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- La legge n. 69 del 18 giugno 2009 istituisce la 'farmacia dei servizi', ma le polemiche continuano a crescere.
- A Verona, 140 farmacie hanno offerto servizi di telecardiologia, eseguendo 228 holter cardiaci, 95 holter pressori e 144 ECG nel mese di luglio.
- Critiche da parte della Uap e di Piero Miraglia riguardo alla qualità e alla sperequazione normativa tra farmacie e laboratori di analisi.
Il potenziamento dei servizi in farmacia, in linea con la legge n. 69 del 18 giugno 2009 istitutiva della “farmacia dei servizi”, continua a essere al centro di polemiche. La questione è stata recentemente riportata in prima pagina dal quotidiano Domani, con titoli eloquenti che suggeriscono un legame tra la proposta di legge e interessi lobbistici. Il disegno di legge Semplificazione, che include norme per ampliare i servizi delle farmacie, ha suscitato forti critiche, in particolare per il ruolo del sottosegretario Marcello Gemmato.
Andrea Mandelli, presidente della Fofi, difende la proposta, sottolineando la necessità di potenziare la sanità di prossimità, un insegnamento ereditato dalla pandemia. Mandelli respinge le accuse di lobbismo, affermando che l’obiettivo è rafforzare il servizio sanitario territoriale. Tuttavia, la Uap (Unione nazionale ambulatori e poliambulatori) esprime preoccupazioni riguardo al possibile abbassamento degli standard qualitativi e alla sperequazione normativa tra farmacie e laboratori di analisi.
Le Dichiarazioni del Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli
Il presidente della Federazione ordinistica di medici, chirurghi e odontoiatri, Filippo Anelli, ha espresso perplessità sulla proposta di legge. Anelli sottolinea che la priorità dovrebbe essere risolvere la carenza di medici e operatori sanitari negli ospedali, piuttosto che potenziare i servizi in farmacia. Inoltre, Anelli solleva dubbi sulle risorse necessarie per ampliare i servizi e sulla possibile privatizzazione della sanità, che potrebbe minare la credibilità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Anelli conclude che, sebbene la riforma possa non vedere la luce entro l’anno, la battaglia per lo sviluppo dei servizi in farmacia sarà ardua e piena di ostacoli, soprattutto considerando l’opposizione dei medici.
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Il Caso di Verona: Un Esempio di Successo
Nonostante le polemiche, il potenziamento dei servizi in farmacia ha già mostrato risultati positivi in alcune regioni. A Verona, il decreto 15 della Regione Veneto del 15 maggio 2024 ha permesso a 140 farmacie di offrire servizi di telecardiologia in convenzione con il Servizio Sanitario Regionale. Nel mese di luglio, sono stati eseguiti 228 holter cardiaci, 95 holter pressori e 144 elettrocardiogrammi (ECG), tutti a costo zero per i cittadini.
Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona, ha dichiarato che questi servizi sono utili ai pazienti, soprattutto nelle zone rurali. Le farmacie veronesi hanno anche eseguito screening per ipertensione, ipercolesterolemia e monitoraggi per la terapia diabetica e la BPCO. Claudia Sabini, responsabile Rurale Federfarma Verona, ha sottolineato l’importanza della telemedicina per le farmacie rurali, che hanno beneficiato dei fondi del PNRR per ampliare le dotazioni strumentali e le competenze necessarie.
Le Critiche di Piero Miraglia e la Richiesta di Incontro con Giorgia Meloni
Il presidente della Federbiologi Sicilia, Piero Miraglia, ha chiesto un incontro urgente con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per discutere le implicazioni della proposta di legge. Miraglia critica la possibilità di derogare ai requisiti per fornire servizi sanitari, sostenendo che ciò potrebbe danneggiare il sistema sanitario locale e favorire le farmacie a scapito dei professionisti sanitari specializzati.
Miraglia e altri rappresentanti delle professioni sanitarie temono che le farmacie non possano garantire la stessa qualità di assistenza fornita da specialisti come cardiologi e radiologi. La proposta di legge è vista come un possibile conflitto di interesse, dato che Gemmato è anche farmacista. La questione solleva dubbi sulla sostenibilità economica e sulla qualità dei servizi sanitari offerti dalle farmacie.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il dibattito sul potenziamento dei servizi in farmacia riflette le tensioni tra innovazione e qualità del servizio sanitario. Da un lato, l’ampliamento dei servizi potrebbe migliorare l’accessibilità e ridurre la pressione sulle strutture sanitarie pubbliche. Dall’altro, le preoccupazioni riguardo alla qualità dell’assistenza e alla possibile privatizzazione della sanità sono legittime e richiedono un’attenta valutazione.
Nozione base di farmaceutica: La “farmacia dei servizi” è un modello che mira a trasformare le farmacie in poli sanitari di prossimità, offrendo non solo farmaci ma anche servizi diagnostici e di consulenza.
Nozione avanzata di farmaceutica: La telemedicina rappresenta una frontiera avanzata nella farmaceutica, permettendo alle farmacie di eseguire esami diagnostici e monitoraggi a distanza, integrandosi nel sistema sanitario e migliorando l’accessibilità ai servizi, soprattutto in aree rurali e svantaggiate.
Questa riflessione ci invita a considerare come bilanciare l’innovazione con la qualità del servizio, garantendo che ogni cittadino possa accedere a cure efficaci e immediate, senza compromettere la professionalità e la specializzazione degli operatori sanitari.