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La carenza di farmaci tra Como e Chiasso: cosa c’è dietro il fenomeno

Approfondimento sulla crescente carenza di medicinali tra Como e Chiasso, analizzando le cause e le conseguenze di questo problema pressante.
  • Il numero di farmaci mancanti è aumentato del 70% dal 2019, passando da 2.132 a 3.633.
  • La pandemia ha reso il mercato farmaceutico dipendente da fornitori indiani e cinesi, aggravando la carenza di antinfiammatori, antibiotici e psicofarmaci.
  • Nel 2023, il settore farmaceutico ticinese ha investito 280 milioni di franchi in ricerca e sviluppo.
  • Il 24% delle aziende farmaceutiche ticinesi ha dichiarato difficoltà a reperire personale qualificato nel 2023.

La crescente carenza di farmaci tra Como e Chiasso

La carenza di farmaci è diventata un problema sempre più pressante negli ultimi anni, con un aumento significativo del numero di medicinali mancanti sul mercato. Dal 2019, l’elenco dei farmaci carenti è cresciuto del 70%, passando da 2.132 a 3.633 medicinali non disponibili. Questo incremento ha portato molti cittadini di Como a rivolgersi alle farmacie di Chiasso per procurarsi i medicinali necessari.

Tra i farmaci più difficili da reperire ci sono antinfiammatori, antiepilettici, antibiotici e psicofarmaci. La pandemia ha ulteriormente aggravato la situazione, rendendo il mercato dipendente da fornitori indiani e cinesi, come confermato da Giuseppe De Filippis, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Como. La carenza riguarda anche farmaci comuni come antiallergici e ansiolitici, costringendo i comaschi a cercare alternative oltre confine.

In Svizzera, la situazione non è molto diversa. Chiara Merloni, farmacista di Chiasso, ha spiegato che anche lì si registrano mancanze durature di diversi medicinali. La vendita di antibiotici sfusi è una delle soluzioni adottate per evitare sprechi e contrastare la resistenza dei batteri, ma non è una pratica comune in Italia.

Le cause della carenza di farmaci in Svizzera

Piero Poli, presidente di Farma Industria Ticino, attribuisce la carenza di farmaci in Svizzera alla pressione sui costi esercitata da diversi Paesi, inclusa la Svizzera stessa. L’Ufficio federale di sanità pubblica (Ufsp) rivede annualmente i prezzi dei farmaci, spesso al ribasso, il che non copre i costi di produzione. Questo ha portato l’industria farmaceutica a dover assorbire circa mezzo miliardo di franchi all’anno in riduzioni dei costi.

La proposta di concedere sconti sui farmaci più venduti, avanzata dalla ministra della Salute Elisabeth Baume-Schneider, potrebbe risparmiare 400 milioni di franchi all’anno, ma Poli non è d’accordo. Egli sostiene che il costo dei farmaci rappresenta solo il 12% della spesa sanitaria totale e che ridurre questa quota avrebbe effetti minori rispetto a interventi su altre voci di spesa.

La complessità burocratica è un altro ostacolo significativo. Il processo di omologazione di nuovi farmaci da parte di Swissmedic può durare oltre 300 giorni, rendendo difficile l’immissione sul mercato di nuovi medicinali. Interpharma ha chiesto alla Confederazione di velocizzare questo processo per migliorare la disponibilità di farmaci.

Il settore farmaceutico ticinese alla ricerca di talenti

Il settore farmaceutico ticinese è in continua evoluzione e cerca di attrarre e mantenere talenti locali e internazionali. Pietro Poli, presidente di Farma Industria Ticino (FIT), ha sottolineato l’importanza delle sinergie con le autorità cantonali per rendere il settore più dinamico. Nel 2023, il settore contava 2.700 occupati con una massa salariale di 310 milioni di franchi e un fatturato globale di 2,6 miliardi di franchi, di cui l’84% realizzato all’estero.

Tuttavia, il settore deve affrontare diverse sfide, tra cui la carenza di personale qualificato. Nel 2023, il 24% delle aziende ha dichiarato difficoltà a reperire personale, in particolare tecnologi in chimica e chimica farmaceutica. Poli ha segnalato che negli ultimi anni sono stati formati meno tecnologi rispetto al bisogno del settore, creando una domanda non soddisfatta di figure specializzate.

Nonostante queste difficoltà, il settore farmaceutico ticinese continua a investire in ricerca e sviluppo, con 280 milioni di franchi investiti nel 2023, di cui oltre la metà in spazi logistici e macchinari. Questi investimenti sono fondamentali per garantire la crescita futura del settore e creare nuove opportunità di lavoro.

Le sfide e le opportunità future per l’industria farmaceutica ticinese

L’industria farmaceutica ticinese deve affrontare numerose sfide, tra cui la mancanza di manodopera, il nuovo accordo fiscale sui frontalieri e l’impatto negativo del rafforzamento del franco svizzero. Piero Poli ha evidenziato che le tensioni geopolitiche e l’aumento dei costi di trasporto hanno ulteriormente complicato la situazione, rendendo difficile mantenere margini di guadagno adeguati.

Nonostante queste difficoltà, il settore farmaceutico ticinese continua a investire nel futuro. Nel 2023, sono stati investiti 280 milioni di franchi, di cui il 53% in impianti, produzione e laboratori, il 27% in studi clinici e il 22% in ricerca e sviluppo. Questi investimenti sono cruciali per mantenere il Ticino come un hub farmaceutico importante e attrarre nuovi talenti.

La creazione del Centro di competenza per le scienze della vita, nell’ambito dello Switzerland Innovation Park Ticino, contribuirà a dare valore aggiunto al territorio e a potenziare i centri ospedalieri locali. Questo progetto rappresenta un’opportunità significativa per il settore chimico e farmaceutico ticinese, permettendo di fare un passo avanti nella ricerca e nello sviluppo di nuovi medicinali.

Bullet Executive Summary

La carenza di farmaci è una questione complessa che coinvolge diversi fattori, tra cui la dipendenza dai mercati esteri, la pressione sui costi e la burocrazia. La situazione è particolarmente critica tra Como e Chiasso, dove molti cittadini devono attraversare il confine per procurarsi i medicinali necessari. In Svizzera, la pressione sui costi e la complessità burocratica rendono difficile l’approvvigionamento di farmaci, mentre il settore farmaceutico ticinese continua a investire nel futuro nonostante le numerose sfide.

Nozione base di farmaceutica: La carenza di farmaci può essere causata da diversi fattori, tra cui problemi di produzione, interruzioni nella catena di approvvigionamento e regolamentazioni stringenti. È importante che i pazienti seguano le indicazioni del medico e del farmacista per evitare problemi di salute legati alla mancanza di medicinali.

Nozione avanzata di farmaceutica: La resistenza agli antibiotici è un problema crescente che può essere aggravato dalla carenza di farmaci. L’uso improprio di antibiotici, come l’assunzione di dosi sbagliate o l’interruzione prematura del trattamento, può permettere ai batteri di sviluppare resistenza, rendendo i farmaci meno efficaci. È fondamentale seguire le indicazioni del medico e completare l’intero ciclo di trattamento per prevenire la resistenza agli antibiotici.

In conclusione, la carenza di farmaci è una sfida complessa che richiede soluzioni innovative e un impegno continuo da parte di tutti gli attori coinvolti. La collaborazione tra autorità, industria farmaceutica e cittadini è essenziale per garantire l’accesso ai medicinali necessari e migliorare la salute pubblica.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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