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- Il trentatreenne barese è stato individuato come autore di 13 episodi di imbrattamento tra ottobre 2023 e aprile 2024.
- Le indagini hanno portato al sequestro di apparecchiature informatiche, bombolette spray di vernice rossa e estintori modificati.
- Ulteriori perquisizioni hanno coinvolto 3 soggetti nelle province di Bari e Lecce, anch'essi indagati per i medesimi reati.
La città di Bari è stata teatro di una serie di episodi di imbrattamento e danneggiamento che hanno coinvolto numerosi edifici pubblici e privati. Un trentatreenne barese è stato individuato dalla Polizia di Stato come il presunto autore di ben tredici episodi di deturpamento, avvenuti tra ottobre 2023 e aprile 2024. Le scritte, realizzate con vernice rossa, erano riconducibili al movimento di protesta “ViVi”, noto per la sua opposizione alle campagne vaccinali durante la pandemia da Covid-19.
Dettagli delle operazioni di polizia
Le indagini, dirette dalla Procura di Bari e condotte dagli agenti del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica “Puglia” con il coordinamento del Servizio Polizia Postale per la Sicurezza Cibernetica, hanno portato all’identificazione del trentatreenne barese. L’uomo è stato indagato per associazione per delinquere, danneggiamento, deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Gli episodi riconducibili all’indagato includono:
- 13 ottobre 2023: ingresso monumentale del cimitero di Bari in via Giovanni Laricchia
- 19 gennaio 2024: scuola statale secondaria “Michelangelo” in viale Einaudi
- 6 aprile 2024: istituto Comprensivo Poggiofranco-T. Fiore in via Giacomo Tauro
- Altri episodi presso il distretto Asl di via Giulio Petroni, il Ponte Adriatico, sedi di sindacati, istituti di credito, e veicoli di Poste Italiane
Durante le perquisizioni, sono state rinvenute e sequestrate apparecchiature informatiche, bombolette spray di vernice rossa, estintori modificati per la vernice, parrucche e abbigliamento utilizzato per mimetizzarsi durante le azioni. Inoltre, su disposizione della Procura della Repubblica, sono stati eseguiti altri tre decreti di perquisizione a carico di altrettanti soggetti residenti nelle province di Bari e Lecce, anch’essi indagati per i medesimi reati.
Il movimento di protesta “ViVi”
Il movimento “ViVi”, al quale appartiene il trentatreenne barese, è noto per la sua opposizione alle campagne vaccinali durante la pandemia da Covid-19. Con la dichiarata fine della pandemia, il gruppo ha spostato il suo scontro con l’ordine istituzionale democratico su temi come l’Agenda 2030 e l’identità digitale, opponendosi a quelle che considerano scelte politiche liberticide. Le scritte realizzate con vernice rossa rappresentano un chiaro riferimento a questo movimento di protesta.
Gli episodi di imbrattamento hanno colpito diverse strutture del capoluogo pugliese, tra cui scuole, istituti di credito, sedi di sindacati e veicoli di Poste Italiane. Le azioni sono state compiute nottetempo, utilizzando vernice rossa per realizzare scritte di protesta contro le istituzioni.
Le indagini e i sequestri
Le indagini hanno portato alla scoperta di un vasto arsenale di strumenti utilizzati per gli imbrattamenti. Oltre alle bombolette spray e agli estintori modificati, sono state sequestrate apparecchiature informatiche e telefoni cellulari, che verranno sottoposti ad analisi per ulteriori approfondimenti investigativi. Le operazioni sono state condotte dagli agenti del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica “Puglia”, coadiuvati dal personale della DIGOS di Bari e Lecce.
Le perquisizioni hanno permesso di rinvenire anche parrucche e abbigliamento utilizzato per mimetizzarsi durante le azioni, confermando l’intento premeditato degli indagati di sfuggire all’identificazione. Gli agenti hanno lavorato intensamente per mesi, raccogliendo prove e testimonianze che hanno portato all’individuazione dei responsabili.
Bullet Executive Summary
In conclusione, le recenti indagini hanno portato alla luce una serie di episodi di imbrattamento e danneggiamento a Bari, riconducibili al movimento di protesta “ViVi”. Le azioni, compiute da un trentatreenne barese e altri tre soggetti, hanno colpito numerosi edifici pubblici e privati, utilizzando vernice rossa per realizzare scritte di protesta contro le istituzioni. Le indagini, condotte dagli agenti del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica “Puglia” e coordinate dal Servizio Polizia Postale per la Sicurezza Cibernetica, hanno portato al sequestro di numerosi strumenti utilizzati per gli imbrattamenti.
La farmaceutica moderna si basa su rigorosi studi scientifici e campagne vaccinali che hanno salvato milioni di vite. Tuttavia, movimenti di protesta come “ViVi” mettono in discussione queste conquiste, evidenziando la necessità di un dialogo aperto e informato. Una nozione base di farmaceutica correlata al tema è l’importanza della vaccinazione di massa per prevenire epidemie. Una nozione avanzata riguarda l’analisi dei dati epidemiologici per monitorare l’efficacia dei vaccini e adattare le strategie di immunizzazione.
Questi eventi ci invitano a riflettere sull’importanza della scienza e della collaborazione tra istituzioni e cittadini per affrontare le sfide sanitarie globali. La conoscenza e la consapevolezza sono strumenti fondamentali per costruire una società più sicura e resiliente.