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- 237.000 iscritti agli Ordini dei medici in Italia, con oltre 400 medici per 100.000 abitanti.
- La lista "Insieme" sostenuta da ANDI Roma per migliorare la rappresentanza ordinistica.
- La lista "Ordine in Libertà" all'Aquila punta su trasparenza e indipendenza decisionale.
Il Rinnovamento degli Ordini dei Medici-Chirurghi-Odontoiatri in Italia
Il cambiamento nelle cariche degli ordini dei Medici-Chirurghi-Odontoiatri sta coinvolgendo numerose province in Italia, con alcune elezioni già concluse e molte pratiche in corso o imminenti. Nell’ultima tornata elettorale del 2020, le operazioni di voto sono avvenute in modalità remota e hanno rilevato una bassa affluenza. Degna di nota è la comparsa di nuove liste elettorali in molte città, oltre a quelle dimissionarie.
La creazione di queste nuove liste è stata certamente spinta dall’insoddisfazione verso l’operato degli Ordini dei Medici, specialmente durante la pandemia, che ha generato un diffuso malcontento legato a una totale mancanza nell’esercizio dei doveri fondamentali e dei ruoli istituzionali, tra cui la protezione della libertà professionale e dell’autonomia nei trattamenti. A conferma di ciò, tutte le nuove liste presentano programmi, contenuti e obiettivi notevolmente simili.
Dal 2018, l’insoddisfazione all’interno di una parte della comunità medica ha innescato una reazione non limitata ai fini corporativi, coinvolgendo la “base” dei medici nel difendere i propri diritti professionali e riattribuire valore alla loro pratica. Questa diffusa crisi ha risvegliato molti di loro dallo stato di indifferenza. In Italia, ci sono più di 237.000 iscritti agli ordini dei medici, corrispondenti a oltre 400 medici per 100.000 abitanti. Tuttavia, le elezioni dei consigli sono caratterizzate da una scarsa partecipazione, probabilmente dovuta alla diffusa sfiducia nei confronti dei candidati, spesso persi dietro un’unica lista.
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- 😕 La bassa affluenza resta un problema insormontabile......
- 🤔 Interessante notare come le nuove liste possano alterare......
Le Elezioni della Commissione Albo Odontoiatri a Roma
Da venerdì 27 settembre a lunedì 30 settembre, dalle ore 9.00 alle 20.00, presso la sede dell’Albo Odontoiatri a Roma, in via G.B. De Rossi, numero 9, si terranno le votazioni per rinnovare la Commissione, oltre che i membri degli organi collegiali dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della città metropolitana di Roma.
ANDI Roma appoggia la lista “Insieme” nella competizione elettorale per il rinnovo delle cariche della Commissione Albo degli Odontoiatri nella capitale.
Il presidente della Sezione romana, Gilberto Triestino, ha dichiarato: “La rappresentanza ordinistica deve essere collegata e connessa con ANDI. Per questo il Consiglio di ANDI Roma ha deciso all’unanimità di sostenere una lista formata da Soci che sono stati sempre valorizzando competenza, esperienza e disponibilità di coloro i quali hanno partecipato attivamente alla vita della Sezione sin dall’avvio di questa mia presidenza”.
Tra le battaglie che ANDI Roma porta avanti da anni nell’interesse dei suoi associati e che condivide con la lista “Insieme” vi sono la libera scelta del medico curante, il contrasto alla pubblicità sanitaria ingannevole, la regolamentazione della medicina estetica del viso, la valorizzazione delle società tra professionisti (STP) e il supporto nel ricambio generazionale.
La formazione “Insieme” presenta come candidato a presidente della Commissione Albo degli Odontoiatri il dott. Brunello Pollifrone.
Le Elezioni del Consiglio Direttivo dell’Ordine Provinciale dei Medici e Odontoiatri dell’Aquila
In vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia dell’Aquila, si presenta la lista “Ordine in Libertà”. La lista si propone di rappresentare un cambiamento significativo nella gestione dell’Ordine, ponendo al centro del proprio programma la tutela dell’indipendenza decisionale del medico, la trasparenza nella gestione amministrativa e la dichiarazione dei conflitti di interesse.
La lista “Ordine in Libertà” intende anche promuovere la prevenzione primaria in tutte le sue componenti, valorizzare le medicine tradizionali, complementari e integrative, e rispettare il codice deontologico, revisionando i processi disciplinari ordinistici. La denominazione stessa della lista sottolinea l’importanza dell’autonomia, un concetto che ricorre frequentemente nelle nuove liste elettorali, a significare che quello che è maggiormente avvertito è l’asservimento degli Ordini verso i politici e i poteri forti.
Un Movimento di Cambiamento
Proteggere la centralità e l’autonomia dell’Ordine dei Medici è cruciale anche per una sanità di qualità e per la difesa dei diritti individuali e collettivi, chiaramente minati. La decadenza attuale nel settore socio-sanitario riguarda principalmente la sfera politica. Il recente DDL 1660 del governo è testimonianza di un regresso in molti dei diritti fondamentali del popolo, compreso il diritto alla cura, alla libertà di espressione e di opinione.
Negli ultimi anni, molti medici sono stati penalizzati dagli Ordini unicamente per aver espresso opinioni riguardo il concetto stesso di salute. Combattere contro una logica socio-politica retrograda, in cui domina il più forte e si emarginano i più svantaggiati, può partire da queste iniziative di cambiamento dal basso. Ora, il medico è relegato a non prendersi cura del paziente come individuo e deve obbedire acriticamente a direttive che ne snaturano funzione e professionalità.
La politica repressiva degli Organi professionali è divenuta irreparabile. Dopo anni di inattività, vari segmenti di medici e odontoiatri a livello nazionale hanno avviato azioni di organizzazione
La frantumazione dell’integrità dell’Ordine ha portato a un periodo di stasi, ma ora, differenti gruppi di medici e odontoiatri lungo tutta la penisola hanno iniziato a coordinarsi per una nuova mobilitazione.
Oggi vediamo le liste emergenti, ma domani potrebbe nascere un movimento più ampio che risolleva dalle ceneri un sistema in collasso, mettendo al primo posto integrità ed etica, al di là di slogan vuoti.
Bullet Executive Summary
Le elezioni per il rinnovo degli Ordini dei Medici-Chirurghi-Odontoiatri in Italia rappresentano un momento cruciale per la professione medica. La nascita di nuove liste elettorali, dovuta all’insoddisfazione per l’operato degli ordini durante la pandemia, segna un punto di svolta. Le elezioni a Roma e all’Aquila sono esempi di come i medici stiano cercando di riprendere il controllo della loro professione, ponendo al centro temi come la libertà di cura, la trasparenza e l’indipendenza decisionale.
La farmaceutica moderna si basa su principi di etica e scientificità, che devono essere rispettati e promossi dagli ordini professionali. La farmacovigilanza, ad esempio, è un aspetto cruciale che richiede l’indipendenza decisionale dei medici per garantire la sicurezza dei pazienti. Allo stesso tempo, la farmacogenomica rappresenta un campo avanzato che può beneficiare enormemente da un ambiente professionale libero da conflitti di interesse e pressioni esterne.
Riflettendo su queste elezioni, è evidente che il cambiamento è necessario per ripristinare la fiducia nella professione medica e garantire che i medici possano esercitare la loro professione con integrità e autonomia. La strada è lunga, ma il primo passo è stato fatto.