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Le dichiarazioni shock dell’assessore Roccon sulla tragica morte di Lisa Colangelo

La comunità di Livorno è sconvolta dalla morte di Lisa Colangelo, mentre le affermazioni no vax dell'assessore Franco Roccon generano polemiche e reazioni furiose.
  • Lisa Colangelo, giovane di 20 anni, trovata morta il 20 luglio 2024 a Livorno.
  • L'assessore Franco Roccon ha rilasciato dichiarazioni no vax che hanno scatenato oltre 1.300 commenti su Facebook.
  • La giunta comunale di Belluno, con il sindaco Oscar De Pellegrin e il vice Paolo Gamba, prende le distanze dalle parole di Roccon, enfatizzando l'importanza di basarsi su dati scientifici.

La notizia della morte improvvisa di Lisa Colangelo, una giovane di 20 anni, ha scosso profondamente la comunità di Livorno e ha dato origine a una serie di polemiche. Lisa è stata trovata senza vita nel letto del fidanzato il 20 luglio 2024. La vicenda ha attirato l’attenzione dei media e del pubblico, non solo per la sua tragica natura, ma anche per le dichiarazioni controverse rilasciate dall’assessore Franco Roccon.

Il Decesso di Lisa Colangelo

Lisa Colangelo, originaria di San Miniato in provincia di Pisa, lavorava come operaia al confezionamento presso la ditta dolciaria Biancoforno di Fornacette. La notte tra venerdì 19 e sabato 20 luglio, Lisa è andata a dormire a casa del fidanzato a Livorno. Il mattino seguente, il fidanzato l’ha trovata senza vita nel letto. Nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, le manovre di rianimazione si sono rivelate inefficaci. La polizia di Stato e la scientifica sono intervenute per raccogliere informazioni e il medico legale ha effettuato i rilievi necessari.

La salma di Lisa è stata trasferita al cimitero dei Lupi, dove rimarrà sotto sequestro fino a quando l’autopsia non chiarirà le cause del decesso. Le indagini sono nelle mani della Squadra Mobile, guidata dal vicequestore Giuseppe Lodeserto. Gli investigatori hanno ascoltato il fidanzato di Lisa, che ha aperto la porta agli inquirenti in stato di shock, senza riuscire a fornire spiegazioni sul malore che ha causato la tragedia.

Le Dichiarazioni Controverse dell’Assessore Franco Roccon

La notizia della morte di Lisa Colangelo ha generato una vasta eco sui social media, con oltre 1.300 commenti sulla pagina Facebook del giornale che ha riportato la vicenda. Tra i commenti, quello dell’assessore del Comune di Belluno, Franco Roccon, ha suscitato particolare scalpore. Roccon ha manifestato vicinanza ai genitori di Lisa, ma ha anche espresso opinioni no vax, attribuendo la morte della giovane agli effetti collaterali dei vaccini.

Roccon ha scritto: “Poveri ragazzi, con colpa di ascoltato adulti delinquenti li obbligavano a punturarsi. Troppi morti effetti collaterali tra giovani”. Queste dichiarazioni hanno scatenato una serie di reazioni negative, mettendo in imbarazzo la giunta comunale di Belluno, che ha sempre manifestato fiducia nella medicina ufficiale e nella campagna di vaccinazione anticovid. Il sindaco Oscar De Pellegrin e il vice Paolo Gamba hanno preso le distanze dalle affermazioni di Roccon, sottolineando l’importanza di basarsi su dati scientifici e non su opinioni personali non corroborate da evidenze.

Il Contesto e le Reazioni

Le dichiarazioni di Roccon non sono nuove nel panorama delle sue prese di posizione. Già nel gennaio 2021, l’assessore era stato al centro di una polemica per un post su Facebook in cui aveva inviato un pacco di Ditalini della Barilla all’allora deputata Pd Laura Boldrini, definendo il gesto “una provocazione senza riferimento sessuale o sessista”. Anche in quel caso, le sue parole avevano suscitato reazioni contrastanti.

La vicenda di Lisa Colangelo ha riportato alla luce le simpatie di Roccon per i movimenti no vax, evidenziando una frattura all’interno della giunta comunale di Belluno. La posizione antiscientifica dell’assessore, espressa in un contesto delicato come quello della morte di una giovane, ha sollevato interrogativi sull’opportunità di tali dichiarazioni da parte di un rappresentante istituzionale.

Bullet Executive Summary

La tragica morte di Lisa Colangelo e le successive dichiarazioni dell’assessore Franco Roccon hanno sollevato questioni importanti nel panorama della sanità pubblica e della comunicazione istituzionale. La vicenda mette in luce la necessità di basarsi su dati scientifici e di evitare affermazioni non corroborate da evidenze, soprattutto in contesti delicati come quello della salute pubblica.

In ambito farmaceutico, è fondamentale comprendere il concetto di farmacovigilanza, ossia il monitoraggio degli effetti dei farmaci dopo la loro immissione in commercio, per garantire la sicurezza dei pazienti. Questo processo include la raccolta, l’analisi e la gestione delle informazioni sugli effetti collaterali e le reazioni avverse, al fine di prevenire danni e migliorare la terapia farmacologica.

Una nozione avanzata correlata è quella della farmacogenomica, che studia come le variazioni genetiche influenzano la risposta ai farmaci. Questa disciplina permette di personalizzare le terapie in base al profilo genetico del paziente, aumentando l’efficacia dei trattamenti e riducendo il rischio di effetti collaterali.

La vicenda di Lisa Colangelo ci invita a riflettere sull’importanza di un’informazione accurata e responsabile, soprattutto quando si tratta di temi legati alla salute. La scienza e la medicina devono essere le nostre guide, per garantire il benessere di tutti.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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