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- Il 74% degli italiani considera la salute e la sanità come aree prioritarie per gli investimenti pubblici.
- Nonostante un gradimento complessivo del 62%, il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) mostra criticità, tra cui tempi di attesa per accertamenti diagnostici (73%) e visite specialistiche (67%).
- Il 92% degli italiani percepisce l'accesso a terapie all'avanguardia come un'eccezione piuttosto che la regola.
- Nel 2024, l'export dell'industria farmaceutica italiana ha raggiunto un record storico di 54 miliardi di euro.
Salute e sanità sono in cima alle preoccupazioni della maggior parte degli italiani, con il *74% che indica questi ambiti come i più bisognosi di investimenti pubblici urgenti. Questo dato emerge da un recente sondaggio Ipsos, presentato durante l’Inventing for Life Health Summit, un evento annuale organizzato da Msd Italia. L’indagine mette in luce una valutazione ambivalente del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), con un 62% di gradimento complessivo, ma con riserve importanti.
Criticità del Servizio Sanitario Nazionale
Le principali debolezze evidenziate dai cittadini riguardano i tempi di attesa per accertamenti diagnostici (73%), visite specialistiche iniziali (67%) e la carenza di medici e personale sanitario (58%). Un ulteriore elemento critico è la non uniformità dell’offerta sanitaria a livello regionale, con il 78% degli italiani che ravvisa una disuguaglianza nell’applicazione dell’articolo 32 della Costituzione, che tutela il diritto alla salute. Nonostante ciò, un terzo degli italiani non prevede cambiamenti sostanziali nel sistema.

Vaccinazioni, Prevenzione Oncologica e Terapie Innovative
Il sondaggio mette in risalto anche aspetti positivi, come la fiducia nei vaccini, che tocca il 74%, segnalando un superamento della “stanchezza vaccinale” percepita durante la pandemia. La profilassi dei tumori è reputata essenziale dal 78% degli intervistati. Comunque, l’accesso a terapie all’avanguardia è ancora un problema per il 92% degli italiani, che la considera più un’eccezione che la regola. Per quanto riguarda la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale, il 70% degli intervistati le reputa utili, ma con timori legati alla riduzione del contatto umano (81%) e alla difficoltà di utilizzo degli strumenti digitali (72%).
Il Ruolo dell’Industria Farmaceutica e dei Pazienti
L’industria farmaceutica è apprezzata per il suo impegno in Ricerca & Sviluppo e per il suo contributo alla crescita economica del Paese. Il 57% degli italiani pensa che i pazienti debbano essere coinvolti attivamente nei processi decisionali riguardanti la cura. Il medico di base rimane la fonte di informazione più affidabile, mentre i social media sono considerati la principale fonte di notizie false in campo sanitario.
Prospettive Future e Strategie
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato i progressi nella riduzione delle liste d’attesa, citando iniziative regionali come quelle in Piemonte e Lazio. Ha inoltre evidenziato il legame tra l’emergenza nei pronto soccorso e la riforma dell’assistenza territoriale prevista dal PNRR. Massimo Garavaglia, presidente della commissione Finanze del Senato, ha suggerito di lavorare sulla qualità della spesa sanitaria per recuperare risorse. Nicoletta Luppi, presidente e amministratrice delegata di MSD Italia, ha sottolineato il ruolo del settore farmaceutico come volano della crescita economica e ha auspicato una riforma sistemica che incentivi gli investimenti, supporti la ricerca e premi l’innovazione. Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, ha evidenziato come l’industria farmaceutica sia strategica per la salute, la crescita economica e la sicurezza nazionale, con un record storico di export pari a 54 miliardi di euro nel 2024.
Verso un Futuro Più Equo e Innovativo: Riflessioni Conclusive
La situazione attuale del sistema sanitario italiano, come emerge dai sondaggi e dai dibattiti, presenta luci e ombre. Da un lato, la salute rimane una priorità per i cittadini, che riconoscono il valore del SSN, dall’altro, persistono criticità come le liste d’attesa e le disuguaglianze regionali. L’innovazione farmaceutica e tecnologica rappresenta una speranza per il futuro, ma è fondamentale garantire un accesso equo e tempestivo a queste nuove terapie.
Innovazione farmaceutica*, in questo contesto, non significa solo sviluppare nuovi farmaci, ma anche ripensare i modelli di cura e di assistenza, rendendoli più efficienti, personalizzati e accessibili. Un business case farmaceutico moderno deve quindi considerare non solo il profitto, ma anche l’impatto sociale e la sostenibilità del sistema sanitario.
Un concetto più avanzato di innovazione farmaceutica implica la creazione di un ecosistema in cui la ricerca, l’industria, le istituzioni e i pazienti collaborano per affrontare le sfide sanitarie del futuro. Questo richiede un cambio di mentalità, passando da una visione centrata sul prodotto a una visione centrata sul paziente, in cui le sue esigenze e aspettative sono al centro del processo decisionale.
Riflettiamo: come possiamo contribuire, come cittadini e professionisti, a costruire un sistema sanitario più equo, efficiente e innovativo, in cui la salute sia veramente un diritto per tutti? La risposta a questa domanda è complessa e richiede un impegno collettivo, ma è fondamentale per garantire un futuro migliore per noi e per le generazioni future.