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Perché il fentanyl è considerato la droga più pericolosa del nostro tempo?

Scopri come il nuovo piano nazionale mira a combattere l'abuso di fentanyl, un oppioide 100 volte più potente della morfina, e a prevenire le emergenze legate a questa sostanza mortale.
  • Il Fentanyl è 100 volte più potente della morfina e 50 volte più potente dell'eroina.
  • Una dose letale può essere di soli 250 microgrammi o 2,5 mg, equivalenti a 5-7 grani di sale da tavola.
  • Per contrastare un'overdose di Fentanyl sono necessarie dosi di Naloxone 4-5 volte maggiori rispetto a quelle per l'eroina.

Il 26 giugno, in occasione della Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, promossa dalle Nazioni Unite, il Dipartimento per le politiche antidroga ha divulgato il «Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e altri oppioidi sintetici». Questo documento descrive una serie di iniziative volte alla prevenzione, al contrasto e alla corretta gestione delle emergenze legate a queste sostanze. Tra le azioni fondamentali, spicca l’importanza di un’informativa adeguata, corretta ed efficace rivolta alla cittadinanza, senza inutili allarmismi.

Marco Riglietta, Direttore del Servizio Dipendenze di Bergamo dell’Asst «Papa Giovanni XXIII», ha spiegato che il Fentanyl è un oppioide, simile all’eroina e alla morfina, ma estremamente più potente. «Il Fentanyl è cento volte più potente della morfina e cinquanta volte più potente dell’eroina», ha affermato Riglietta. Sebbene sia un farmaco legale in Italia, il suo utilizzo è consentito solo per strette indicazioni dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), principalmente per la gestione del dolore cronico grave e del dolore nelle neoplasie, oltre che come componente analgesico in anestesia generale e terapia intensiva.

Il Fentanyl: Uso Medico e Abuso Illegale

Il Fentanyl è un farmaco indispensabile per la corretta analgesia intraoperatoria, grazie alla sua potenza, breve durata d’azione e maneggevolezza. Tuttavia, se usato in dosaggi elevati non farmacologici, può provocare depressione respiratoria, rallentamento del battito cardiaco e abbassamento della pressione sanguigna, inducendo un’overdose. La sua azione potente sul sistema della ricompensa è la ragione principale che spinge all’abuso e alla dipendenza.

L’uso illegale del Fentanyl è estremamente pericoloso a causa della sua potenza. Una dose letale è piccolissima, circa 250 microgrammi o 2,5 mg, equivalenti a circa 5-7 grani di sale da tavola. Questo rende impossibile dosare la sostanza senza strumenti sofisticati, e l’overdose può essere istantanea. In caso di overdose, è necessario utilizzare il Naloxone, un farmaco antagonista degli oppiacei. Tuttavia, per il Fentanyl sono necessarie dosi elevate di Naloxone, 4-5 volte maggiori rispetto a quelle per l’eroina, e spesso l’intervento non è efficace.

Monitoraggio del Fentanyl nelle Carceri

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha annunciato l’integrazione del decreto sulle carceri con misure più incisive per la deflazione della popolazione carceraria e il monitoraggio della diffusione del Fentanyl all’interno degli istituti penitenziari. Durante la conferenza stampa di presentazione del Rapporto annuale sulle tossicodipendenze a Palazzo Chigi, Nordio ha sottolineato il rischio di diffusione del Fentanyl, una droga pericolosa e poco costosa, potenzialmente letale anche in dosi equivalenti a una punta di matita.

Il Ministero della Giustizia ha disposto attività di monitoraggio sulla diffusione del Fentanyl negli istituti penitenziari, con particolare attenzione alla prassi di somministrazione del farmaco. I provveditorati regionali sono stati invitati a comunicare agli istituti informazioni sui quantitativi di farmaci Fentanyl presenti nelle infermerie, le forme in cui è prescritto ai pazienti, la tipologia di trattamento sanitario e le dosi distribuite. Inoltre, è stato richiesto di fornire informazioni sulle modalità operative di circolazione del farmaco, come la gestione dei cerotti dopo l’uso, per intervenire sul rischio che questi vengano scambiati tra i detenuti.

Prevenzione e Consapevolezza

L’obiettivo del Ministro Nordio è di dare un’omogeneità di indirizzo per perizie e consulenze in cui emerge la presenza di droga, diffondendo consapevolezza sulla diffusione e la presenza di questa nuova droga. Il dialogo con il procuratore generale della Cassazione e il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo mira a elaborare un documento da trasmettere alle procure territoriali, con misure utili per contrastare il fenomeno nelle indagini preliminari.

Il Ministro ha sottolineato l’importanza di essere consapevoli e di diffondere consapevolezza sulla diffusione del Fentanyl, aggiungendo che è necessaria anche l’attività di prevenzione avviata dal governo. «L’importante è che siamo consapevoli e diffondiamo consapevolezza della diffusione e presenza di questa nuova droga», ha dichiarato Nordio.

Bullet Executive Summary

Il Fentanyl rappresenta una minaccia crescente nel panorama delle droghe moderne, sia per il suo uso medico che per l’abuso illegale. La sua potenza estrema e la difficoltà nel dosarlo correttamente lo rendono particolarmente pericoloso. Le iniziative del Dipartimento per le politiche antidroga e del Ministero della Giustizia mirano a prevenire e contrastare l’abuso di Fentanyl, con un’attenzione particolare alla diffusione nelle carceri.

In ambito farmaceutico, è fondamentale comprendere che tutto è veleno, nulla esiste di non velenoso. Solo la dose fa sì che il veleno non faccia effetto, come affermava Paracelso. Questa nozione base si applica perfettamente al Fentanyl, dove la dose e il modo di utilizzo sono cruciali per evitare effetti letali.

Una nozione avanzata di farmaceutica correlata al tema è l’importanza della farmacocinetica e della farmacodinamica nel determinare l’efficacia e la sicurezza di un farmaco. Nel caso del Fentanyl, la sua rapida insorgenza d’azione e la breve emivita richiedono una gestione precisa e controllata per evitare sovradosaggi e dipendenze. Riflettiamo su come la scienza farmaceutica possa continuare a sviluppare strategie per mitigare i rischi associati a farmaci così potenti, garantendo al contempo il loro utilizzo sicuro e efficace per chi ne ha realmente bisogno.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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