Vaccini in farmacia crea nuove opportunità ma attenti ai rischi

L’importanza di permettere alle farmacie di somministrare vaccinazioni è legata a un tema semplice: abbiamo uno straordinario mezzo per la prevenzione, indispensabile per mantenere l’equilibrio dei conti del Servizio Sanitario Nazionale. Le farmacie, come i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, possono fare vaccinazioni, un fatto di civiltà in linea con la frammentazione necessaria per offrire al cittadino un’ampia possibilità di vaccinarsi, preservando se stesso e i conti della sanità e dello Stato. Andrea Mandelli, presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani (Fofi), ha sottolineato questo concetto a Milano durante l’evento “Verso la piena attuazione della farmacia dei servizi. Contributo al miglioramento della qualità di vita dei cittadini”, realizzato da Federfarma Lombardia e The European House-Ambrosetti, con il contributo di Gsk, Msd, Pfizer e Teva.

L’esperienza della Regione Marche è stata significativa. Il governatore Acquaroli ha coinvolto i farmacisti per aumentare le coperture vaccinali, un esperimento di successo che ha dimostrato come il cittadino apprezzi la capacità di scegliere il momento della vaccinazione. Le farmacie, con orari dilatati e farmacisti sempre presenti sul territorio, anche durante il fine settimana, offrono una straordinaria possibilità per alzare le coperture vaccinali nel Paese, che attualmente non sono a buoni livelli.

La farmacia dei servizi in Lombardia: un punto di riferimento per i cittadini

La rete regionale delle farmacie in Lombardia, con 14.000 addetti e 3.000 strutture, di cui 928 rurali, è diventata un punto di riferimento per i cittadini lombardi, registrando 800.000 ingressi giornalieri. L’evento “Verso la piena attuazione della farmacia dei servizi” ha evidenziato come la prossimità e la facilità di accesso alle prestazioni rispondano al crescente bisogno di salute. La farmacia, come presidio sanitario territoriale, è integrata nell’ecosistema sanitario e può generare salute, accompagnare pazienti e caregiver nel processo di digitalizzazione, valorizzare la professione e consolidare la farmacia dei servizi.

Il coinvolgimento maggiore delle farmacie nella gestione della cronicità, nel monitoraggio dell’aderenza terapeutica, nel sostegno alle campagne di screening e prevenzione, contribuisce al mantenimento della buona salute e alla sostenibilità del sistema sanitario. La gestione della pandemia ha fatto emergere la capillarità, la professionalità e la disponibilità delle farmacie come valori aggiunti di un servizio dedicato alla distribuzione del farmaco.

Il ruolo chiave delle farmacie nel percorso di cura del paziente cronico

Silvia La Rosa, vice president e business unit head vaccines di Gsk Italia, ha sottolineato l’importanza di un focus sul paziente fragile, in particolare quelli affetti da patologie croniche come la BPCO, l’asma e il diabete. È necessario un approccio di sistema sull’intero percorso di cura del paziente, dove la vaccinazione ha un ruolo chiave. La farmacia ricopre un ruolo critico per la prossimità e le tempistiche, con circa 800.000 pazienti che entrano in farmacia in Lombardia e il 74% dei pazienti lombardi che va in farmacia almeno una volta al mese.

La vaccinazione è un investimento in salute, particolarmente per le vaccinazioni dell’adulto. La prospettiva non è solo il ritorno di investimento, ma anche il costo evitato per la popolazione che si ammala, specialmente per i pazienti fragili che potrebbero acutizzarsi con un’infezione evitabile tramite vaccino. È importante parlare di queste tematiche con tutti gli stakeholder coinvolti, necessitando una cabina di regia e una governance ampia che coinvolga centri di igiene pubblica, ospedali, medici di medicina generale e farmacie.

Farmacisti vaccinatori: una figura consolidata a livello internazionale

La figura del farmacista vaccinatore è consolidata a livello internazionale, con un numero crescente di Paesi che autorizzano la vaccinazione in farmacia. Secondo un report della Fip, il numero di Stati in cui la vaccinazione in farmacia è permessa è aumentato dai 34 del 2020 ai 56 di oggi. In circa l’11,1% del campione, la vaccinazione in farmacia è effettuata da figure diverse dal farmacista. La maggior parte degli Stati non richiede una prescrizione medica per la vaccinazione in farmacia, e in alcuni territori i farmacisti possono prescrivere alcune vaccinazioni.

La formazione specifica per i farmacisti è prevista in molti Paesi, dimostrando una crescente consapevolezza del ruolo del farmacista nelle strategie vaccinali e la necessità di equipaggiare i professionisti con competenze essenziali. La preparazione può avvenire durante il periodo universitario o dopo la laurea, attraverso master e corsi di formazione continua. L’esigenza di assicurare standard di qualità e di certificare l’abilitazione del farmacista è fondamentale per garantire un servizio efficace e sicuro.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il ruolo delle farmacie nella somministrazione dei vaccini rappresenta un passo significativo verso una sanità più accessibile e integrata. La fiducia dei cittadini nei confronti dei farmacisti, la capillarità delle farmacie e la loro capacità di adattarsi alle esigenze della popolazione sono elementi chiave per il successo di questa iniziativa. La formazione continua e la standardizzazione dei processi sono essenziali per garantire la qualità del servizio e la sicurezza dei pazienti.

La nozione base di farmaceutica correlata al tema principale dell’articolo riguarda l’importanza della vaccinazione come strumento di prevenzione. La vaccinazione aiuta a prevenire malattie infettive, riducendo il carico di malattia sulla popolazione e i costi associati al trattamento delle malattie prevenibili.

Una nozione avanzata di farmaceutica applicabile al tema dell’articolo è l’aderenza terapeutica. L’aderenza terapeutica si riferisce alla misura in cui i pazienti seguono le indicazioni del loro medico riguardo ai farmaci prescritti. Un monitoraggio efficace dell’aderenza terapeutica, come quello che può essere offerto dalle farmacie, è cruciale per il successo del trattamento delle malattie croniche e per la prevenzione delle complicanze.

Riflettendo su questi punti, è evidente che le farmacie possono giocare un ruolo cruciale nella sanità pubblica, non solo come dispensatori di farmaci, ma anche come centri di prevenzione e monitoraggio della salute. La collaborazione tra farmacisti, medici e altri operatori sanitari è fondamentale per costruire un sistema sanitario più efficace e sostenibile.