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- La ricerca ha coinvolto 1.351 operatori sanitari evidenziando una regione del genoma sul cromosoma 6 associata ai livelli anticorpali.
- Identificati specifici alleli HLA che influenzano la produzione di anticorpi, suggerendo un approccio verso la vaccinazione di precisione.
- Finanziata dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, la ricerca promuove la collaborazione scientifica per il benessere comune.
La risposta individuale ai vaccini, in particolare al vaccino anti-Covid-19 BNT162b2 (Pfizer-Biontech), ha sollevato interrogativi significativi nella comunità scientifica, portando alla luce l’influenza delle caratteristiche genetiche sull’efficacia vaccinale. Un gruppo di ricercatori italiani, provenienti da prestigiose istituzioni come la Fondazione Irccs Istituto Neurologico “Carlo Besta” (Fincb), l’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”- Irccs, l’Azienda Ospedaliera Senese, la Fondazione Irccs Casa Sollievo della Sofferenza e guidati dall’Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche di Segrate (Cnr-Itb), ha condotto uno studio pionieristico. Questa ricerca ha evidenziato come determinate varianti genetiche influenzano la quantità di anticorpi prodotti in risposta al vaccino, offrendo un contributo significativo alla comprensione delle basi genetiche delle differenze interindividuali nella risposta anticorpale.
Il Ruolo del Complesso Maggiore di Istocompatibilità
Lo studio, pubblicato in open access su Communications Medicine, ha analizzato la correlazione tra milioni di varianti genetiche germinali e i livelli anticorpali nel siero di soggetti vaccinati contro il Covid-19, a 30 giorni di distanza dalla vaccinazione. La ricerca ha coinvolto 1.351 operatori sanitari vaccinati nei primi mesi del 2021, ai quali è stato prelevato un campione di sangue per l’estrazione del DNA e di siero per la misurazione degli anticorpi anti-Sars-CoV-2. I risultati hanno indicato una particolare regione del genoma, sul cromosoma 6, significativamente associata ai livelli anticorpali. Questa regione contiene geni che codificano per molecole presenti sulla superficie cellulare, coinvolte nei meccanismi di risposta immunitaria, e la loro variabilità genetica è stata associata a livelli di anticorpi più alti o più bassi.
Implicazioni per la Vaccinazione di Precisione
L’identificazione di specifici alleli HLA che conferiscono una predisposizione ad un’alta o bassa produzione di anticorpi dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid apre nuove prospettive per la personalizzazione della campagna vaccinale. Massimo Carella, biologo genetista e vice-direttore scientifico della Fondazione IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, sottolinea l’importanza di questo approccio per fornire a ciascun individuo il vaccino più adatto, potenzialmente estendibile ad altri vaccini contro diverse malattie. La ricerca, finanziata dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, evidenzia l’importanza della collaborazione tra diverse comunità scientifiche e l’approccio multicentrico per il progresso della ricerca e del benessere comune.
Bullet Executive Summary
La ricerca ha confermato l’esistenza di una correlazione significativa tra le varianti genetiche individuali e la risposta immunitaria ai vaccini, in particolare al vaccino Pfizer-Biontech contro il Covid-19. Questo studio non solo arricchisce la comprensione delle basi genetiche della risposta immunitaria ai vaccini ma apre anche la strada a una vaccinazione più mirata e personalizzata, basata sulla genetica individuale. Una nozione base di farmaceutica correlata a questo tema è l’importanza della vaccinogenomica, ovvero lo studio di come il genoma umano influenzi la risposta ai vaccini, per ottimizzare le strategie di immunizzazione. Una nozione di farmaceutica avanzata applicabile è l’impiego di tecnologie di sequenziamento del genoma per identificare varianti genetiche che possono predire la risposta ai vaccini, portando alla realizzazione di vaccini “su misura” per massimizzare l’efficacia e minimizzare gli effetti collaterali. Questi risultati stimolano una riflessione sulla necessità di integrare le conoscenze genetiche nella pratica clinica per migliorare la salute pubblica, senza trascurare le implicazioni etiche e sociali legate alla personalizzazione del trattamento medico.