tra istituzioni e categorie professionali possa portare a soluzioni efficaci e innovative. La sicurezza è un diritto fondamentale e questo protocollo rappresenta un passo importante verso la sua realizzazione.