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- Il voto di scrutinio segreto è previsto per il 18 luglio al Parlamento europeo.
- Il verdetto della Corte di giustizia dell'UE sui contratti dei vaccini anti-Covid è atteso per il 17 luglio.
- Von der Leyen punta a ottenere il sostegno di almeno 400 deputati per superare la quota di 361 voti necessari.
La settimana del 15 luglio 2024 si preannuncia decisiva per Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, che si avvicina a un voto di scrutinio segreto previsto per il 18 luglio al Parlamento europeo. La plenaria si aprirà martedì con la riconferma di Roberta Metsola alla guida dell’Eurocamera per altri due anni e mezzo, ma l’attenzione è tutta rivolta al verdetto della Corte di giustizia dell’Unione Europea, atteso per mercoledì 17 luglio, sui ricorsi presentati contro l’esecutivo tedesco per la mancanza di trasparenza nei contratti sui vaccini anti-Covid.
Il verdetto della Corte di giustizia potrebbe influenzare significativamente il voto, aggiungendo un’incognita legale alla già complessa situazione politica. L’obiettivo di von der Leyen è blindare il sostegno di almeno 400 deputati appartenenti ai gruppi del Partito Popolare Europeo (PPE), dei Socialisti e Democratici (S&D) e di Renew Europe, superando così la quota di 361 voti necessaria per ottenere la maggioranza.
Le alleanze e le sfide interne
Non mancano le sfide interne per von der Leyen. I popolari francesi e sloveni, che contano 11 deputati, hanno espresso malumori nei confronti della presidente, mentre i liberali irlandesi, con 4 deputati del Fianna Fáil e 2 indipendenti, sembrano orientati alla bocciatura a causa delle posizioni di von der Leyen sul Medio Oriente. Anche il socialista sloveno Matjaz Nemec ha annunciato che voterà no.
Il sostegno dei 21 europarlamentari del Partito Democratico italiano sarà cruciale, anche se questi chiedono maggiore chiarezza su temi come l’agenda sociale e lo stato di diritto. In soccorso della presidente uscente arriveranno i 53 eurodeputati dei Verdi, che puntano a esprimere un voto “di gruppo” coerente, ottenendo un documento scritto che certifichi il loro ingresso nell’orbita della maggioranza.
Un altro elemento di incertezza è rappresentato dai conservatori di Giorgia Meloni. La presidente incontrerà la sinistra di The Left e i conservatori di Meloni nei corridoi di Strasburgo, delineando il cammino politico per i prossimi anni. L’unico sostegno certo tra i conservatori sembra essere quello del premier ceco Petr Fiala, che può portare 3 eurodeputati del Ods.
Il ruolo di Giorgia Meloni
Un colloquio telefonico tra Ursula von der Leyen e il premier italiano Giorgia Meloni potrebbe avvenire nella giornata di oggi, secondo fonti europee. Questo scambio di vedute è considerato normale in vista del voto all’Europarlamento per il bis della presidente tedesca. Meloni, impegnata a portare avanti la battaglia per una Commissione europea di centrodestra, ha ribadito l’importanza di una Commissione che nei prossimi cinque anni sia espressione dei governi della maggior parte dei Ventisette, che sono di centrodestra.
Il voto di scrutinio segreto del 18 luglio sarà quindi un momento cruciale per von der Leyen, che dovrà navigare tra le diverse alleanze e sfide interne per ottenere la riconferma alla guida della Commissione europea. La situazione è resa ancora più complessa dal verdetto della Corte di giustizia dell’UE sui contratti dei vaccini anti-Covid, che potrebbe influenzare significativamente l’esito del voto.
Bullet Executive Summary
La settimana del 15 luglio 2024 è decisiva per Ursula von der Leyen, che si avvicina a un voto di scrutinio segreto al Parlamento europeo per la sua riconferma alla guida della Commissione europea. Il verdetto della Corte di giustizia dell’UE sui contratti dei vaccini anti-Covid, atteso per il 17 luglio, potrebbe influenzare significativamente l’esito del voto. Von der Leyen punta a ottenere il sostegno di almeno 400 deputati, ma deve affrontare sfide interne e malumori tra i popolari francesi e sloveni, i liberali irlandesi e alcuni socialisti. Il colloquio telefonico con Giorgia Meloni potrebbe essere cruciale per delineare il cammino politico dei prossimi anni.
In conclusione, è interessante notare come la farmaceutica moderna sia strettamente legata alla politica e alle decisioni legali. La trasparenza nei contratti sui vaccini anti-Covid è un tema centrale che ha implicazioni sia per la salute pubblica che per la governance europea. In ambito farmaceutico, la trasparenza è fondamentale per garantire la fiducia del pubblico e l’efficacia delle campagne vaccinali.
Una nozione avanzata di farmaceutica correlata a questo tema è l’importanza della farmacovigilanza, ovvero il monitoraggio degli effetti dei farmaci dopo la loro immissione in commercio. Questo processo è essenziale per identificare eventuali effetti collaterali non emersi durante gli studi clinici e per garantire la sicurezza dei pazienti. La trasparenza nei contratti e nelle comunicazioni è quindi cruciale per una farmacovigilanza efficace e per la tutela della salute pubblica.
Riflettendo su questi temi, è evidente come la politica, la giustizia e la scienza siano strettamente interconnesse nel panorama moderno. La trasparenza e la fiducia sono elementi chiave per affrontare le sfide globali e garantire il benessere della società.
- Sito ufficiale della Commissione europea, sezione stampa, per approfondire su comunicati e dichiarazioni della presidente Ursula von der Leyen
- Sito ufficiale della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, contiene informazioni sulle udienze e sui procedimenti giudiziari, inclusi quelli relativi ai ricorsi contro l'esecutivo tedesco per la mancanza di trasparenza nei contratti sui vaccini anti-Covid.
- Sito ufficiale della Corte di Giustizia dell'Unione Europea con comunicati stampa e informazioni sulla procedura di scrutinio segreto